Sapete qual'è la cosa tragica? E' che se prendete un qualsiasi disegno di un qualsiasi videogioco di guerra dell'ultima generazione e lo mettete a fianco di questa foto probabilmente non sapreste dire quale immagine rappresenti la realtà.. E avreste ragione, perché non vi è alcuna differenza. Purtroppo.
mauro
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Lo scatto di Tim Hetherington mostra un militare americano in un bunker dell'Afghanistan
AMSTERDAM - Il soldato è stremato. Appoggiato al muro di un bunker, ha le mani sul volto che gli coprono gli occhi. Cerca un po' di riposo dopo uno scontro a fuoco, mostrando «lo sfinimento di un uomo, e lo sfinimento di una nazione». Con questa motivazione la giuria del World Press Photo 2007, uno dei più importanti riconoscimenti nell'ambito del fotogiornalismo, ha assegnato il primo premio allo scatto del fotografo britannico Tim Hetherington, realizzato il 16 settembre nell'enclave talebana Korengal Valley, teatro dei più violenti scontri in Afghanistan, e pubblicato sulla rivista «Vanity Fair".
GLI ALTRI PREMIATI - Oltre alla foto dell'anno 2007 la giuria del World Press Photo ha assegnato il primo, secondo e terzo premio in 20 diverse categorie. Il primo premio nelle categorie "Spot News Singles" e "Spot News Stories" è andato a Getty Images per l'immagine del fotografo americano John Moore scattata durante l'assassinio di Benazir Bhutto a Rawalpindi, in Pakistan, il 27 dicembre scorso. Getty Images conta anche una delle più ammirate foto della sua collezione: lo scatto di un gorilla morto trasportato a spalla, su una barella di legno, fuori dal Parko Nazionale del Virunga, nell'est del Congo. La foto, pubblicata da "Newsweek", opera del fotografo sudafricano Brent Stirton ha ottenuto il primo permio in "Contemporary Issues singles". Il fotografo ungherese Balazs Gardi, che lavora per il VII Network, si è aggiudicato il primo premio sia nella categoria "General News Singles" e "General News Stories" per le rispettive foto scattate in Afghanistan: un uomo che sorregge un bambino ferito e uno scatto in bianco e nero di un panorama di montagna intitolato "Operation Rock Avalanche" (Operazione valanga di sassi). Il National Geographic sbanca invece la categoria delle foto sulla natura. Il Time ha vinto nelle categorie dei ritratti con una foto del presidente russo Vladimir Putin, scattata dal fotografo britannico "Platon", e ella categoria "News", con una foto che mostra dei guerriglieri curdi nel nord dell'Iraq, firmata dallo svizzero Philippe Dudouit. Nella categoria sportiva "Sports Action Singles", il bulgaro Ivaylo Velev vince il primo premio per l'agenzia Bul X Vision con un'immagine che ritrae Philippe Meier inseguito da una valanga nel Flaine, in Francia.
GLI ITALIANI - Tra i premiati ci sono anche quattro italiani. Si tratta di Simona Ghizzoni, Francesco Zizola, Stefano de Luigi, Massimo Siragusa. La Ghizzoni, 30enne di Reggio Emilia che nel 2006 si aggiudicò il premio 'Attenzione talento fotografico Fnac', si è classificata terza nella categoria 'Ritratti individuali' con la foto di Chiara, una paziente ventunenne ricoverata in un centro per la cura di bulimia e anoressia. Non è il primo riconoscimento del World Press Photo, invece, per Francesco Zizola (che vinse il premio 'miglior foto dell'anno' nel 1996 e numerosi altre prestigiose segnalazioni dal 1995 al 2003). Il fotografo romano, fotoreporter da quasi vent'anni, si è aggiudicato il secondo premio nella categoria 'Gente nella notizia-storie' per l'immagine di una donna e un bambino colombiani'. De Luigi si è invece accaparrato il secondo posto nella categoria 'Arti e spettacolo-ritratti' per la foto di una attrice in un set cinematografico di Buenos Aires. Per il fotografo, nato a Koln nel 1954 (ma che attualmente vive a Milano), si tratta del primo riconoscimento del World Press Photo. Infine, secondo posto nella categoria 'Arti e spettacolo-storie' per il catanese Massimo Siragusa e la sua foto di un parco dei divertimenti.
08 febbraio 2008
1 commento:
Ma non lo so! Sarà il periodo che sto vivendo, ma a me sà tanto di bufala!!
Mi vengono tante cose in mente, tra cui:
1)perchè questo soldato è sfinito ma poi noi, non vediamo un cazzo in TV relativamente agli SCONTRI A FUOCO??
E se ci sono, perchè i media, a cui tanto piacciono le scene di guerra, non ci fanno sapere niente... QUAL'E' LA VERITA'??
CUI PRODEST QUELLA FOTO? (ho scritto bene Elena?)
2) e se il soldato avesse appena finito di scavare una fossa biologica all'inteno del bunker?? Per chi non lo sapesse, i militi che si trovano in campo aperto, fanno la popò in apposite fosse scavate e che poi vengono cosparse di calce viva. Quando ci si sposta, poi, si chiude tutto.
La foto è troppo ritoccata e/o "filtrata" (apposito uso di filtro) e non mi sembra reale... ma un videogames appunto.
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