"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 5 febbraio 2008

CANCRONESI - Veronesi e gli inceneritori

DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
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4 febbraio 2008




Cancronesi è stato ospite dallo stuoino Fazio. Ha detto che gli inceneritori (per dirla tutta, in realtà loro parlavano di TERMOVALORIZZATORI... e non è una sottigliezza da poco, nota di elena) non hanno alcun effetto sulla salute. Ne dovrà rendere conto, prima o poi, agli ammalati e ai loro parenti. Sono decenni che questo uomo sandwich si occupa di finanza, di imprese e, saltuariamente, di salute. Non è informato sui fatti e ha qualche piccolo conflitto di interessi. Per lui inceneritori e istituto dei tumori sono un ciclo virtuoso di creazione della malattia. Un business. La provoca e la cura.

La fondazione Veronesi ha come partner:
- ACEA - multiutility con inceneritori
- ENEL - centrali a carbone ed olii pesanti e nucleare
- VEOLIA Environment - costruzione inceneritori.

Molti medici non sono d'accordo con lui e non solo in Italia.
Il "Conseil Nationale de l'ordre des medicins" francese e i principali sindacati dei medici di medicina generale francesi "praticiens" hanno richiesto "una moratoria concernente la costruzione di nuovi inceneritori". L'incenerimento produce centinaia di sostanze tossiche che si liberano nell'atmosfera (articolo da Le Monde).

Meet_Up_Gentilini.jpg
Clicca l'immagine

Medici e associazioni italiane hanno scritto una lettera aperta al Commissario Europeo Dimas:

"Egregio Commissario Dimas,
siamo cittadini italiani e siamo costernati per quanto sta capitando nel nostro paese, ormai diventato lo zimbello del mondo per la vicenda dei rifiuti in Campania. Oltre 14 anni di gestione in regime di emergenza non hanno risolto assolutamente nulla, anzi hanno aggravato sempre più un problema che non ha assolutamente nulla di “emergenziale” perché in tutti i paesi del mondo si producono rifiuti.

Le direttive dell’UE forniscono una chiara gerarchia dei trattamenti per il loro smaltimento: riduzione, riciclo, riuso, e solo per la quota residua recupero energetico e non solo tramite incenerimento. Purtroppo la crisi napoletana appare del tutto strumentale al fare passare nel nostro paese l’incenerimento come metodo privilegiato per la soluzione del “problema rifiuti”, ribaltando completamente ciò che la stessa UE suggerisce. In Italia non sono messe in atto, se non in singole virtuose realtà grazie ad amministratori responsabili , quei metodi di raccolta (door to door) che responsabilizzano i cittadini e che possono garantire una buona qualità del prodotto differenziato ed il loro effettivo recupero.

L’incenerimento continua ad essere incentivato, solo nel nostro paese, come fonte di energia rinnovabile, nonostante il minimo rendimento energetico di questi impianti (che sono per la maggior parte impianti di rifiuti tal quali), i gravi danni all’ ambiente e all’ economia che anche di recente si sono registrati( latte contaminato oltre il consentito da diossine a Brescia, territorio già gravemente inquinato, ove funziona il più grande inceneritore d’ Italia) e nonostante il fatto che il kilowattora ottenuto bruciando rifiuti, sia quello gravato dalla massima emissione di CO2.

Numerosissimi sono gli studi che hanno evidenziato danni alla salute sulle popolazioni esposte, danni che nessuno può escludere anche con i “nuovi” impianti e che hanno indotto migliaia e migliaia di medici, di cittadini, di intellettuali, di associazioni ambientaliste a prendere posizioni anche con esposti e denunce alla Magistratura, affinché venga semplicemente fatto ciò che in tutto il mondo civile si fa, mettendo al primo posto la salvaguardia dell’ ambiente per la tutela nostra e di chi verrà dopo di noi.

Commissario Dimas, La supplichiamo, ci ascolti, faccia tutto quanto è in suo potere affinché si scongiuri questo ennesimo disastro, affinché si facciano scelte che guardano avanti e non indietro, all’ età del fuoco."

Firmato, tra gli altri, da:

Prof. Angelo Gino Levis - genetista,

Dr.Patrizia Gentilini - oncologo,

Prof. Gianni Tamino - biologo,

Dr. Giovanni Ghirga - pediatra e potavoce dei Medici per l’ Ambiente e la Salute Alto Lazio,

Dr. Luigi Carpentiero - Medico del Lavoro,

Dr. Stefano Montanari – Direttore Scientifico Laboratorio nanodiagnostics


fonte: http://www.beppegrillo.it/2008/02/cancronesi/index.html?s=n2008-02-04'%20class=%22Stile13%22%20target=%22_blank%22%20%3E[continua]%3C/a%3E%3Cp%20/%3E%3Cdiv%20align=%22right%22%3E%3Ca%20href=

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6 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

capisco che gli inceneritori fanno male, ma non fa' piu' male avere per strada tanta spazzatura come ce l'abbiamo a napoli ??

elena ha detto...

Ma infatti, Giovanna, nessuno dice che dobbiamo lasciare la spazzatura lì dov'è... ci mancherebbe!
Penso soltanto - almeno io - che prima di spingere per soluzioni pericolose, forse varrebbe la pena di guardarsi intorno e vedere se non c'è qualche altro metodo innocuo.
Tutto qui! :)

Equo ha detto...

Non credo si possa curare un male con un altro male. Le alternative agli inceneritori esistono, come su questo blog è stato spiegato più volte: occorre solo l'onestà politica e personale per non farsi condizionare dagli interessi e la lungimiranza di optare per soluzioni che non ci si rivoltino contro tra una manciata d'anni.

Franca ha detto...

La soluzione del problema rifiuti sta nelle tre "ERRE":

RIDUZIONE - RACCOLTA DIFFERENZIATA - RIUSO

Anonimo ha detto...

IMPORTANTE LEGGETE QUI:
http://www.mareasistemi.com/Archivio/RIVISTE/RIVISTE%202010/RIVISTA%207%20MareaSistemi%202010.pdf
Per caso ho trovato questo documento ed e' aggiacciante.
Ciao
Roberto Marresini

elena ha detto...

grazie Roberto per la segnalazione, che ho provveduto a girare anche all'attuale Solleviamoci (è su wordpress). Adesso vado a leggere.