Il sottosegretario all'Economia: «Se ne parli dalla prossima Finanziaria»
Cento: «Nel corso degli anni sono stati accumulati dei privilegi. Non sarebbe sbagliato aprire una discussione su questo» |
ROMA - «Anche la Chiesa paghi tasse giuste. Il sottosegretario al ministero dell'Economia, il verde Paolo Cento, afferma che «nel corso degli anni la Chiesa ha accumulato dei privilegi. Non sarebbe sbagliato aprire una discussione su questo». Cento, nel ricordare che ci sono dei principi concordatari che regolano il rapporto con lo Stato, rileva che anche le attività commerciali dovrebbero essere sottoposte a un trattamento fiscale «al pari di quello a cui vengono sottoposti gli altri contribuenti nel nostro paese».
DISCUSSIONE - Per il sottosegretario occorre da una parte «riconoscere le funzioni che vengono svolte dalle attività religiose» e mantenere il particolare regime fiscale per quelle attività che sono strettamente connesse. Dall'altra parte, però, bisogna «rivedere le forme di agevolazioni di attività che hanno un contenuto economico e commerciale. In questo caso è legittimo che queste vengano sottoposte a un rapporto fiscale alla pari di tutti gli altri contribuenti». Il discorso era già stato affrontato in passato, ricorda Cento. In particolare nella scorsa finanziaria. «Non è un tabù riprendere la discussione sull'Ici e sugli immobili della Chiesa, come delle altre istituzioni religiose, che sarebbe giusto sottoporre al regime di imposizione fiscale quando hanno una funzione economica». Per il sottosegretario è quindi evidente che «se viene svolta una funzione economica l'attività deve essere assoggettata alle norme fiscali». Bisogna, dice, «riaprire la discussione su questi temi» già a partire dalla prossima Finanziaria.
21 agosto 2007
fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/08_Agosto/21/cento_chiesa_tasse.shtml
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fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/08_Agosto/21/cento_chiesa_tasse.shtml
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1 commento:
Bravo Cento!
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