"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 23 agosto 2007

La comunità marocchina in Italia: "Nessuno tocchi la Madonna"

Durissima presa di posizione della presidente Souad Sbai nei confronti dell'immigrato che ha cercato di murare una edicola votiva con all'interno una statua della Madonna: "I monumenti religiosi fanno parte della tradizione del paese che ci ospita. Basta leggere il Corano per capire quanto sia importante la figura di Maria per i musulmani"


Un'edicola con una statua della Madonna Roma, 22 agoSTO 2007 - "Le edicole votive non si toccano, così come tutti i monumenti religiosi che si trovano in Italia, perchè fanno parte della storia e della tradizione del paese che ci ospita". È una Souad Sbai davvero irritata quella che commenta il gesto compiuto da un extracomunitario musulmano a Cascina Rimoldo, nel comune di Casatenovo (Lecco), che ieri ha cercato di murare una edicola votiva con all'interno una statua della madonna.

Per la presidente della Confederazione dei Marocchini in Italia, si è trattato di un episodio che ha turbato non poco la comunità maghrebina che vive nel nostro paese. "Per quanto riguarda questo caso specifico - ha affermato - riteniamo che quello compiuto sia un atto selvaggio e di ignoranza: basta leggere il Corano per capire quanto sia importante la figura di Maria per i musulmani. Inoltre è un gesto che denota una mancanza di rispetto da parte di questa persona verso il paese che lo ospita e le sue tradizioni. Chi non accetta la presenza di questo genere di monumenti di cultura secolare in Italia è pregato di ritornare al proprio paese e di lasciare gli italiani liberi di professare il loro culto come meglio credono".


Secondo la Sbai alla base di questo gesto ci sarebbe dunque l'ignoranza, mista però al fanatismo ideologico propagandato in alcune moschee a immigrati che non hanno alcuna scolarizzazione.
"Invitiamo per questo la polizia e le autorità locali ad intervenire per far rispettare la legge - aggiunge la presidente della Confederazione dei marocchini - in difesa non solo delle edicole votive ma di tutti i monumenti. È necessario per questo punire coloro i quali dovessero violarli".

fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/08/23/32086-comunita_marocchina_italia.shtml

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1 commento:

Franca ha detto...

Parole intelligenti.
Gesti come quello fatto a Casina Rimoldo non fanno altro che aggravare gli atteggiamenti xenofobi nei confronti di tutti gli immigrati