"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 25 settembre 2007

Cagliari, pensionato ruba per fame



"Non ce la faccio ad arrivare a fine mese"



CAGLIARI - Vedovo, 75 anni, una magra pensione da ex artigiano come unico reddito, al 25 del mese ha sempre avuto difficoltà ad arrivarci. Alfredo appartiene a quella schiera sempre più grande di anziani che non riescono più a sbarcare il lunario. La fame ieri l'ha spinto a rubare un pacco di pasta e un pezzo di formaggio dagli scaffali del piccolo negozio di generi alimentari sottocasa, a Cagliari. Ma alla cassa la refurtiva gli è scivolata a terra.

"L'ho visto così triste", ricorda la proprietaria del minimarket. "Aveva le lacrime agli occhi. Prima era sempre stato puntuale nei pagamenti. Forse è colpa di questa crisi..." L'uomo temeva di essere denunciato, invece la proprietaria lo ha perdonato anzi ha dato vita ad una colletta fra gli abitanti del quartiere per assicurargli provviste sufficienti per le prossime settimana.

Is Mirrionis è un quartiere popolare nella periferia degradata del capoluogo. "Nelle nostre strade - confida Valentina Camba, la titolare del negozio dove ha rubato il pensionato - sono tante le famiglie, e non solo di pensionati, che non riescono ad arrivare a fine mese e molto spesso non hanno neppure il denaro per poter comprare qualcosa da mangiare".

Come ripetono da tempo le associazione dei consumatori, "un disagio profondo affligge larga parte di cittadini italiani. E' colpa dei recenti aumenti", denunciano Federconsumatori e Adusbef.

La negoziante di Is Mirrionis queste cose le sa bene: "Da anni, generazioni di famiglie di tutto il quartiere vengono a fare la spesa da noi. E capita spesso che ci chiedano di trascrivere il debito su un quaderno: pagheranno a fine mese, quando ne avranno la possibilità. Non abbiamo mai negato niente a nessuno e mai nella nostra vita lo faremo".

Non l'hanno fatto neppure ieri quando hanno scoperto che il signor Alfredo aveva rubato un pacco di pasta e un pezzo di formaggio. Anzi: hanno pensato che fosse necessaria una colletta per aiutarlo.

"La solidarietà è importante", spiega la titolare del piccolo negozio di alimentari. "Capita spesso, soprattutto quando si consegna la spesa a domicilio, d'incappare in realtà che ti fanno accapponare la pelle. A pochi isolati dal nostro - racconta la commerciante - abita un'anziana che puntualmente scoppia in lacrime perché non ha il coraggio di dire che non ha i soldi per pagare. E noi ogni volta le diciamo che non c'è nessun problema: può pagare quando vuole. In un quartiere popolare come il nostro funziona così. La solidarietà è di casa".

(25 settembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/ruba-per-fame/ruba-per-fame/ruba-per-fame.html

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12 commenti:

ska ha detto...

Questa storia (paradigma di tante altre) mi fa venire le lacrime agli occhi....ancora non so se di pena o di rabbia! :(

elena ha detto...

A me fa venire solo rabbia. Forse perché non sono poi così lontana dall'andare a rubare per dare da mangiare a mia figlia... Poi uno dice che Grillo è populista. Invece magari è davvero che la Rivoluzione Francese sta per approdare in Italia... e quei beceri individui nel loro palazzo a dirci "ma mangiatevi le brioches!"
Capiamoci: non sono tutti uguali e non ho voglia di fare elenchi. Però davvero, non avete mai la sensazione, guardando i nostri politici, i nostri capi sindacalisti, i nostri confindustrialotti, di guardare gente che vive fuori dal mondo? Quantomeno dal nostro?

ska ha detto...

Certamente sì, Ele. Ma volesse il cielo che stesse per arriavre la rivoluzione in Italia! Io non ne sono così sicura. E perché l'italiano preferisce andare allo stadio piuttosto che a vedere le teste che cadono... e perché Grillo non è Robespierre.
Grillo dice cose che tutti noi, più o meno approfonditamente, sappiamo, solo che lo sa dire con spirito. Sulla teoria ci siamo pure. E' la pratica che mi lascia un po' perplessa...comunque io, a differenza dei politici, non ci gaudagno niente a screditarlo, anzi. Direi che bisogna tenere gli occhi aperti un po' su tutto...sui privilegiati e anche su Grillo.

Anonimo ha detto...

In Italia nessun politico o finanziere va in galera, figurati se gli si taglia la testa (e poi basterebbe tagliare le mani).
Queste cose fanno rabbia e, almeno per ora, gli arrabbiati hanno un solo riferimento: Grillo.

by mat

elena ha detto...

Onestamente, anch'io preferirei andare allo stadio piuttosto che a vedere tagliare teste... non fosse che lo stadio è in mano a teppistelli gestiti dalle società... gente che taglierebbe volentieri qualche testa, se la si lasciasse fare.
Ma è una fortuna che Grillo non sia Robespierre (che anzi, il bollino blu mi ricorda tanto la Chiquita...).
Il problema, come sempre, è che è facile dire agli altri di rinunciare a qualche privilegio... ma gli altri ti rispondono sempre "e perché dovrei cominciare io?"
Grillo gioca bene il suo ruolo (e lo dimostra l'accanimento di tanti politici: citiamo solo Mastella), ma non credo abbia i numeri - né li voglia - per fare il capopopolo. Figura che non mi piace neppure troppo. Ma, si sa, è difficile che tutti di colpo decidano di usare il loro cervello... ed il loro cuore.

Anonimo ha detto...

salve.vorrei tanto avere un nome,un indirizzo per recapitare al Signore di Cagliari un piccolo aiuto.Qualcuno sa come posso averlo???grazie

Anonimo ha detto...

Elena ho il sospetto che l'invito ad usare cervello e cuore sia ingluenzato dalla tua "biogradia" di blogger :-)
Se così fosse, non trovi che Grillo sia leggermente anarchico nella sua irruenza e dunque ragioni col cuore?
Cmq concordo con te, Grillo non si propone come politico e dunque neanche rischia di corrompere il suo cuore, non come è successo a Masaniello.
Per me Grillo è come un buon temporale, lascerà le cose di prima, ma più pulite e l'aria più respirabile.

by Mat

Anonimo ha detto...

dovrò imparare a rileggere le fesserie che scrivo, non per niente se non ci fossero tanti errori di battuta.

by Mat

Franca ha detto...

Come ho già detto tante altre volte io non approvo la generalizzazione che fa Grillo. Dopo la protesta deve esserci la proposta, il resto solo solo slogan.
Una volta spazzati via i partiti (e adesso anche i giornalisti), cosa ci aspetta? Le liste civiche col bollino blu? Signori venite nel mio paese a vedere come opera la lista civica di centro-destra che amministra!
Quanti di quei trecentomila che erano in piazza sarebbero pronti a tirarsi su le maniche e fare qualcosa? Quanti di quei trecentomila non hanno mai usato in vita loro, nel loro piccolo, gli stessi metodi che denunciano nei politici?
Con ciò, non è che io voglia difenderli; storture ce ne sono e sono tante, ma a cambiare le cose si comincia dal basso, da ognuno di noi.
Per ritornare al tema; questo del pensionato è un problema reale. Purtroppo le mense della Caritas si stanno riempiendo di questi nuovi poveri.
E noi cosa facciamo? Andiamo dietro alle chiamate di Confindustria.
Un invito ad essere in piazza il 20 ottobre per chiedere a questo Governo che si ricordi del programma per il quale è stato eletto e che comincia a sembrare almeno un pochino di "centro-sinistra" perchè finora non si è visto

elena ha detto...

@anonimo: ti consiglio di provare a metterti in contatto con repubblica (lo farò anch'io): magari loro, tramite la redazione sarda, possono aiutarci a rintracciare quel poverino.
@mat: e tu stai a preoccuparti degli errori di battitura? no problem sai, capita proprio a tutti... l'importante è arrivare a capirsi. Quanto alla mia autobiografia... certo mi influenza parecchio (ma tanto poi pago sempre io, quindi...). Io uso più il cuore che il cervello e si vede... peccato per chi mi sta intorno! Cmq Grillo anarchico? Mah! Non direi, visto che gli anarchici sono contrari a qualsiasi forma di governo, mentre già le liste civiche fanno presumere che un governo ci sia...
@franca: sono d'accordo con te. non si può solo distruggere, ma questo è un discorso (quello di costruire) ben più difficile. Ho fatto parte di una coalizione di non-si-sa-bene-che-colore e qualcosina ho imparato... stando alla prima sensazione a mandato scaduto, a girare alla larga! Ma poi, come sempre, ha prevalso il mio spirito donchisciottesco e son tornata a combattere contr i mulini a vento.
Ma è verissimo: tutti i cittadini (e parlo di un comune microscopico, in cui le mucche sono più degli abitanti) son pronti a sparare a zero sulla giunta e su chiunque non faccia quello che loro farebbero (non importa se poi c'è altrettanta gente che farebbe quello che viene fatto, l'importante è protestare) però quando ci sono i consigli comunali, vanno deserti. A parte quei 4 poveracci che son stati eletti. Ma anche restando in ambiti così piccoli, forse (parlo dal basso della mia esperienza di microcomune) è anche colpa dgli amministratori. I cittadini spesso parlano e non sanno di cosa parlano (l'importante è trovare un colpevole, che poi sia quello giusto poco importa...) ma forse è anceh colpa nostra che non li informiamo adeguatamente. Per quelli che si vogliono fare informare.
E' per questo che prima parlavo di "metterci il cervello ed il cuore": nel senso di prendersi delle responsabilità, di partecipare e di smetterla di lamentarsi solo.

Anonimo ha detto...

Cara Elena, un cittadino onesto (anche a limite di chi non ha avuto tentazioni per provare la sua onestà), ma che comunque delega agli altri i suoi interessi e di farsi rappresentare e che si sottopone al diritto costituzionale e civile, a tutto il diritto di dire la sua, anche se esprime le sue scelte col voto.
E' difficile governare e non si riesce ad accontentare tutti, manca anche l'informazione. Però nessuno pretende miracoli. La gente si incazza, molti, per il precariato, la rapina dei risparmi su cui si pagano tasse due volte e più o se investiti chiunque può rubarteli senza niente temere - Cirio, Parmalat, Bond argentini, Alitalia, ecc. - , il saccheggio del demanio e con case vendute ai soliti noti a prezzi incredibili e non date ai meno abbienti, testi scolastici nuovi ogni anno a parere del maestro o professore di turno, una seppur giusta attenzione ai drogati, agli emarginati, agli extracomunitari, ma quasi niente ai giovani onesti e meritevoli.
Posso continuare, in ogni caso le soluzioni a queste cose citate sono alla portata di qualsiasi governo che non si faccia intimidire dalle solite corporazioni.
Il diritto e la giustizia, questo si chiede, perchè tutta la munnezza che viene denunciata da Grillo e solo una conseguenza di questa carenza.

ska ha detto...

E così era l'ennesima bufala...ma ora tutti a dare adosso la giornalista incompetente che ha diffuso la notizia, dimenticando che casi del genre esistono, e che se pure i pensionati non vanno a rubare la pasta nei minimarket, ce ne sono a frotte che sono costretti a ricorrere alle mense della caritas perché, dopo una vita di contributi, non arrivano a fine mese....ma sì, ora che sappiamo che non c'è nessun signor Alfredo che abbia rubato in un market di Cagliari, siamo tutti più sereni. Niente signor Alfredo, niente problema. :(