"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 17 settembre 2007

Colombia, la mossa della guerriglia


Un video del portavoce delle Farc: l'8 ottobre incontro con il presidente venezuelano L'ipotesi è quella di uno scambio di prigionieri. Betancourt compresa

"Degli ostaggi parleremo con Chavez"

di OMERO CIAI




BOGOTA' - Nuova mossa della guerriglia colombiana
nella partita sugli ostaggi. Rivela il quotidiano "El Tiempo" di Bogotà che in un video consegnato alla senatrice Piedad Cordoba il portavoce delle Farc, Raul Reyes, annuncia un incontro con il presidente venezuelano Chavez per il prossimo 8 ottobre a Caracas.

Nel video Reyes lascia capire che potrebbe essere proprio lui, portavoce e ufficialmente numero 2 della guerriglia, a recarsi al palazzo di Miraflores, sede della presidenza a Caracas, per discutere l'accordo umanitario che dovrebbe consentire la liberazione di 50 ostaggi (tra cui Ingrid Betancourt e tre americani) in cambio di 500 guerriglieri in carcere.

La data dell'incontro è altamente simbolica. Coincide - spiega Raul Reyes nel video - con il 40° anniversario dell'assassinio di Che Guevara in Bolivia (in realtà Guevara venne catturato l'8 ottobre 1967 ma ucciso la mattina del 9).

La nuova offerta delle Farc arriva dopo il rifiuto del presidente Alvaro Uribe di consentire un summit fra Chavez e il capo delle Farc, l'anziano leader Manuel Marulanda "Tirofijo", in territorio colombiano. Ed ha chiaramente lo scopo di indicare, agli occhi dei francesi e non solo, Uribe come colui che ostacola l'accordo per la liberazione di Ingrid Betancourt. Da Parigi, intanto, il portavoce di Sarkozy ha confermato che il presidente francese è disposto a recarsi in Colombia in qualsiasi momento e "a fare tutto il possibile" per raggiungere un accordo umanitario. Un incontro tra Uribe e Sarkozy è previsto a New York il prossimo 25 settembre.

Nonostante i buoni auspici
di Chavez e Sarkozy il quadro complessivo delle trattative non volge al sereno: Uribe pretende dalla Francia e dall'Europa una parte dei finanziamenti che perderà dagli Stati Uniti con il ridimensionamento del "Plan Colombia" mentre le Farc chiedono a Bruxelles di essere depennate dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche.

(17 settembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/chavez-guerriglia-colombia/chavez-guerriglia-colombia/chavez-guerriglia-colombia.html

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