"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 20 settembre 2007

Pino Masciari apre un blog

Il testimone di giustizia:
"Ogni contatto mi allunga la vita"

Pino Masciari, testimone di giustizia che vive 'recluso' in una località segreta ha deciso di aprire una finestra sul mondo attivando un sito www.pinomasciari.it Primo imprenditore vibonese a denunciare i soprusi subiti, racconta la sua odissea sul web


pino masciari, testimone di giustizia che ha aperto un blog Lamezia Terme, 20 settembre 2007 - Pino Masciari, testimone di giustizia, che vive 'recluso' in una località segreta ha deciso di aprire una finestra sul mondo attivando un sito www.pinomasciari.it
Nel blog racconta una vita sofferta, tra disavventure e solidarietà ed in cui racconta la sua odissea quotidiana. A darne notizia oggi è «CalabriaOra», il quotidiano calabrese diretto da Paolo Pollichieni.
Pino Masciari ha scelto anche uno slogan per raccontare la sua storia sul web: «Ogni persona in più che viene a conoscenza della mia storia allunga la mia vita di un giorno».


Masciari ha deciso di raccontare la sua odissea al mondo intero dalle pagine di un suo blog. Primo imprenditore vibonese a denunciare i soprusi subiti dalla malavita organizzata, Masciari, dopo aver testimoniato in decine di processi calabresi, oggi vive «recluso» in una località segreta e racconta un'odissea quotidiana. Appena qualche giorno fa, Andrea, uno degli amici della «società civile», ha «postato» un messaggio in cui annunciava che «la macchina di scorta assegnata a Pino Masciari è di nuovo spirata».

Sul suo sito sono riportate diverse testimonianze.

fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/09/20/37289-testimone_giustizia_apre_blog.shtml

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Un testimone di giustizia vittima di uno Stato ingrato
Pino Masciari: UN MORTO CHE CAMMINA.
Noi non lo lasceremo solo. Mai!


Pino Masciari: un morto che cammina. Non lasciamolo solo!


24 maggio 2007
Condannato il magistrato Damiani, denunciato da Pino Masciari per comitato d'affari.
TANGENTI. ALTO MAGISTRATO CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 3 ANNI

- Vibo Valentia, 24 mag. – Dopo circa 20 anni si è concluso il processo contro l’alto magistrato Saverio Damiani, intentato nei suoi confronti dall’ex imprenditore vibonese, Giuseppe Masciari, adesso testimone di giustizia. Chiamato a rispondere di concussione, la suprema Corte di Cassazione oggi lo ha condannato a 3 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre a 62mila euro e ad un risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede. Secondo le accuse di Masciari, Damiani all’epoca dei fatti, magistrato presso il Tar Calabria, negli anni 88 -89, avrebbe preteso una tangente del 6% sui lavori da lui nelle Serre vibonesi da dividere con un comitato d’affari in cui vi erano politici, malavitosi, pezzi delle istituzioni. Dopo quelle accuse Damiani venne trasferito e nominato nominato presidente del Tar Campania, Lazio fino a quando nel 2001 il governo Berlusconi non lo nominò Consigliere di Stato. Oltre a questa percentuale, l’imprenditore veniva continuamente vessato dalle cosche di quasi tutta la Calabria con attentati e richieste di tangenti, , fin quando un giorno non incontrò un giovane maresciallo dei carabinieri, Nazzareno Lopreato, attuale comandante della stazione di Vibo, a cui denunciò tutte le angherie subite e che lo costrinsero a chiudere a chiudere l’impresa che occupava oltre 100 operai. Ammesso al sistema di protezione in una località del Nord e definito dal procuratore antimafia Vigna, uno dei più importanti testimoni di giustizia, molto spesso è stato costretto a protestare in quanto, secondo le sue denunce, non gli veniva consentito di assistere alle udienze dei numerosi processi dai lui intentati e che vedono alla sbarra numerosi capi ‘ndrina, molti sono stati già condannati. Ma la sentenza più attesa era quella odierna. In una occasione è stato scortato dai ragazzi di Libera, mentre ultimamente si è lagnato per non aver potuto presenziare ad un processo che si sta tenendo presso il tribunale di Crotone, altre volte ha lanciato il grido di “attenti alle prescrizioni”.

Mazzetta per una sentenza: giudice condannato in via definitiva per concussione. Articolo

fonte: www.ammazzatecitutti.org/articoli/070516_pino...

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