«Il partito di lotta e di governo lo ha inventato Enrico Berlinguer». I centristi cercano scuse per far cadere Prodi |
ROMA — Onorevole Diliberto, il segretario dell'Udeur, Clemente Mastella, dice che se alla manifestazione del 20 ottobre contro la precarietà parteciperanno ministri, sarà crisi di governo. «Mastella mi sta pure simpatico, ma non vedo chi sia per lanciare ultimatum», risponde il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.
È uno che se esce dal governo, lo fa cadere. «Sì, ma al massimo dovrebbe essere il presidente del Consiglio, Romano Prodi, a porre un problema, non Mastella. Il punto è che è in atto un'operazione neocentrista, trasformistica rispetto al mandato elettorale: stanno cercando ogni scusa per far cadere il governo».
A questo punto si voterà a maggio? «Se Mastella vuol far cadere il governo, immagino di sì. Io lavorerò perché duri cinque anni».
Perché Mastella dovrebbe volere la caduta del governo? «Perché la sinistra nell'esecutivo dà fastidio. Su tutte le questioni sociali la nostra presenza impedisce un'ulteriore sterzata in senso moderato, cioè che sia Confindustria a dettare la linea. Comunque, tornando alla manifestazione, è noto che noi non abbiamo ministri iscritti al Pdci. Alessandro Bianchi (ministro dei Trasporti, ndr.) è un indipendente e io rispetterò la sua scelta».
Ha già detto che lui il 20 non scenderà in piazza. «Ma i Comunisti italiani ci saranno. Non contro il governo, ma per essere di stimolo al governo».
Lei sa benissimo che una parte della piazza manifesterà per far cadere il governo. «La grande maggioranza della piazza sarà di Rifondazione, dei Comunisti italiani, dei Verdi e io spero ancora della Sinistra democratica di Fabio Mussi, cioè di formazioni che stanno pienamente nella maggioranza. Se poi ci saranno frange contro il governo, questo è del tutto ininfluente. E poi, scusi, vogliamo parlare del Family day?».
Prego. «In quella occasione settori della maggioranza e lo stesso ministro Mastella sono scesi in piazza contro un disegno di legge del governo, non so se mi spiego.... E io non ho minacciato la crisi. Non vedo ora la ragione di due pesi e due misure. Noi vogliamo aiutare il governo a recuperare i delusi di sinistra, che quando hanno votato per noi si aspettavano altre politiche sociali».
Prego. «In quella occasione settori della maggioranza e lo stesso ministro Mastella sono scesi in piazza contro un disegno di legge del governo, non so se mi spiego.... E io non ho minacciato la crisi. Non vedo ora la ragione di due pesi e due misure. Noi vogliamo aiutare il governo a recuperare i delusi di sinistra, che quando hanno votato per noi si aspettavano altre politiche sociali».
Ma vi conviene tirare la corda col rischio che si spezzi? «Non vedo questo rischio. Del resto Mastella ha parlato di ministri, no?»
E quindi se oltre a Bianchi e Mussi, come è possibile, non ci saranno neppure Ferrero e Pecoraro- Scanio, non c'è problema. «Appunto».
Però resta il rischio, dice Mussi, di una manifestazione comunque autolesionista per la sinistra. E dice che sarebbe meglio fare una grande assemblea? «Non sono d'accordo. Sembra quasi che si possa manifestare solo se sei all'opposizione mentre se sei al governo no».
Ma uno potrebbe dire: se sei al governo, governa. «Se sei al governo, governi e lotti perché l'esecutivo faccia delle cose migliori. Il partito di lotta e di governo lo ha inventato Enrico Berlinguer».
Però all'epoca il Pci stava all'opposizione, obietta Veltroni. «È stato anche nella maggioranza, negli anni Settanta. E comunque, ripeto, la manifestazione aiuta il governo».
Ma come si fa a fare una manifestazione che uno la guarda, magari ci partecipa e dice: non è contro il governo. «Con le parole d'ordine, gli slogan, con la compostezza della manifestazione e con i comizi finali: chi parla e che cosa dice».
E come si fa con tutti quelli che vogliono venire con l'obiettivo di far cadere il governo? «Intanto chi viene aderisce a una piattaforma che non è contro il governo».
Se la piattaforma è l'appello dei promotori, certo non è a favore del governo. «È un appello che tiene insieme un elemento di unità del centrosinistra e un elemento di critica, ma dall'interno della coalizione. Se vogliamo avere la maggioranza degli italiani con noi, dobbiamo coprire anche i settori della sinistra. Se si tiene conto soltanto dell'opinione della Confindustria di Montezemolo, siamo destinati a perdere le elezioni ».
Anche lei vede un asse Veltroni- Montezemolo o piuttosto Mastella- Montezemolo? «L'una cosa non esclude l'altra. La posizione di Mastella è comprensibilissima, se non fosse che contraddice il mandato che abbiamo ricevuto dagli elettori. Veltroni guarda più in là, alla configurazione di classe del Partito democratico, che è palesemente non più di sinistra».
Enrico Marro
01 settembre 2007
fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/01/diliberto_intervista.shtml
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fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/01/diliberto_intervista.shtml
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5 commenti:
A parte la già ricordata presenza al Family day, se non ricordo male Di Pietro manifestò contro l'indulto.
Come sempre, le regole valgono solo per alcuni.
Mah! Forse Mastella trascura la partecipazione di Di Pietro contro l'indulto perché il ministero di quest'ultimo non era strettamente collegato all'indulto, chissà! O magari ha la memoria corta, oppure con Di Pietro innegabilmente ha più... come dire, punti di contatto!
Comunque io non capisco perché un ministro non possa fare quello che coscienza gli detta, mentre un deputato o senatore sì... non fanno tutti parte della stessa maggioranza? Che senso ha pretendere che Ferrero stia a casa se Giordano è in prima fila? Sofismi. Farebbe prima, il due di picche, a dire che la maggioranza dev'essere compatta sulle direttive di montezuma, ed i "sinistri radicali" dovrebbero blindare i propri iscritti, simpatizzanti e sostenitori, e chiuderli in casa con l'anatema della scomunica se si muovono! Ops... non vorrei avergli suggerito la prossima mossa "democratica"... :)
Ele:il loro fastidio e perdere la faccia e il cadreghino tanto da farci sapere che le maggioranze possono anche variare.
E'un ricatto?
Si!
A me però non me ne può fregà de meno e non vedo perchè devo limitare la mia protesta.
Ci abbandoniamo ai sofismi?
Benissimo:allora mi si conceda cari Mastella,Veltroni,D'Alema,Marini,Rutelli e chi più ne ha ne metta, di poter manifestare per l'ultimo dogma che mi è rimasto : la nostra panza.
E parlavamo solo ieri di potere dominante.....
Suerte
Purtroppo nella coalizione di governo ci sono alcune figure, tra le quali Mastella e non dimentichiamo la Bonino con la sua sparata di metà agosto, che hanno poco o nulla a che fare con il centrosx, e probabilmente sono entrate a far parte della coalizione perchè hanno fiutato a suo tempo la possibilità della vittoria alle elezioni.
Alla festa dell'udeur c'è stata la visita del padrone della dx che col suo potere economico/finanziario, può comprare tutto ciò che vuole. Chi vuole capire capisca. E non dico altro, altrimenti.......Suerte
RED58
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