"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 25 settembre 2007

"Mastella, non toccare De Magistris"



MIGLIAIA IN PIAZZA PER SOSTENERE IL GIUDICE


E il pm che il ministro vuol trasferire
ha scritto un memoriale esplosivo


Luigi De Magistris, titolare dell'inchiesta "Why not", ha documentato tre anni di pressioni e di ingerenze nel suo lavoro, sino alla telefonata in cui il Ministero avrebbe chiesto alla Procura di Catanzaro di escludere che Mastella fosse indagato. Il caso è esplosivo, mentre migliaia di cittadini si mobilitano contro il trasferimento del pm chiesto dal Guardasigilli



CATANZARO, 25 settembre 2007 - Sono migliaia le firme di solidarietà dei cittadini nei confronti del magistrato Luigi De Magistris per il quale il ministro della Giustizia, Clemente Mastella , ha chiesto il trasferimento. L8 ottobre il Consiglio Superiore della magistratura (Csm) si pronuncerà sul provvedimento.

Le manifestazioni di piazza e i pronunciamenti in favore del coraggioso giudice in prima linea contro la mafia, il malaffare e le degenerazioni della politica si susseguono. A complicare la posizione di Mastella, potrebbe essere il memoriale scritto giorno per giorno, da tre anni a questa parte, sul quale sono annotati i passaggi delle inchieste, ma anche le pressioni subite, le visite degli ispettori del Ministero della Giustizia, il clima che si
veniva a creare in Procura.

A scriverlo, secondo quanto si e' appreso in alcuni ambienti della Procura di Catanzaro, e' stato proprio il sostituto procuratore Luigi De Magistris. Nel memoriale si parlerebbe anche di una telefonata giunta dal Ministero all'indomani della notizia relativa alle telefonate intercorse tra Mastella e l'imprenditore Antonio Saladino, uno dei principali indagati dell'inchiesta Why Not. In quella telefonata il Ministero avrebbe chiesto alla Procura di diramare un comunicato in cui affermare che Mastella non era indagato e che le
telefonate non erano penalmente rilevanti.

In effetti, il 20 giugno scorso la Procura di Catanzaro diffuse un comunicato in cui si affermava, tra l'altro, ''che nessuna richiesta e' stata inoltrata al Parlamento circa l'utilizzazione di intercettazioni in cui compaiono nominativi di parlamentari'' e che ''nessuna attivita' investigativa e' in corso nei confronti del Ministro della Giustizia''. Nessun riferimento veniva fatto, invece, sulla rilevanza penale delle intercettazioni.

Una decisione motivata dal netto rifiuto del pm ad acconsentire ad una precisazione in questo senso. Successivamente, il perito di De Magistris in una delle sue relazioni, a proposito di quelle intercettazioni, ha scritto che ''per l'eventuale utilizzazione processuale dovra' richiedersi al competente ramo del Parlamento, la prescritta autorizzazione''.

Ed e' probabilmente sulla base di quella relazione che nei giorni scorsi, in alcuni ambienti giudiziari, si e' appreso che le intercettazioni sono ancora al vaglio degli inquirenti per valutarne l'eventuale rilevanza sul piano penale.

fonte:
http://qn.quotidiano.net/2007/09/25/38143-mastella_guai_magistris.shtml

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1 commento:

Comitato MAY DAY CALABRIA ha detto...

Fino ad oggi la POLITICA è stata manifestata dai ns. governanti con la reiterata ricerca di sottomissione del volere della collettività ai fini dell’ottenimento della SIMILMONARCHIA di coloro i quali ambivano alla sola “SETE DI POTERE”.Siamo un gruppo sempre più ampio di persone che vogliono ottenere il rispetto dei propri diritti, in quanto riguardosi dei propri doveri, e la difesa e promozione del proprio territorio, sino ad oggi sempre da tutti bistrattato.Un insieme di persone che condividono gli stessi ideali e che perorano la causa per la riscoperta dei valori ormai dimenticati proprio da coloro che avrebbero dovuto insegnarceli con il proprio esempio quotidiano.Non siamo professionisti della politica bensì professionisti, giovani universitari, commercianti e cittadini; ognuno di noi, quotidianamente, lotta con le sofferenze del proprio lavoro e contro ciò che di MALAFFARE esiste intorno a noi, non per arricchirsi ma per SOPRAVVIVERE.Il ns. impegno, principalmente, nasce dal basso, senza deleghe ed in modo diretto per programmare ed attuare una campagna di pressione volta a costringere i ns. politici a cambiare il proprio operato che annichilisce i ns. diritti di uomo e cittadino.Il ns. obiettivo è quello di ricercare una vera DEMOCRAZIA, dal linguaggio NON POLITICHESE, che promuove l’evoluzione della civiltà moderna secondo i PERSI concetti di LIBERTA’, UGUAGLIANZA, PARI OPPORTUNITA’, LEGGE UGUALE PER TUTTI, TUTELA DEL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE, LIBERA INIZIATIVA, RINNOVAMENTO DI UNA CLASSE POLITICA VETUSTA E TROPPO PRIVILEGIATA.May Day Calabria non vuole cadere nel POPULISMO SPICCIOLO o DEMAGOGIA, troppo spesso sbandierato da chiunque oggi cavalca l’onda della “Rivoluzione Politica” (comprendiamo i “vecchi volti” della politica che oggi riappaiono previo “maquillage” di schieramento), ma DESIDERA affermare il concetto delle REGOLE ed il relativo RISPETTO da parte di tutti.E’ per noi INACCETTABILE che solo nel 2007 i privilegi della classe politica centrale siano aumentati del 4%, su una base già economicamente cospicua, rispetto ai precari, agli anziani o ai giovani laureati che fuggono dalla propria terra per sperare in un lavoro “a tempo indeterminato” sognando invano l’acquisto della propria casa (che dovrebbe essere uno dei primi diritti della popolazione italiana) poiché quelle a buon prezzo di mercato, offerte sul mercato dalla dismissione degli ex enti statati, sono stati acquistati con Mutui superagevolati dai ns. politici e quella popolari consegnate alle persone senza patria che molto spesso rappresentano un rischio per la ns. civiltà in quanto vivono di espedienti quale lo spaccio di sostanze stupefacenti ovvero di furti ovvero di sfruttamento della prostituzione.Addirittura, i ns. politici si sono espressi positivamente circa il diritto di voto anche a quest’ultima categoria di soggetti; non vogliamo, con questo, essere classisti ma riteniamo impossibile assicurare il diritto alla sanità, allo studio, alla casa e al lavoro anche a coloro i quali non pagano le tasse e vivono di espedienti ai ns. danni poiché al “Danno aggiungeremmo la beffa”.Essere un comitato APOLITICO ed APARTITICO vuol dire discernere il BENE dal MALE e, per tale progetto chiamiamo chiunque voglia opporsi alla prevaricazione sino ad oggi perpetrata ai ns. danni.Vogliamo i ladri ed i truffatori NON NELLE GALERE ma al lavoro come operai, sotto il controllo dei militari, per la costruzione delle infrastrutture al fine di ottenere il molteplice aspetto positivo del progresso strutturale e la riduzione dei costi delle aziende operanti nell’edilizia, senza ricorrere allo sfruttamento del lavoro in nero e maggiore risparmio per la spesa pubblica con un potenziale reintegro in società del reo; ulteriore vantaggio è quello della corresponsione della pensione, a raggiunta età del detenuto, per “effettivo” lavoro; eviteremmo il sovraffollamento delle galere ed una reale reintegrazione in società del condannato che potrebbe redimersi in quanto, potenzialmente, avrebbe la capacità di garantirsi un futuro lavoro.Diciamo BASTA all’immunità parlamentare. LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI (almeno così è scritto nei tribunali italiani !!!)Diciamo BASTA ai privilegi dei politici. Le autovetture di servizio devono essere dismesse poiché costano allo stato circa 90 miliardi di euro (450.000 autovetture blu di cui molte BLINDATE; il costo di una autovettura blindata è di circa € 200.000,00 cadauna) senza contare i costi di carburante (consumano quasi 3 volte rispetto alle “normali”) poiché basterebbe il RIMBORSO chilometrico a tariffe ACI; se va bene per un “normale” cittadino può tranquillamente andar bene per un POLITICO poiché, per come spesso ci si dimentica, è uno come noi che deve rappresentare e “parlare” dei ns. bisogni, non quelli suoi privati o dei suoi amici !!!I biglietti aerei devono essere pagati specialmente da loro poiché più di tutti conoscono i reali bisogni di un’azienda di trasporto aereo: ALITALIA ricorda qualcosa o ci devono pensare i soli azionisti BEFFATI !!!
Quando vanno a mangiare nei ristoranti DEVONO PAGARE e, semmai, lasciare un pasto pagato per chi non ha la possibilità economica.
Devono pagare i teatri e i cinema.
Le guardie del corpo devono pagarseli soli se gli occorrono e non noi contribuenti, caso mai diamoli a quei "santi" magistrati che lottano contro la ndrangheta.
I politici devono diminuirsi lo stipendio e non aumentarseli; solo il senato costa 1 Mld all'anno !!!
Vogliamo l'I.V.A. al 4% al 12% e al 32% a seconda se si parla di beni o servizi obbligatori, necessari e VOLUTTUARI (l'I.V.A. sui beni dei RICCHI deve ritornare al 32% per avvantaggiare le fasce più deboli).
Diminuiamo le MAXIPENSIONI e realizziamo il sogno per i poveri anziani o disabili, che sono sempre più poveri, l'auspicato e sempre realizzato AUMENTO !!!
Aumentiamo le professionalità all'interno degli uffici pubblici, in modo da eliminare la voce di bilancio "CONSULENZE SPECIALIZZATE".
Eliminiamo la legge regionale della CALABRIA che provvede a far ottenere il posto di lavoro A VITA per i "PORTABORSE" dei politici calabresi.
Eliminiamo le società che fungono da "panacea" dei politici = "STRETTO DI MESSINA S.p.A." che BRUCIANO ogni anno 300 Mld all'anno; con questi soldi si potrebbe rinnovare la AUTOSTRADA A3 e la S.S. 106 (Tanto il presidente della predetta S.p.A. e dell'ANAS è sempre lo stesso !!! Pietro Ciucci ndr).
Riduciamo i deputati ed i senatori per accelerare i tempi legislativi è diminuire i costi; pensare che solo nell'anno scorso sono stati spesi quasi € 3.000.000,00 per i corsi dedicati ai politici (corsi per sommelier, per le lingue estere, ecc. non potrebbero pagarli loro o guadagnano NON MOLTO ???).
La pensione dei politici deve essere conquistata dopo almeno 20 anni di lavoro poichè il loro lavoro NON E' LOGORANTE.
Se sei d'accordo con tutto questo aiutaci a manifestare tutto ciò con vigore nelle piazze per dimostrare che noi calabresi NON ABBIAMO L'ANELLO AL NASO.
Grazie a tutti coloro i quali aiuteranno la ns. causa