"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 17 maggio 2007

Il funerale di un fascista










Eravamo messi così

Mia nonna è nata nell’anno della marcia su Roma. Ieri mi ha raccontato questo.

«C’era un uomo con due valigie che andava a prendere il treno, e in quel momento passava il funerale di un fascista. Quel poveretto, con queste due valigie grosse, me lo ricordo ancora.

Era uno di quei funerali fascisti… la cassa su un camion, coperta dalla bandiera. Sopra il camion c’erano tre di quei sbarbatelli, di qua e di là dalla bara, con i fucili così. Lui passava di lì, con queste due valigie, si vede che aveva fretta. Fece per prendere il corso della stazione… e non si fermò. Quelli gli spararono e lo ammazzarono, lì, sulla strada. Perché non si era fermato.

Perché in quegli anni, quando passava un funerale, bisognava fermarsi e fare così (fa il saluto romano). Perché sennò ti ammazzavano! Chiunque tu fossi, ti potevano ammazzare.

Eravamo messi così, allora»

A tutti quelli che, oggi, hanno ancora il coraggio di dirsi fascisti. A tutti quelli che ancora idolatrano quei simboli, che inneggiano a quei gesti. Possano queste parole aiutarvi a capire come davvero si viveva, in quegli anni dei quali niente sapete. Possano queste parole spalancare i vostri occhi sugli orrori di quell’epoca buia della quale vi dite nostalgici. Possano queste parole farvi capire quanto siete fortunati a non essere nati ottant’anni fa.

fonte: http://stark.diludovico.it/2005/12/27/eravamo-messi-cosi/

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