"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 19 maggio 2007

La sovranità di Cuba deve essere rispettata

Questo il testo firmato dai 400 intellettuali provenienti da svariate parti del mondo, in cui viene chiesto agli Stati Uniti di rispettare la sovranità di Cuba e evitare un'aggressione che è nell'aria da sempre e che adesso si avvicina quanto mai per le pessime condizioni di salute di Fidel Castro, ricoverato in ospedale da dieci giorni.


La sovranità di Cuba deve essere rispettata. In base alla comunicazione di Fidel Castro sul suo stato di salute e alla delega provvisoria della sua carica, alti funzionari statunitensi hanno espresso dichiarazioni ogni volta più esplicite sul futuro immediato di Cuba. Il segretario del Commercio, Carlos Gutierrez, ha opinato che “è giunto il momento di una transazione reale verso una reale democrazia” e il portavoce della Casa Bianca, Tony Show, ha detto che il suo governo è “pronto e ansioso di concedere assistenza umanitaria, economica e di altra natura al popolo di Cuba”, secondo quanto appena ribadito dal presidente Bush.

Già la “Commissione per una Cuba libera”, presieduta dal Segretario di Stato Condoleezza Rice, aveva sottolineato in un rapporto del giugno scorso “l’urgenza di lavorare oggi per garantire che la strategia di successione del regime di Castro non abbia esito” e il presidente Bush segnalò che questo documento “dimostra che stiamo lavorando attivamente per un cambiamento a Cuba, non semplicemente aspettando che avvenga”. Il dipartimento di Stato ha sottolineato che il piano include misure che rimarranno segrete “per ragioni di sicurezza nazionale” e per assicurare la sua “effettiva realizzazione”.

Non è difficile immaginare il carattere di tali misure e dell’ “assistenza” annunciata se si tiene in conto della militarizzazione della politica estera dell’attuale amministrazione statunitense e del suo comportamento in Iraq.

Di fronte a questa minaccia crescente contro l’integrità di una nazione, la pace e la sicurezza in America Latina e nel mondo, noi sottoscritti esigiamo che il governo degli Stati Uniti rispetti la sovranità di Cuba. Dobbiamo impedire a tutti i costi una nuova aggressione.

Fonte (da cui poter anche leggere i nomi dei firmatari dell'appello):
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=15&ida=&idt=&idart=6036


2 commenti:

Piper ha detto...

Profezia: la sovranità di Cuba verrà comprata coi dollari. Infatti non c'è bisogno di lanciare missili; il meccanismo che verrà attuato (ma in realtà è già in moto...) sarà subdolo e strisciante.

Piper ha detto...

Lo so Elena, sono un pessimista :)