"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 3 maggio 2007

Comunismo
















Può morire il Comunismo?

Qualcuno dica a quel signore (che è pure stato dirigente sindacale) che finché nel mondo ci saranno:
Padroni e schiavi
Tiranni e servi
Aristocratici e barboni
Sfruttati e sfruttatori
Vittime e criminali
Finchè il mondo sarà così, l'ideale e il sogno di un sistema più giusto, equo e solidale, non potrà mai morire.


11 commenti:

Anonimo ha detto...

Assolutamente! E se muore... resuscita ancora più forte! E' nella lotta ai margini del potere che un comunista trova la sua essenza! ;)

Piper ha detto...

Siccome il post è etichettato come "umorismo" non so come prenderlo... Ad ogni modo, premesso che (a parte a Cuba), pensavo anch'io che il comunismo fosse morto:

"l'ideale e il sogno di un sistema più giusto, equo e solidale, non potrà mai morire"

Appunto l'"ideale" e il "sogno"... Ma il comunismo è morto o no? Se è vivo come sta? :) E dove sta?Perchè come ho avuto modo di dire a Nunzio una volta io dei parenti comunisti nel vero senso della parola ce li avrei... ma non sono molto contenti... E li capisco perchè anch'io percepisco un mondo dove gli ideali e il sogno comunista sembra essere svanito innanzitutto nelle zucche di quelli che lo sono stati (o dicevano di esserlo). Tra l'altro il mondo del consumo mi pare che stia rovinando sempre più anche il cervello delle persone delle classi più basse... e quindi altro che comunismo: la gente vuole fare shopping!

Posso dire una cosa? Una marzapanata insomma? Sono troppo cattivo se dico che secondo me molti, moltissimi, erano comunisti per "invidia" e che una volta imborghesiti le cose sono cambiate...?

Posso anche dire, visto che ci sono, che provavo un po' di simpatia per Bertinotti fino a qualche mese fa, e adesso mi sta un po' antipatico? (volevo dire sulle...). Che c'entra Bertinotti? C'entra c'entra...

Anonimo ha detto...

Nessuna marzapanata più saggia di questa!
Quoto Piper.

...mmm... ho un sospetto, è la seconda volta che sono fin troppo d'accordo con Piper... mmm....

elena ha detto...

O Piper... ti ho lasciato dire che il Che è un assassino senza sbranarti (e lo so che devo ancora spiegarti perché per me non lo è, calma: prima o poi ci arrivo...) e vuoi che non ti lasci dire che Bertinotti ti sta un po' antipatico??? Io ho qualche motivo personale per avercela con lui (e se vai a ritroso - molto - in questo blog capirai anche perché) ma questo non mi impedisce di non generalizzare e gettare addosso a tutto il suo partito la mia antipatia. Anzi.
Certo, molti comunisti - cosiddetti tali - hanno abdicato. A cominciare da quelli della mia generazione, che quando si son fatti la loro bella carriera se ne son scordati, degli ideali... per finire con i DS che adesso non stanno più nemmeno a sinistra. Ma che importa. Come ho scritto altrove, finché esistiamo noi "dinosauri", il comunismo è vivo. A Marini ed a tutti gli altri farebbe più comodo convincerci che è ora che ce ne torniamo a casa. Ma la mia casa è il mondo, e la mia bandiera porta scritto Giustizia, Pace, Libertà ed Uguaglianza… per tutti. :)

Anonimo ha detto...

Ovazione per Elena!!

Piper ha detto...

Senti Elena sto cominciando a pensare che "prima o poi ci arrivo" è perchè ti ho messo in imbarazzo... LOL :) (ti provoco così almeno ti decidi a rispondermi!)

"ma questo non mi impedisce di non generalizzare e gettare addosso a tutto il suo partito la mia antipatia. Anzi"

Si ma non so se tu stai parlando di antipatia "personale" :) La erre moscia? :) Perchè è ovvio che non bisogna generalizzare ma poi... Il partito, la gente del suo partito... cosa fa se lui fa determinate scelte? Il gregge?

Le tue ultime parole sono "carine" ma rimangono sempre in ambito "onirico"... :) :( :|

elena ha detto...

Parlo di antipatia personale dovuta a certe sue risposte, non alla r moscia che ha pure la mia mamma...
Poi sul fatto che lui fa le scelte ed i "suoi" lo seguono, non sono d'accordo: non facendo parte del suo partito, non posso esserne certa (ovviamente), ma visto che "comunista" nel nome e nello stemma ci sono ancora, le decisioni sulla linea politica non vengono prese da lui e poi imposte agli altri. Esistono direttivi di sezione, congressi, comitati e quant'altro prima... non è che lui cala le sue idee dall'alto! E poi ora che fa il PdC (Presidente della Camera) e non più il segretario di partito, ritengo che il suo "peso" sia sceso... Comunque, ripeto, è una cosa personale mia. Con i compagni di Rifondazione a volte mi scontro, ma ti assicuro non c'entra nulla il fatto che loro abbiano avuto un segretario così. Anche perché, quando vai in un blog, mica chiedi la tessera prima di rispondere... e non è detto che se sei sul loro blog automaticamente tutti sono iscritti. A proposito: tu la tessera di Solleviamoci ce l'hai??? :)
Dici: "Le tue ultime parole sono "carine" ma rimangono sempre in ambito "onirico"... :)"
Be', tanto per cominciare le mie non sono parole ma quello che cerco di portarmi nel mondo tutti i giorni, con l'esempio più che con le parole (che servono a poco, da sole). Se poi l'esempio non suscita emulazione... lo so che sono piccola!!! Ma tenace...
E se restano in campo onirico, come osservi, è perché i comunisti (quelli veri) non comprano televisioni ad ogni pié sospinto... e non vanno a farsi settimane bianche o azzurre su panfili lussuosi... i comunisti operano nel mondo, in modo "anonimo", senza luci della ribalta... anche perché le luci della ribalta ce le hanno in mano individui che non hanno alcun interesse a dare spazio a persone e fatti che mostrerebbero di contrasto la loro pochezza ed il loro egoismo.
Suerte!

Anonimo ha detto...

"I comunisti operano nel mondo, in modo 'anonimo', senza luci della ribalta... anche perché le luci della ribalta ce le hanno in mano individui che non hanno alcun interesse a dare spazio a persone e fatti che mostrerebbero di contrasto la loro pochezza ed il loro egoismo."

Piper ha detto...

"visto che "comunista" nel nome e nello stemma ci sono ancora"

Eh ma è questo il problema...
Insieme a questo:

"ora che fa il PdC (Presidente della Camera) e non più il segretario di partito, ritengo che il suo "peso" sia sceso"

Pensi che non abbia un peso all'interno del partito questa cosa? E anche il sostegno al governo sul rifinanziamento della missione in Afghanistan più una miriade di cose che secondo me sono già sintomo che qualcosa è cambiato. Ma sai basta che io guardo i miei zii (sempre loro!) e capisco tutto... :)

E con la nuova legge elettorale (che non ho ancora ben capito bene... con Prodi che va in pellegrinaggio da Bossi...) che dovrà essere partorita e con quel Partito Democratico... ammesso che rimangano nomi e simboli quanto pensi che possano pesare?

Certo condivido quando dici "le mie non sono parole ma quello che cerco di portarmi nel mondo tutti i giorni"... E' una cosa che ha un gran valore ovviamente sia sul piano personale che per le "conseguenze" positive nel mondo. Ma (lo dico in termini crudi?) se i partiti cambiano per adattarsi alle regole del "gioco" la gente come te non avrà "una casa"... Non sarà rappresentata. Tu dirai: ma cosa sta dicendo questo qua? Sto dicendo che ho la sensazione che quel poco di coerenza che mi sembrava essere rimasta mi sembra che stia svanendo a vantaggio si qualcos'altro che non ho ancora ben capito che cos'è.

elena ha detto...

Piper scusa ma non ho capito bene la parte iniziale del tuo commento: che vorresti dire, che la parola "comunista" dovrebbe sparire? E se sì, dal nome/stemma di Rifondazione o in generale? Mi riservo di risponderti in base a questo chiarimento - per nulla marginale, dal mio punto di vista.
Che il governo Prodi abbia fatto cose non di sinistra e non abbia (ancora) fatto cose urgenti è evidente... ma siccome non è un governo di sinistra ed il peso maggiore non ce l'hanno certo i comunisti, non deve stupire troppo, io credo. L'importante è che ci sia qualcuno che gli ricorda quotidianamente gli impegni presi e da che parte dice di stare. Di sorrisi sulle facce degli italiani io ne ho visti ben pochi in più, finora... ma sono contenta che qualcuno gli dica forte e chiaro il messaggio che in tanti - fuori dal governo purtroppo - abbiamo in mente. A volte mi prende lo scoramento... la voglia di "saltare la barricata" e tornare "contro" - a questo punto contro "tutti"... poi però mi dico che stare fuori dalla mischia è il sistema migliore per conservarsi la verginità politica e che però non cambia nulla... Di recente ho capito una cosa: c'è qualcuno che ancora ci crede, a cambiare il mondo. Ed è con loro - e con tutti quelli disposti ad affermare che non siamo morti e che serviamo, perdiana se serviamo!, che sto dandomi da fare per quella famosa unità della sinistra senza aggettivi che è l'unica strada percorribile. Non tanto perché "se i partiti si adeguano al gioco la gente come me non sarà rappresentata"... quanto perché non ho più voglia di farmi rappresentare. Voglio AGIRE. :)

Piper ha detto...

No Elena volevo dire che è una responsabilità sia la parola comunista che il simbolo per tutto ciò che evocano e di conseguenza in previsione di future coalizioni e scelte bisogna tenere conto appunto del significato della parola "comunista"... Non so se è più chiaro. Voglio dire che se non si mantiene una certa coerenza oltre che a un insulto per le persone che sono state realmente comuniste (non io o le nuove generazioni) è una cosa totalmente inutile dirsi comunisti e fare "altro".

"la voglia di "saltare la barricata" e tornare "contro" - a questo punto contro "tutti"..."

Eh in un certo senso è questo che intendo con "coerenza"... Perchè a mio avviso non basta ricordare gli impegni presi se poi non serve a niente...