"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 14 maggio 2007

L'otto per mille: a chi destinarlo?



















Io ho già deciso. E credo anche voi. Ma se per caso ci fossero ancora alcuni incerti, ecco due appelli per destinare la cifra alla chiesa valdese (par condicio: uno è laico, l'altro cattolico):

Di fronte all’offensiva clericale volta a limitare irrinunciabili libertà e diritti civili degli individui (che andrebbero invece decisamente ampliati), e alla subalternità e passività dello Stato nelle sue istituzioni parlamentari e governative, benché non credenti in alcuna religione, in occasione della dichiarazione dei redditi invitiamo tutti i cittadini democratici a devolvere l’otto per mille alla Chiesa Evangelica Valdese che le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’otto per mille esclusivamente in opere di beneficenza e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa.

Per sottoscrivere: appellolaico@micromega.net

Firmatari: Paolo Flores d’Arcais, Umberto Eco, Margherita Hack, Vasco Rossi, Giorgio Bocca, Simone Cristicchi, Andrea Camilleri, Dario Fo, Michele Santoro, Oliviero Toscani , Franca Rame, Ferzan Ozpetek, Lidia Ravera, Umberto Galimberti, Lella Costa, Luciano Canfora, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Eugenio Lecaldano, Gennaro Sasso








Noi cittadini cattolici, che tentiamo di testimoniare nella vita sociale ed ecclesiale un fedeltà la più coerente possibile al Vangelo e quindi critici e
scandalizzati nei confronti di una politica dei vertici ecclesiastici sempre più tesa a usare il potere che deriva dal danaro, dalle clientele, dalle
influenze politiche, dal dominio sulle coscienze per condizionare la politica degli stati e in particolare di quello italiano, riteniamo legittimo e forse
doveroso negare a questo potere ecclesiastico il sostegno dell'8 per mille IRPEF.
Invitiamo tutti i cittadini italiani i quali, nonostante le intrinseche
contraddizioni rispetto al principio di laicità, desiderassero comunque devolvere l’otto per mille a una espressione religiosa, a fare la scelta della
“Unione delle chiese metodiste e valdesi” che le libertà e i diritti
civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’otto per mille esclusivamente in opere
sociali e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa.

Per sottoscrivere: appellocattolico@micromega.net

Firmatari: don Enzo Mazzi, Giovanni Franzoni, don Vitaliano Della Sala, don Raffaele Garofalo, don Gianni Alessandria, don Roberto Fiorini, don Franco Barbero, Francesco Zanchini, don Bruno Ambrosini, don Aldo Antonelli, Domenico Jervolino, don Corrado Brutti , don Luigi Forigo, Giulio Girardi

http://micromega.repubblica.it/


15 commenti:

Piper ha detto...

Dies Irae, Dies Illa!

"Di fronte all’offensiva clericale volta a limitare irrinunciabili libertà e diritti civili degli individui (che andrebbero invece decisamente ampliati), e alla subalternità e passività dello Stato nelle sue istituzioni parlamentari e governative"

Mi sembra un'introduzione troppo dura e decisamente di parte... Se il tentativo è quello di "smuovere le coscienze" è un fallimento già nell'introduzione. E' solo un invito a chi ha già determinate idee ed è schierato, quindi non serve assolutamente a niente!

ska ha detto...

E perché, Piper, non è forse tutto vero? E lo so: per te non c'è nessuna offensiva, ma sono in molti a pensare il contrario, anche molti cattolici, come dimostra l'appello cattolico che segue.
E se il Dies Irae arriva, i primi a farne le spese saranno certi faraoni...
Comunque anch'io lo darò alla Chiesa Valdese.

Piper ha detto...

Beh Ska... è tutto vero per chi pensa che sia vero :)

Ma ripeto: il messaggio è inutile perchè è indirizzato a chi già "ce l'ha" con il Vaticano. Quindi non serve a molto. Intendevo dire solo questo.

Per chi crede che il Vaticano opera in modo corretto (e sono in molti, a torto o a ragione... io non lo so perchè non posso effettivamente sapere come spendono i soldi. Quello che so - quello che penso - è che dove ci sono soldi c'è puzza... quindi per fare un favore ai valdesi non darei nulla neanche a loro! Guarda un po'! Non sia mai che per colpa mia diventano corrotti) questo "invito" è ridicolo esattamente come per altri è ridicolo/sbagliato devolvere l'8x1000 alla Chiesa Cattolica.

Piper ha detto...

Esatto: non do nulla a nessuno perchè tutti loro, Cattolici, Valdesi, etc. etc., "devono guadagnarsi il pane col sudore sulla fronte". Quindi direi che è quantomeno satanico dare dei soldi ai cristiani. Devono andare tutti a zappare l'orto come facevano i frati una volta. Punto.

ska ha detto...

Il punto è che per quanto ne so io i Valdesi utilizzano i proventi dell'8 per mille non per il sostentamento del proprio clero, bensì solo ed esclusivamente a scopi assistenziali.

Dal sito della Chiesa Valdese:

"Nel 1993 le chiese valdesi e metodiste hanno deciso di avvalersi della legge e di accedere alla riscossione dell’8 per mille dell’IRPEF. Nel prendere questa decisione il sinodo ha fissato però un criterio guida. Ha stabilito che la somma ottenuta non fosse utilizzata per fini di culto, non servisse cioè al mantenimento dei pastori e delle attività cultuali della chiesa, ma unicamente per progetti di natura assistenziale, sociale e culturale e che una quota corrispondente al 30% dell'importo totale fosse riservata a progetti nei Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con organismi internazionali religiosi e laici. "

http://www.chiesavaldese.org/pages/finanze/otto_mille.php

dove trovi anche i rendiconti dell'utilizzo dell'8 per mille in questi anni.
Se le chiese si adoperano per assistere i bisognosi, non fanno altro che il loro dovere. Se il mio 8x1000 va a finanziare le scarpe Prada del Papa...che vada a zappare la terra, sono io la prima a dirlo!

elena ha detto...

Quando ho pubblicato il post, non avevo in mente di "convincere" qualcuno o smuovere le coscienze, ma semplicemente di dare un'indicazione possibile a quanti non sapevano che esiste la chiesa valdese. E ho scoperto che sono in tanti. Punto.
Siccome qui non è che uno può scegliere, perché i soldi glieli detraggono comunque, è meglio favorire chi effettivamente li usa a vantaggio del prossimo.
"Che vadano a zappare la terra" è un concetto valido, ma resta comunque il fatto che, se non destinati per scelta, quei soldi vengono dati comunque. Punto.
Per quel che mi risulta, la chiesa valdese mi piace. Altro punto!
Dopodichè, se Piper invece ritieni che sia meglio destinarli allo stato o alla chiesa cattolica, mi sembra un discorso alla "tanto non cambia nulla"... come dire un po' qualunquista - vedi il post sulla canzone di maggio. FARE è l'imperativo categorico. Secondo me... :)

Piper ha detto...

Beh ma la chiesa valdese i soldi per il "culto" invece dove gli prende? Le scarpe del papa? A parte il fatto che gliele regalano le scarpe e tutto il resto, secondo l'ottica cattolica la Chiesa di Roma è la Chiesa voluta da Cristo e così com'è va benissimo. Punto e virgola. Se i valdesi potessero avrebbero anche loro un loro stato e non sarebbero diversi dalla Chiesa di Roma... Scegliere gli "sfigati", andare a cercare necessariamente la minoranza non deve essere per forza una necessità. Non ci credo neanche morto che la chiesa valdese sia più "pulita" della chiesa cattolica e ad ogni modo quello che fa la Chiesa di Roma secondo me non è poco; secondo me la Chiesa fa molto, mi spiace ma è così. All'interno di ogni sistema ci sono le mele marce, ma pensare che sia tutto marcio è sbagliato.
Non dovete stare concentrati a guardare le scarpe del papa. Io credo che se esiste già uno strumento radicato nel mondo bisogna sfruttarlo e se mai migliorarlo... ma le scarpe del papa sono necessarie per mantenere in piedi un "apparato" capace di agire sia nei paesi ricchi che in quelli più poveri. Siete troppo critici e in maniera ingiustificata (così come lo ero io prima di vedere oltre alle ingiustizie della Chiesa anche i meriti). Se si pensa che nella Chiesa (o in qualunque altro sistema) le cose non funzionino e sia tutto marcio è la fine! Perchè significa che non c'è speranza che le cose cambino. Bisogna fare lo sforzo di andare incontro al nemico. Detto questo vi faccio un gavettone di acqua santa... Poi si capisce: se uno vuole i soldi gli può dare anche ai Bambini di Satana!

Anonimo ha detto...

Piper, Piper... :)
Piper, aripiper :))
comincio così:
Per i Valdesi, garantisco io per loro (se può bastarti).
I soldi per il culto e quanto loro necessario per la comunità deriva dai soldi dei fedeli, appunto, che come le antiche comunità cristiane, uniscono una parte di beni, anche centellinandoli una volta o più volte a settimana attraverso la classica offerta, ecc.

Ora veniamo a quando esprimi le perplessità su:
1)"andare a cercare necessariamente la minoranza non deve essere per forza una necessità";
2)"siete troppo critici e in maniera ingiustificata (così come lo ero io prima di vedere oltre alle ingiustizie della Chiesa anche i meriti)".
Ecco su ciò, hai perfettamente ragione. La penso come te.
Daltronde c'è sempre quella possibilità che oggi una minoranza è più pulita e più sana, solo perchè gestisce un minor numero di esseri umani, di soldi e di interessi.
Ma è anche importante dire che spesso i sani e i puliti sono tali proprio perchè scelgiendo le vie della santità e dell'amore restano più emarginati, ma allo stesso tempo più puri.
In conclusione da un lato è vero quando dici: "se i valdesi potessero avrebbero anche loro un loro stato e non sarebbero diversi dalla Chiesa di Roma", dall'altro è anche vero che se aiutiamo i più piccoli, nell'attuale, bilanciamo un pò le cose a favore di più interessi e in nome di quel termine tanto blasonato che è la "democrazia", non credi?
Ciao.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ora ho letto un'altra cosa!! :O

La Chiesa di Roma non è quella voluta da Cristo! Ma è quella che "qualcuno" ha voluto fosse interpretato così il fatidico versetto in cui Gesù dice a Pietro che su di lui fonderà la Sua chiesa!!
La chiesa cattolica si autocostituì "patrimonium fidei", non mi stancherò mai di dirlo...si "autocostituì" attraverso la sua gerarchia... a nome dei suoi gerarchi. A conferma di ciò ne è il frutto che dal suo seno ne esce ogni giorno.
Della Chiesa Cattolica sono da apprezzare i "frutti sociali" apportati da molti "ordini monastici" che sottostanno alle sue leggi, ma che da essa sono distanti. Oppure è molto importante ricordare personaggi cattolici come Tonito Bello, che nell'indifferenza dell'informazione, della politica e della stessa chiesa, ha lasciato un'eredità positiva ai suoi successori e a noi tutti.

Piper ha detto...

Solo una precisazione... Io non ho voluto dire che la Chiesa di Roma è quella voluta da Cristo (perchè appunto non essendo cristiano non mi ci metto nemmeno a fare le crociate tra cristiani). Ho detto che nell'ottica cattolica è così e quindi, aggiungo, un cattolico è felice e contento così come stanno le cose.

O Nunzio che vuoi che ti dica? :)
Se garantisci tu per i valdesi... LOL :) Ne prendo atto...

Ma per come sono fatto io (ho una certa visione del danaro) tutti questi spippolamenti di soldi non mi piacciono... Per questo dico che non devono andare nè agli uni nè agli altri... Uno, come ho detto, per una questione di coerenza religiosa ("il sudore sulla fronte") e due per un'altra questione di coerenza: se uno stato è laico e se da una parte ci si lamenta dell'intervento religioso (in questo caso del vaticano... ma anche i "più piccoli" ogni tanto dicono la loro, vedi musulmani a proposito degli usi e costumi... sembrano cose piccole perchè loro sono in pochi, per ora) nelle questioni del paese trovo allora che sia ridicolo che lo stato metta in pratica un meccanismo simile a quello che c'è all'interno delle varie religioni dove, appunto, ogni fedele deve versare una percentuale del suo guadagno annuale in favore della comunità (bisognosi, clero, etc.). Però nel caso in cui questo i verifichi all'interno della comunità religiosa è una sulla quale non c'è da discutere. Mentre invece trovo che sia curioso che una nazione laica adoperi questo meccanismo.

Ecco visto che ci si lamenta degli interventi della chiesa in merito ad aborto, pacs e quantaltro credo che sarebbe giusto opporsi anche a questo; Quindi il problema vero non è l'8x1000 alla Chiesa Cattolica, ma l'8x1000 in generale.

Piper ha detto...

(COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: secondo me blogger mi mangia le parole e mi cambia le lettere... io quello che scrivo lo rileggo pure ma poi mi ritrovo lo stesso gli errori e le frasi mozzicate. Che faccio? Riparto dalla prima elementare? :)

Anonimo ha detto...

Sei grande Piper! :)

elena ha detto...

Piper: ti ho attaccato la dislessia?
L'ho sempre pensato, che sono una forza... :) Con Mauro ho avuto "vita facile" perché, pensavo, è qui vicino... ma se riesco a contagiare anche via etere! :)))

Benvenuto nel club!

Piper ha detto...

Eh mi sa di sì! LOL :)