"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 29 maggio 2007

L'incompetenza, l'inconsistenza.

Dopo la netta vittoria della destra nelle amministrative (più per un senso vacuo di protesta del popolo eternamente scontento) ecco in questa foto, comunque, i mostri sacri dell'incompetenza.
Ecco i servi del potere delle banche, del potere militare, delle politiche neoliberiste, delle vendette intestine, degli interessi sottaciuti alle masse.
Ecco a voi signori i "co-colpevoli" della morte dei bimbi nelle zone di guerra, dei bambini deformi degli esperimenti nucleari.
Ecco i coadiuvanti del mondo inquinato, quelli che illudono sulle detrazioni fiscali ma ti aumentano i costi bancari (servizi, tassi sui mutui, ecc.)... praticamente siamo zero a zero palla al centro.
Ecco i falsi predicatori! Accoglieteli a braccia aperte! La destra ha vinto e stravince da ormai dieci anni circa. E' il suo mondo... la sinistra se ne è voluta impossessare credendo fosse una bella donna e invece si è ritrovata nel letto la brutta vecchia Democrazia Cristiana.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E' giunta voce, non si può più fermare, scende a picco alla velocità del suono.
Boati per le strade, fumo nero di gomme bruciate, vite in avaria svalutate.
Mani in alto, piazza affari puzza di pesce avariato, tavole imbandite, finanziamenti a stretti parenti, e intanto crese l'impotenza, nullatenenti all'ombra dei dieci comandamenti, lotta consacrata, pelligrini dal papa.
Fratelli di rabbia, nella stessa gabbia, vite brulicanti dentro strette pareti, si contraggono chiappe di culi parati, in un mondo doloso, contratti che muovono masse, quotazioni, padre pio, san paolo banche.
... Welcome to the danger zone!

Luigi e Andra Martelli.

Equo ha detto...

Combat rap? :-)

Anonimo ha detto...

Bravo!... Arguto ;)

elena ha detto...

Edgar, non sono d'accordo su alcune tue affermazioni.
Che la destra abbia vinto nettamente e dilaghi non mi sembra poi così vero: il voto va analizzato e non ci si può fermare ad una semplice somma di voti (centrodestra tot, centrosinistra tot altro): altrimenti sfuggono indicazioni importanti, come la tenuta e l’avanzata di partiti come il PdCI, i Verdi, la stessa IdV. Certo, Rifondazione flette come pure il PD. Eppure fanno parte della stessa coalizione. Allora il centrosinistra, e nella fattispecie Prodi, deve domandarsi come mai… non sarà che gli elettori premiano quelli che vedono fare il possibile per portare avanti il programma elettorale e bastonano chi si dedica prevalentemente ad inciuci e patti sottobanco?
Poi certo hai ragione, di colpe e ambiguità e ritardi ce ne sono… ma quelli della foto non sono gli unici a stare in Parlamento, per fortuna: ci sono anche le Franca Rame, gli Oliviero Diliberto, ed i Cesare Salvi… tanto per citarne solo alcuni: non dimentichiamocene! Altrimenti davvero finiamo nel qualunquismo del “la prossima volta voto FI, tanto sono tutti uguali”.
NON LO SONO. Per fortuna, anche nostra.
Poi, per carità: è vero che il governo Prodi ha fatto gran poco per farsi volere bene – o anche solo per cancellare alcune delle palesi ingiustizie costruite dal centro destra. Ma, appunto: al governo non ci sono solo PdCI, PRC, Verdi e IdV: c’è – e pesa come un macigno – Mastella, c’è D’Alema e c’è pure Rutelli. “La sinistra” tutta non è mai stata allineata sull’andare incontro alla DC – altrimenti saremmo l’America: due partiti che si alternano e che, al di là dei dettagli, perseguono gli stessi obiettivi. Qui da noi, questo quadro è quello che in tanti vorrebbero far passare, ma c’è anche chi è CONTRO! Tipo me… :)

Equo ha detto...

Ok, Elena: ma le "licenze poetiche" sono consentite...come un po' di innocente generalizzazione. Dal punto di vista strettamente elettoralistico (quindi "poco politico, nel senso alto della parola) lasciatemi dire che il governo Prodi, in TUTTE le sue componenti, a partire dal Mortadella, difetta colpevolmente di capacità di comunicazione: se fai poche cose buone e, quelle poche, non riesci nemmeno a trasmetterle, l'opinione che si forma il Paese del governo è anche peggiore della realtà (già così misera) perché è mutuata dalla "comunicazione degli altri" e finisce per davvero per mutarsi in neo-qualunquismo. OK: ad esempio il vecchio Pajetta (sia detto con moderato affetto) era un vecchio trombone... ma "la gente" capiva quello che diceva e, cosa più importante, si sentiva toccata nelle emozioni. Dove sono i leader capaci di suscitare passione? Ah, già! Bisognerebbe averne per trasmetterla...

Anonimo ha detto...

Ciao Elena, hai ragione quando dici che non sono tutti uguali, ma è stupendo come Equo abbia capito tutto. Infatti era una sorta di "licenza poetica".
Un abbraccio a tutti. :)