"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 3 maggio 2007

Andrea Rivera non è un terrorista






..e stavolta il Vaticano l'ha sparata grossa. O forse si è riaperta, a nostra insaputa, la caccia alle streghe? Così sembrerebbe, letti gli autorevoli commenti perbenisti, di queste ore, a schiena piegata dei leader maximi.. Prodi in testa.
mauro

Macerata 1817 Gli insorti antipapalini
affiggono sui muri questo proclama:
"Quando l'altissimo Iddio vuole punire i popoli,
li consegna al governo degli imbecilli"

...............................

No, Andrea Rivera non è un terrorista. E' un comico, un urlatore, un cantante-attore di strada. Per semplificare: un intrattenitore che durante il concerto del Primo maggio s'è preso la libertà di esprimere opinioni personali da un palco e da uno spettacolo che non erano suoi (stava lì solo per condurre) e di fronte a troppi occhi televisivi. Ma sì, prendiamo tutte le distanze del caso in metri e chilometri dalle esternazioni anticlericali di Rivera. Le ha fatte nel posto sbagliato, ammettiamolo pure, e poi ciascuno si terrà la sua opinione sul merito di quello che ha detto. L'avranno pensato in molti, dopo il concerto e le polemiche di ieri sera. Dopo che Rivera, dedicando al Papa uno dei suoi intermezzi, ci era andato giù pesante: "dice di non credere nell'evoluzionismo - aveva detto il presentatore -, e c'ha ragione: la Chiesa in 2mila anni non si e' evoluta affatto'. E poi aggiungeva: 'Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato il funerale a Welby, cosa che non ha fatto per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana'.

Satira fuori luogo. Ma nulla di più. Parole, opinioni. E basta. Cgil, Cisl e Uil avevano sottolineato, a concerto in corso, come quelle del presentatore fossero "parole inopportune". Organizzatori del concerto e Rai3 avevano preso le distanze. E poi tutti a dormire. Sperando di avere chiuso la vicenda. Che invece non è chiusa per niente, visto che oggi, nell'usuale numero del primo pomeriggio, l'Osservatore Romano ci è tornato sopra riservando a Rivera qualcosa di molto simile a una scomunica.

Leggiamolo insieme, il quotidiano della Santa Sede, che ha usato addirittura il termine 'terrorismo' a proposito dell'''l'insulso comizio durante il concerto del primo maggio'' che sara' ricordato - scrive - per ''i vili attacchi al Papa''. ''E' terrorismo - citiamo sempre dall'organo della Santa sede - lanciare attacchi alla Chiesa. E' terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo. E' vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile''. Tutto questo di fronte a circa 400.000 persone e ad un piu' numeroso pubblico televisivo''. E anche se ''i sindacati ed altri partecipanti alla manifestazione si sono dissociati dalle parole del conduttore, resta il fatto - scrive sempre il quotidiano vaticano - che questo personaggio da qualcuno e' stato scelto. E chi l'ha scelto non ha tenuto conto del momento che stiamo vivendo''.

Adesso sarà il caso di chiedersi di chi sono le parole inopportune, chi è l'aggredito e chi l'aggressore. Ma Rivera può tirare un respiro di sollievo: vive nel secondo millennio dopo Cristo, epoca in cui spesso le armi si affilano col computer e gli avversari si feriscono a colpi di caratteri tipografici. Nessun processo inquisitorio, nessun rogo. In fondo è fortunato.

L'articolo dell'Osservatore Romano, talmente esagerato che non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo, ha suscitato una marea di proteste. Citiamo, su tutte, quella più lucida. E' di Sandro Curzi, veterano del giornalismo e consigliere di amministrazione Rai: "quando si arriva a parlare di terrorismo per la battuta di un giovane comico o di un artista di strada - dice Curzi -, peraltro opportunamente invitato a quella grande festa di giovani e di libertà che è tradizionalmente il concerto del primo maggio a San Giovanni, mi pare che si faccia, anche se involontariamente, della pericolosa provocazione". "Mentre le pagine dei giornali sono piene delle minacce 'terroristiche' al presidente della Cei e delle polemiche sul family day - osserva Curzi - è francamente irresponsabile buttare benzina sul fuoco per meschine strumentalizzazioni politiche. A prendere le distanze e a chiarire tempestivamente l'episodio di Andrea Rivera sono intervenuti tutt'e tre i segretari confederali e il direttore di Rete Tre. Che si voleva di più? Che bruciassimo in piazza Rivera? Che si dimettesse il governo? Che Marx chiedesse scusa per essere venuto al mondo?". "Dispiace - spiega l'ex direttore del Tg3 - che anche l'Osservatore Romano, che nella sua storia ci aveva abituati a ben altri e alti toni, si sia lasciato coinvolgere da un clima che tutti gli uomini di buona volontà dovrebbero cercare di svelenire piuttosto che caricare di rancorosa propaganda". Curzi non ha dubbi: scrivere quanto ha scritto l'Osservatore Romano "significa in tutta evidenza rischiare di fare esattamente ciò di cui si accusa l'avversario, anzi il 'nemico''.

Il quale, by the way, non è per nulla pentito. E oggi, dai microfoni di 'Radio Capital', ha rincarato la dose: "non e' forse vero che a Welby sono stati negati i funerali concessi invece a Pinochet? Chi e' allora - ha concluso Rivera - l'ipocrita?".

Davide Orecchio

(http://www.rassegna.it/, 2 maggio 2007)

11 commenti:

ska ha detto...

Secondo me NESSUNO è al di sopra della satira, e la battuta sull'evoluzionismo era satira. Il resto era realtà...e che? La realtà scotta? Non è vero che hanno negato i funerali a Welby? Tra l'altro non hanno niente di cui giustificarsi, no? Welby è morto praticamente suicida, nessuno lo può negare. Io il funerale gliel'avrei fatto, ma io non sono il Papa, manco un semplice prete. E non è vero che hanno concesso i funerali cristiani a Pinochet?
Non c'è proprio niente per cui farsele girare.

E poi è la Chiesa stessa a rivendicare il proprio diritto non tanto a PARLARE di politica, ma di daare indicazioni di voto ai politici.
I laici non possono nominare la Chiesa, il Papa, dire ciò che il Papa o la Chiesa ha fatto?
Sono riusciti a stupirmi ancora una volta.

...perplessa...

ska ha detto...

Comunque, da linguista, ravviso anche un uso improprio del linguaggio:

TERROSISMO:
"Uso sistematico del terrore, basato sulla violenza e/o su azioni intimidatorie"

Cosa c'è di intimidatorio nel dire che la Chiesa non si è evoluta, o nel dire la verità sotto gli occhi di tutti riguarda Welby o Pinochet?
Mah...
Cari prelati, eppure avete studiato! "Satira populista" al limite ci sarebbe stato meglio, e non avrebbe creato tanti mal di pancia.
Poi che c'entra opporre il fatto che la Chiesa predichi amore?
Prelati, imparate la dialettica! A cuori non si risponde picche, per dirla con le parole del Mullah Omar!!!

Anonimo ha detto...

Ska hai fatto benissimo ad evidenziare l'uso improprio che hanno fatto della parola terrorismo.

Ora però, parliamo in altri termini... lo faccio? Eh? Lo faccio davvero??? Ooook!
Mi sa tanto che per quanto riguarda le accuse mosse al Rivera, la Chiesa, i politici e i sindacati hanno preso una grande cantonata. Perchè alla fin fine non ha detto niente di così dissacrante ed offensivo. Poi figuriamoci! Ma chi è che vede e/o segue ancora i concerti del primo maggio? Che altro non è diventato che il prolungamento di mezza stagione del festival di Sanremo. Dai!!
E lui Rivera si mette a proclamare contro questo o quello davanti a ragazzini che sono lì solo per fumarsi le canne!! Riveraaaa!!! Svegliati!!!

P.S.: Per quanto riguarda comunque, l'aspetto religioso, non condivido il proclama di Rivera, seppur io, lo difenda da infondati attacchi, perchè non è la Chiesa che è rimasta dietro (bè un pochino si) ma è il popolo che si è notevolmente allontanato dal cristianesimo, sì tanto da non riconoscerne più le fondamenta più elementari.
Cari laici del cacchio, mi dispiace, ma in materia di fede siete troppo presuntuosi, non sapete nenche di cosa parlate. Zitti! Ascoltate il silenzio ed imparate! Asini presuntuosi! Che basate tutto sulla vostra misera esperienza personale e su quanto ascoltate dagli altri! Asini! Asini! Asini!... oh! Ma che è? Che sta succedendomi??

Ulteriore P.S.: quando seguivo io il concerto del primo maggio, ascoltavo i 99 Posse che prima di cantare tributarono un saluto all'Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (di cui postai qualche tempo fa in questo blog) e nessuno urlò: "terrorismoooo!". All'epoca si era forse un pò più maturi.

ska ha detto...

Nunzio, ma non mi dire che mi sei stato dietro casa!!!!!! :O
Tutti gli anni mi dicevo "che palle sto concerto", ma siccome abitavo a 100 metri da San Giovanni, e i ragazzini mi cominciavano a bivaccare, cantare, fare casino sotto le finestre già dalla notte prima, alla fine tutti gli anni un salto ce lo facevo...pure perché ero blindata!
Ad ogni modo manco il concerto del 1 maggio è quello di un tempo...

Tornando al tema da te sollevato....quanto ti vorrei rispondere...che faccio, ti rispondo? Sarebbe la replica delle discussioni interminabili che abbiamo condotto "di là", e anche per e-mail.
Vabbè, te lo dico ugualmente: in parte hai ragione quando dici che i laici parlano a sproposito (e la prendo come una critica pure verso di me), ma non puoi negare che la Chiesa, seppure si ponga come assoluta, quindi non relativa, un po' sia cambiata...per fortuna! Altrimenti davvero, parafrasando le parole introduttive di Mauro, staremmo ancora a bruciare le streghe in piazza e a mettere i libri all'indice....oops! Accade ancora, solo con diverse modalità.
;)
Dai, scherzi a parte: il dialogo con me su questo tema non ti porterà mai a niente, perché credendo io che le religioni (non la religiosità, attenzione) siano una costruzione degli uomini, non posso che ritenerle relative, così come le Sacre Scritture.

p.s. ma i "padroni di casa" ce fine hanno fatto?

Anonimo ha detto...

Ska, lo sai che leggendo il tuo ultimo commento, stavo per decidere di risponderti (nonostante le diverse vedute) in questo modo: "Skakkina santa subito :)!!". Poi invece leggo che definisci relative le Sacre Scritture (so anche perchè, tema già affrontato) e la cosa mi ha fatto così male che ora non sono neanche più contento di essere stato tutti questi anni, dietro la porta di casa tua durante le ultime manifestazione del primo maggio!!!

ska ha detto...

Addirittura! :O E perché? Mica ti infesto con la mia eresia! :(
Mica l'ho capito perché ti fa così male!
Io ti ho già detto che non sono materialista e mi definirei anche cristiana, ma io ti dico che i vangeli li hanno scritti delle persone umane, e ce n'erano molti di più: ancora degli uomini hanno pescato nel mucchio e scelto il canone che meglio si addiceva a un certo tipo di teologia! Questo per me non toglie nulla alla potenza del messaggio cristiano. Però rifiuto di fare verità eterne di divieti di mangiare carne al venerdì, o della condizione della donna del tempo, ecc...dov'è il problema? Mica sono cattolica!
Non capisco.

Anonimo ha detto...

Ok! Ora va meglio! :)))
Avevo dimenticato alcune tue considerazioni.

Comunque la base di tutto era ironica.
Ciao.

ska ha detto...

Nu': prrrrr! :P

...stavo già per compiangermi sul tipo "ultimamente non mi capisce nessuno".... :(

:)

Anonimo ha detto...

:)

elena ha detto...

Ma non è che vi state allargando un po' troppo? Guardate che se anche non ci facciamo sentire, noi vi vediamo!!! Peggio dell'occhio di Ra - così Nunzio non si offende:))

Riflettevo sul fatto che... il problema secondo me è che non esistono più i bei Gesuiti di una volta... quelli sì che sapevano mettere tutti al loro posto, senza ricorrere ad anatemi inopportuni ed ingiustificati. Talmente colti e stringenti che pure il cavaliere dello stivale avrebbe voluto averli frequentati! Ma secondo me non l'avrebbero ammesso - oppure sarebbe diverso lui, chissà!
Comunque, mi spiace dirlo, ma questo "much ado about nothing" rivela una pochezza notevole. Ed una sudditanza dei nostri politici che fa proprio pena (per essere gentili). Certo un proiettile a Bagnasco è meno "terrorista" di dire due frasi, peraltro vere... sarà perché la lingua continua a battere dove il dente duole?

Anonimo ha detto...

In effeti Elena, ultimamente sono un pò sovrappeso... mi sto proprio allargando.... uuua!ah!ah!ah!ah!