Max Roach, uno dei batteristi più importanti della storia del jazz, è morto. Lo ha annunciato giovedì sera un portavoce dell'etichetta discografica Blue Note Records. Roach che aveva 84 anni è morto nella sua casa di Brooklyn. Nella sua lunga carriera aveva suonato con altri grandi del jazz come Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Miles Davis, Duke Ellington, Charles Mingus e Sonny Rollins.
Aveva scoperto la batteria da ragazzo durante le funzioni alla Concord Baptist Church, nel cui coro cantava la madre. E aveva iniziato a suonare come autodidatta, dedicandosi anche al pianoforte. Nel 1941 il fu chiamato da Duke Ellington a sostituire per una settimana al Paramount Theater il batterista titolare dell'orchestra, Sonny Greer. L'anno dopo si era diplomato in percussioni alla Manhattan School of Music e aveva cominciato a suonare nei locali della Cinquantaduesima Strada, la culla del nuovo jazz.
Era stato uno dei primi musicisti a suonare nello stile della batteria bebop assieme a Kenny Clarke. In Italia era stato popolarissimo, specialmente a partire dalla metà degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta, quando i suoi concerti erano molto frequenti nel nostro Paese; a lungo tempo era stato sotto contratto con un'etichetta discografica italiana, la Black Saint-Soul Note, per la quale ha inciso molti dischi, sia con le sue formazioni regolari sia in incontri con altri famosi esponenti del jazz contemporaneo come Cecil Taylor e Anthony Braxton. Moltissimi gli onori ricevuti nel corso della sua lunga vita: tra questi una delle prime borse i studio MacArthur per «geni» e una laurea ad honorem dall'Università di Bologna.
Aveva scoperto la batteria da ragazzo durante le funzioni alla Concord Baptist Church, nel cui coro cantava la madre. E aveva iniziato a suonare come autodidatta, dedicandosi anche al pianoforte. Nel 1941 il fu chiamato da Duke Ellington a sostituire per una settimana al Paramount Theater il batterista titolare dell'orchestra, Sonny Greer. L'anno dopo si era diplomato in percussioni alla Manhattan School of Music e aveva cominciato a suonare nei locali della Cinquantaduesima Strada, la culla del nuovo jazz.
Era stato uno dei primi musicisti a suonare nello stile della batteria bebop assieme a Kenny Clarke. In Italia era stato popolarissimo, specialmente a partire dalla metà degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta, quando i suoi concerti erano molto frequenti nel nostro Paese; a lungo tempo era stato sotto contratto con un'etichetta discografica italiana, la Black Saint-Soul Note, per la quale ha inciso molti dischi, sia con le sue formazioni regolari sia in incontri con altri famosi esponenti del jazz contemporaneo come Cecil Taylor e Anthony Braxton. Moltissimi gli onori ricevuti nel corso della sua lunga vita: tra questi una delle prime borse i studio MacArthur per «geni» e una laurea ad honorem dall'Università di Bologna.
Pubblicato il: 16.08.07
Modificato il: 16.08.07 alle ore 20.17
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=68183
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