"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 2 agosto 2007

Russia: stiamo toccando il fondo..

Sea life off Palma de Mallorca

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Energie alternative? Ma no, che sciocchezza! C'è ancora tanto di quel petrolio da svuotare la Palla Terrestre fino a farla diventare un palloncino vagante.
Altro che Fiera dell'Imbecillità, quì siamo al collasso totale. Del cervello

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Batiscafo russo tocca il fondo del Polo Nord
Mir-1 è sceso a 4261 metri di profondità


Il mini-sottomarino calato dalla Akademik Fiodorov in un'immagine della televisione russa


MOSCA
- Ha raggiunto il fondale dell'Oceano Artico esattamente al di sotto del Polo Nord, a una profondità di 4.261 metri, il mini-sommergibile russo 'Mir-1': l'annuncio è stato dato dall'emittente televisiva pubblica Vesti-24, secondo cui il punto X è stato toccato alle 12,08 ora di Mosca, le 10,08 in Italia.

"Il posizionamento è avvenuto senza problemi", ha comunicato il comandante del 'Mir-1', Anatoli Sagalevich, alla nave-laboratorio 'Akademik Fyodorov'. "Intorno a noi il suolo è di colore giallastro, e non si vedono abitanti degli abissi marini", ha riferito. Con il pilota c'è anche il capo della spedizione, Artur Chilingarov, celebre esperto di spedizioni in Artide e Antartide nonchè vice presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento federale; presente inoltre a bordo un secondo deputato, Vladimir Grudzev.

Il 'Mir-2', gemello del sottomarino miniaturizzato, dovrebbe arrivare nel giro di circa mezz'ora. Scopo ultimo dell'impresa, mai tentata prima, è provare che la superficie sottomarina è direttamente collegata alla piattaforma continentale russa attraverso la dorsale Lomonov, una sorta di enorme propaggine rocciosa che si protende dal continente in direzione settentrionale; se la dimostrazione riuscisse, Mosca potrebbe rivendicare la piena sovranità su un'estensione enorme tra la Siberia e il polo, per un totale di 1,2 milioni di chilometri quadrati, considerati una vera e propria riserva di idrocarburi non ancora sfruttati, giacimenti dall'inestimabile valore economico ed energetico.

(2 agosto 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/russia-sommergibile/russia-sommergibile/russia-sommergibile.html

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4 commenti:

Equo ha detto...

E questo darà inizio ad una nuova guerra (è il caso di dirlo) fredda.

Anonimo ha detto...

Stanno mostrando nuovamente i muscoli.
Chi ha cominciato?
Gli yankee naturalmente, che si sono sentiti così potenti da dirsi: "ok, ora "conquistiamo" l'est Europa con rivolte democratiche e penetriamo fin nel culo dei Russi... e il mondo sarà nostro!"

Equo ha detto...

Già... In quanto alla tesi che se c'è "uniformità geologica" tra fondo del mare e costa si possono estendere i confini dello stato...lasciatemi ridere! Credo che, sulla base di questo principio, la Repubblica di San Marino potrebbe rivendicare dei diritti sulla Papuasia!

Anonimo ha detto...

Ridiamo per non piangere... o meglio, ridiamo sulle loro follie!