Amato: il rispetto delle leggi tutela i deboli Il segretario del Prc: «Basta con quel "radicale", il Pd ha vocazione neocentrista. La manifestazione del 20? Non è contro il governo» |
LA REPLICA DI AMATO - Una risposta a Giordano è però arrivata a stretto giro di agenzie dal ministro dell'Interno, Giuliano Amato: «Sono stupefatto per i toni e gli argomenti di critiche che trattano il richiamo al rispetto della legalità come un'oppressiva svolta a destra, condendo questa assurdità con l'immagine di figure sociali marginali colpite da misure liberticide e autoritarie che nessuno ha proposto o intende proporre». «Un po' più di pacatezza, almeno in questa fase in cui nessuno conosce davvero gli interventi che stiamo studiando - ha aggiunto - non guasterebbe». Il ministro ha poi voluto precisare il senso del suo richiamo all'applicazione delle leggi: «Applicare leggi democratiche, promuovendo quei cambiamenti necessari a un maggiore rispetto delle regole e una maggiore certezza della pena, serve a prevenire la richiesta di leggi non democratiche e a difendere diritti e libertà di tutti i cittadini, a cominciare dai più deboli, che la sicurezza non possono garantirsela da soli». Il PRC IN PIAZZA - Nel corso del suo intervento radiofonico, Giordano è tornato anche a precisare la posizione del Prc in merito alla manifestazione del 20 ottobre, che da più parti, in ambienti della maggioranza, era stata criticata sostenendo che non si può manifestare contro il governo di cui si fa parte. «Abbiamo detto più volte che quella manifestazione non è contro il governo - si è giustificato Giordano - ma punta a costruire le condizioni per l'attuazione del programma del centrosinistra: i problemi sono i contratti a termine, gli straordinari, le politiche sociali, la lotta alla precarietá». IL CASO CARUSO - Il segretario del Prc è intervenuto anche sul caso Caruso. Il parlamentare proveniente dalle fila del movimento no global era stato duramente criticato per aver definito «assassini» Tiziano Treu e Marco Biagi, in quanto autori delle recenti leggi di riforma del mercato del lavoro. «Quelle parole sono incompatibili con la nostra cultura politica - ha ricordato Giordano -. Ma Caruso si è immediatamente scusato, ha corretto le sue parole, si è autosospeso dal gruppo. Quindi faremo una discussione e troveremo una modalità per rendere improponibili quelle affermazioni». Nessun riferimento insomma a possibili allontanamenti dal gruppo del Prc, come invece qualcuno aveva ipotizzato all'indomani del pronunciamento delle frasi incriminate. 07 settembre 2007 |
fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/07/giordano_manifestazione_caruso.shtml
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1 commento:
Sindaci sceriffi... siamo sulla strada "giusta".
Infatti Fini detto: "Ci stanno copiando"
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