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di Nelson Bocanegra
VILLAVICENCIO, Colombia (Reuters) - La mediazione del presidente venezuelano Hugo Chavez per ottenere la liberazione di tre ostaggi nelle mani dei guerriglieri colombiani sta richiedendo più tempo del previsto.
Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), non hanno ancora rivelato il luogo in cui vengono tenute sotto sequestro le due esponenti politiche colombiane Consuelo Gonzalez e Clara Rojas e il piccolo Emmanuel di quattro anni, nato da Rojas e da un guerrigliero.
Chavez aveva sperato inizialmente di ottenere la loro liberazione giovedì scorso.
"Se dovesse trascinarsi ancora per tre o quattro giorni, per ragioni di sicurezza, potrebbe fallire e dovremmo pensare a qualcos'altro", ha detto ieri sera Chavez, che non è il solo a temere per il peggio.
"La domanda è perché ci vuole tanto tempo per avere le coordinate dalle Farc. Sono loro ad aver proposto la liberazione degli ostaggi", ha dichiarato un funzionario governativo colombiano a Reuters, chiedendo di non essere identificato.
Altri mediatori dicono che c'è ancora tempo per sapere dove sono. "Non abbiamo le coordinate ma potremmo averle in qualsiasi momento, e ci aspettiamo che la missione proceda", ha detto Yves Heller, portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa, che sta partecipando alla missione. Rojas è stata catturata nel 2002 e Gonzalez nel 2001.
OLIVER STONE
Diversi inviati stranieri sono arrivati nella città colombiana di Villavicencio ieri per osservare gli sviluppi della trattativa. Tra l'oro l'ex presidente argentino Nestor Kirchner, funzionari francesi e svizzeri e il regista americano Oliver Stone, che sta girando un documentario sull'America Latina.
"Tutti vogliamo che questa missione vada bene", ha detto Stone ai giornalisti a Villavicencio.
Villavicencio offre punti d'accesso alle giungle meridionali dove le Farc controllano ampie aree utilizzate per produrre cocaina e finanziare la rivolta. Il gruppo tiene in ostaggio più di 700 persone per estorsione e motivi politici.
Il rilascio dei tre ostaggi potrebbe aprire la strada alla liberazione di altri prigionieri, come la franco-colombiana Ingrid Betancourt e tre contractor americani che lavorano nell'anti-droga in cambio della scarcerazione di guerriglieri.
fonte: http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2007-12-30T092751Z_01_CIA032587_RTRIDST_0_OITTP-COLOMBIA-OSTAGGI-RINVIO.XML...
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