"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 18 dicembre 2007

Pena di morte, il voto all'Onu



Attesa per il pronunciamento dell'Assemblea Generale sulla moratoria

NEW YORK - È il giorno della verità per la moratoria Onu sulla pena di morte, con la votazione all'Assemblea Generale dell'Onu sul testo uscito dalla Terza commissione Onu, quella sui Diritti Umani. Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, è al Palazzo di Vetro per seguire personalmente l'esito di una battaglia in cui l'Italia è stata protagonista.

D'ALEMA
- «C'è motivo di essere ottimisti», ha affermato alla vigilia il titolare della Farnesina, secondo il quale «l'assemblea dovrebbe sostanzialmente approvare con numeri significativi una risoluzione di portata storica». Il 15 novembre, forte di 99 voti, il documento era stato approvato dopo due giorni di dibattito che ha visto schierato contro la proposta un fronte composito. Al suo interno hanno trovato spazio gli Stati Uniti, accanto ad avversari storici come Iran, Sudan e Cina. Nelle ultime ore quattro Paesi - Guinea Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Kiribati e Palau - hanno sciolto la riserva e hanno deciso di votare a favore. Di loro, solo il rappresentante di Palau era presente il giorno della votazione in commissione, il 15 novembre, e aveva scelto di astenersi.

STOP AL BOIA - Tutti gli altri non si erano fatti vedere e ora la diplomazia italiana è convinta di averli arruolati in quella coalizione che si muove insieme per fermare il boia. La soglia psicologica dei cento voti a favore dovrebbe quindi essere abbondantemente superata. Nel mese trascorso da quando in 99 votarono a favore della moratoria, 52 contro e 33 si astennero, molte cose sono cambiate, tanto da spingere Massimo D'Alema, da ieri notte a New York, a sperare in un risultato 'storicò con 'numeri significativì. La votazione inizierà alle 10 ora locale (le 16 in Italia). L'Italia spera che il documento venga votato nella sua interezza e non paragrafo per paragrafo, per evitare imboscate da franchi tiratori reclutati dall'eterogeneo, ma determinato 'fronte del no'.


18 dicembre 2007

fonte: http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_18/onu_moratoria_bd52a4cc-ad6b-11dc-af1c-0003ba99c53b.shtml

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VoxChatart Contro la Pena di Morte


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