"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 25 dicembre 2007

Prodi, vigilia da una famiglia rom

Il premier ha voluto incontrare i genitori di un bimbo morto in un incendio
"Il problema dei nomadi rimane ed è gravissimo, ma va risolto a livello europeo"

"Agli italiani messaggio di solidarietà"

"Auguro al nostro paese di correre e di vincere
Bisogna andare avanti, con un occhio a chi ha sofferto di più"


Prodi con il padre
del bimbo morto in novembre


BOLOGNA - Nella sera della vigilia di Natale, il presidente del Consiglio Prodi ha voluto incontrare la famiglia Draghici, coppia di rom con due figli, che ne ha perso un altro un mese fa in un incendio. Il premier ha voluto mandare un messaggio di coesione e solidarietà. Ai due bimbi ("parlano un bolognese stretto") Prodi e la moglie Flavia hanno portato uno zainetto di articoli per la scuola e dei dolci.

"I problemi dell'immigrazione si affrontano soprattutto capendo che questi immigrati saranno nostri cittadini, dovranno comportarsi secondo le regole del Paese, ma essere anche accolti come accogliamo i nostri bambini". Forse un riferimento alle scelte del Comune di Milano, che ha deciso di non ammettere i bimbi figli di extracomunitari non in regola col permesso di soggiorno.

"Il problema dei rom - ha poi aggiunto Prodi - rimane ed è gravissimo. Non è un problema nè romeno nè italiano, ma è europeo e a livello europeo va risolto. Nessun Paese è in grado di affrontarlo da solo per la sua dimensione enorme"

"Auguro agli italiani di stare insieme - ha poi detto - se stiamo insieme c'è una forza enorme. L'augurio è di capire le nostre grandi capacità e che il Paese sia sempre più unito, molto sereno e si abbia la gioia di vincere e correre, di andare avanti, con un occhio particolare a quelli che hanno sofferto di più".

Prodi non ha voluto parlare di politica, nè del secondo panettone che mangerà da premier: "Passerò un Natale in famiglia, con 70-80 familiari".

'Ci sono molti problemi ma in me prevale sempre la speranza, non e' vero che mi faccio sopraffare dai problemi" ha continuato. "La società e i paesi - ha detto Prodi - hanno sempre la forza di riprendersi. Quello che è stato detto in questo giorni sulla società italiana è una comoda descrizione di un pezzo realmente esistente, ma solo un pezzo della società italiana, dove c'è tanta solidarietà e tanto desiderio di fare e di cambiare".

(24 dicembre 2007)

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