Il leader degli u2: «Quando incontrai i capi di governo, uno si addormentò»
La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm. Bono
IMBROGLIO - «La Germania non ha imbrogliato - spiega il leader degli U2 al giornale - e lo si può constatare nella sua legge Finanziaria. Ad avere imbrogliato sono stati gli altri, la Francia e l'Italia. Durante un mio incontro con i capi di governo ad Heiligendamm - denuncia il musicista - uno di loro si è addormentato mentre stavo parlando». Alla richiesta di rivelare chi fosse 'l'affaticato leader', Bono si mantiene sul vago: «Nomi non ne faccio», taglia corto. «Forse è dipeso dal fatto che io sono un tipo noioso, ma la signora Merkel non si è addormentata. Ha mostrato interesse, e soprattutto non ha promesso molto e mantenuto poco. Sono stati specialmente gli italiani, invece, a violare tutte le promesse che avevano fatto».
TRA IMPEGNO E MUSICA - Il cantante annuncia poi che i suoi molti impegni di carattere umanitario non gli impediranno di rituffarsi presto nell'attività musicale. «L'anno prossimo tornerò al mio naturale posto di lavoro - anticipa Bono - e registrerò un altro disco, anche se continuerò a viaggiare molto per conto dell'organizzazione umanitaria Data. I miei colleghi degli U2 - aggiunge con un pizzico di ironia - hanno però già inviato foto del sottoscritto a tutte le stazioni di polizia del mondo, con la richiesta di fermarmi e di rispedirmi subito a casa».
28 dicembre 2007
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