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giovedì 6 dicembre 2007

Amato scrisse a Craxi: "Impossibile estinguere reati, ma fidati di me"

LE RIVELAZIONI NEI DIARI DI BETTINO SU TANGENTOPOLI

E Silvio: "Grazie del decreto salva tv"

Dall'archivio del segretario socialista la ricetta che l'allora premier Amato, attuale ministro dell'Interno, propose a Craxi per uscire dal guado di Tangentopoli. Dai diari di Craxi spunta anche una lettera di Berlusconi


Bettino craxi ROMA, 6 dicembre 2007 - Impossibile "estinguere reati di codice". Ma una strada percorribile è quella di estendere per essi i "patteggiamenti" e le "sospensioni cautelari". Eccola la ricetta che l'allora premier Giuliano Amato, attuale ministro dell'Interno, propose a Bettino Craxi per uscire dal guado di Tangentopoli in una missiva inviata al segretario socialista e contenuta nel suo archivio, da oggi pubblico.

E' il 9 febbraio 1993, siamo in piena stagione 'Mani Pulite': Craxi è già stato raggiunto da un avviso di garanzia e tre giorni dopo si dimetterà da segretario. In questo clima infuocato, Amato scrive a Craxi una lettera su carta intestata di Palazzo Chigi, ma non protocollata, che vuole offrire al segretario socialista una rassicurazione per il buon esito dei suoi guai giudiziari. "Caro Segretario - si legge nella missiva pubblicata da 'Repubblica' - prendo a calci i primi mattoni di un muro di silenzio che non vorrei calasse fra noi. E vorrei chiederti invece di avere fiducia in quel che io sto cercando di fare. Occorre certo che passi qualche giorno, che la situazione delle imprese, e non solo della politica, appaia (come del resto già è) insostenibile. E' inoltre realisticamente utile che la macchia d'olio si allarghi".

Tuttavia, sottolinea Amato, "neppure a quel punto credo che sarà possibile estinguere reati di codice. Ma credo che l'estensione per essi dei patteggiamenti e delle sospensioni condizionali - sottolinea - sia una strada percorribile. Sto conquistando su questo preziosi consensi. E ritengo che si ottengano così procedure non massacranti, che evitano la pubblicità devastante dei dibattimenti e forniscono possibilità di uscita (...). Claudio mi pare ormai in pericolo. Apprendo che, se ci fosse un riscontro a ciò che ha detto Larini, già sarebbe partito un avviso per concorso in bancarotta fraudolenta. Io sono qua. E continuo ad esserti grato ed amico.
Giuliano".

Nella missiva sono di fatto indicate quelle che saranno le tappe dell'operato del Governo: il giorno dopo, Amato in Senato dirà che "la questione morale è diventata, di prepotenza, prioritaria". E tre settimane più tardi, il 5 marzo, il suo governo varerà quello che passerà alla storia come il "decreto salva-ladri": depenalizzazione per il
finanziamento illecito dei partiti ed estensione del patteggiamento ai reati di concussione e corruzione. Decreto che - ricorda Repubblica - sarà precipitosamente ritirato dopo la clamorosa protesta in tv del pool milanese.

Dai diari di Craxi spunta anche una lettera di Silvio Berlusconi. Che recita: "Caro Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità". E' un Silvio Berlusconi assai riconoscente quello che nell'ottobre 1984 scrive al presidente del Consiglio, Bettino Craxi, all'indomani dell'approvazione del cosiddetto decreto 'salva Berlusconi'. Una lettera che appartiene all'archivio di Craxi, da oggi 'aperto', pubblicata da 'Repubblica'.

E' il 16 ottobre, Canale 5, Italia Uno e Retequattro vengono oscurati perché trasmettono in diretta su tutto il territorio nazionale, nonostante il divieto imposto dalla legge. A distanza di quattro giorni, il governo Craxi vara un decreto legge, noto come 'salva-Berlusconi', che sana la situazione, consentendo a Fininvest di riprendere le trasmissioni.

Pochi giorni dopo, il presidente di Fininvest scrive di suo pugno all''amico' Bettino, assicurandogli che troverà il modo di contraccambiare al favore: "Spero di avere il modo di contraccambiarti - scrive il Cavaliere - ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titolo-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremoinsieme al più presto - è la promessa di Berlusconi - il modo di fare qualcosa di meglio. Ancora grazie, dal profondo del cuore. Con amicizia, tuo Silvio".


fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/12/06/52056-amato_scrisse_craxi_impossibile.shtml

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1 commento:

Franca ha detto...

Bene. E' una grande consolazione sapere che oggi è il Ministro dell'Interno del nostro Governo di centro-sinistra!