"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 7 dicembre 2007

"Servirò gli Usa nel nome di Gesù"


ELEZIONI - SUCCEDE IN AMERICA


Mitt Romney rilancia la candidatura


CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Credo in Gesù Cristo e servirò solo il popolo degli Stati Uniti». Mitt Romney sbarca in Texas per affrontare l’ostacolo che più frena la sua candidatura a presidente: la fede mormone che secondo i sondaggi solleva «dubbi» in metà degli elettori per via delle ambiguità sull’interpretazione del cristianesimo.

L’ex governatore del Massachussets ha esitato a lungo ad affrontare il nodo religioso ma a meno di un mese dall’inizio delle primarie era un appuntamento non più rinviabile, soprattutto a causa di quanto sta avvenendo in Iowa dove la mobilitazione evangelica ha catapultato l’outsider Mike Huckabee in cima alle preferenze dei repubblicani, proprio a danno del favorito Romney.

Per riuscire nell’impresa di sconfiggere dubbi e pregiudizi su una fede che molti considerano piuttosto una setta, Romney ha studiato con cura ogni dettaglio. Si presenta a College Station sul palco di una roccaforte conservatrice come la Biblioteca intitolata a Bush padre, con a fianco l’ex presidente e l’ex First Lady Barbara, indossando un completo blu con cravatta celeste - i colori che rassicurano il pubblico - per pronunciare il discorso-lampo di venti minuti, teso a mettere ko gli avversari e aprire la strada verso la nomination repubblicana che verrà assegnata a Minneapolis a fine agosto. College Station dista una manciata di miglia da dove nel 1960 John F. Kennedy pronunciò il discorso sulla fede cattolica che sconfisse i pregiudizi dell’epoca e gli consentì di arrivare nello Studio Ovale. Proprio al precedente del primo presidente cattolico Romney si richiama: «Circa 50 anni fa un altro candidato proveniente dal Massachusetts spiegò che era un americano, e non un cattolico, candidato alla presidenza. Io sono come lui. Non è la religione a definirmi. Una persona deve essere eletta o sconfitta non in base alla sua fede».

Subito dopo affronta le obiezioni molto radicate nella destra religiosa. A chi ritiene che i mormoni non appartengono al cristianesimo risponde: «Gesù Cristo è il Figlio di Dio e il Salvatore dell’umanità, lo credo anche se le convinzioni della mia Chiesa su Cristo non sono quelle di altre fedi». Ed al sospetto che una volta eletto possa essere condizionato dalle gerarchie di una Chiesa della quale lui stesso è stato ministro, ribatte: «Vi assicuro che nessuna autorità della mia Chiesa o di altre Chiese avrà mai influenza sulle decisioni presidenziali».

Ma ciò che più conta per Romney è che la sua candidatura, come avvenne per Kennedy nel 1960, conferma come l’America sia la terra delle simbiosi fra libertà e fede: «La libertà ha bisogno della fede e la fede ha bisogno della libertà, progrediscono o muoiono assieme». Una simbiosi che nasce dall’«impegno del presidente a difendere lo Stato di Diritto e la Costituzione», dice citando la definizione che diede Abramo Lincoln della «religione politica» sulla quale si fonda l’America. «Quando metterò la mano sulla Bibbia giurando da presidente, quell’impegno diventerà la mia più alta promessa a Dio - dice - non servirò nessun gruppo, fede, causa o interesse ma solo il popolo degli Stati Uniti». Solo in un’occasione Romney pronuncia il termine «mormone», quando rigetta la richiesta «di chi vorrebbe farmi negare i miei principi». Mentre la fine del discorso punta a suggellare il legame con la destra religiosa su tre fronti: la denuncia della «violenta Jihad», la critica delle «Cattedrali grandi e vuote in Europa» e la condanna della «religione del secolarismo».


fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=674&ID_sezione=58&sezione=

...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah!

Franca ha detto...

Ripeto: mah!

Equo ha detto...

Mmmm.... considerando i "punti di fede" del nostro caro candidato... vuoi vedere che il Papa è un mormone?!

Anonimo ha detto...

Equo, e se Mitt Romney fosse un infiltrato del vaticano?? Capisc'a mme ;)
...scherzo.