"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 22 agosto 2007

Aggiornamento incendi in Sicilia: due morti, due dispersi

Oltre alle vittime almeno 20 gli ustionati: tre gravissimi. Abbandonate centinaia di abitazioni
Il sindaco di Patti: "Non c'è stata la prontezza da parte della Protezione civile"

Incendi, tragedia alla festa di compleanno
Due morti e due dispersi nell'agriturismo

ROMA - Il fuoco devasta il Sud. Nel Messinese, a Patti, tre vittime e un disperso, oltre a una ventina di ustionati di cui tre gravissimi. A centinaia costretti ad abbandonare le proprie abitazioni. Il sindaco di Patti che accusa: "Non c'è stata la prontezza da parte della Protezione civile". Dopo il tragico rogo un mese fa a Peschici in Puglia, ritorna l'emergenza incendi in Meridione. In ausilio ai pompieri, il ministero della Difesa ha deciso di inviare in Calabria e Sicilia elicotteri e uomini delle forze armate.

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La tragedia durante la festa di compleanno. C'era una festa di compleanno nel Rifugio del falco a Patti dove tre persone sono morte, una risulta dispersa ed un'altra ventina è rimasta ustionata nell'incendio dell'agriturismo. Una delle vittime sfigurate dal fuoco è stata rinvenuta all'interno di uno dei locali dell'agriturismo; l'altra era seduta in auto: stava tentando di scappare dal fuoco. Entrambi erano dipendenti dell'agriturismo: Pina Scafidi, 21 anni di Patti, era l'impiegata. Con lei è morto anche il cuoco, di cui le autorità hanno diffuso solo il cognome: Miragliotta.

Traditi dal vento. Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalle macchine dei clienti dell'agriturismo che avevano tentato di fuggire ma che sono stati costretti ad abbandonare le auto e a proseguire a piedi. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, in un primo momento le fiamme avrebbero raggiunto un distributore di benzina poco distante dalla struttura. Il pericolo di un'esplosione aveva fatto dirigere in zona tutti i soccorsi, ma il vento improvvisamente ha cambiato direzione e ha raggiunto repentinamente il rifugio cogliendo di sorpresa clienti e personale.

Il sindaco: "Non è intervenuto nessuno". Il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, accusa la Protezione civile di aver tardato nell'inviare i soccorsi: "Da ieri sera alle 20 abbiamo chiamato e abbiamo chiesto l'intervento dei Canadair per spegnere i fuochi. Non c'è stata la prontezza da parte della Protezione civile. Capisco che c'è stata un'emergenza - ha concluso il sindaco di Patti - ma è andato tutto in corto circuito: non è intervenuto nessuno, solo le forze dell'ordine e le autobotti del comune, nessun altro aiuto".

A fuoco la Sicilia. Gli incendi si susseguono ormai da ieri da Messina a Cefalù, aiutati da un forte vento di scirocco e dalle alte temperature. Impossibile quantificare l'estensione dell'area devastata così come il numero di case, aziende agricole e villette distrutte. A Naso l'incendio minaccia ormai centinaia di abitazioni. Molte le case evacuate. Il sindaco Vittorio Emanuele parla di "situazione di abbandono assoluto". I carabinieri hanno anche fatto evacuare alcune abitazioni a Gioiosa Marea e San Giorgio.

Paura per l'ospedale di Cefalù. Per alcune ore è stata chiusa alla circolazione una carreggiata dell'autostrada A29 Palermo-Trapani, in direzione del capoluogo siciliano, tra Capaci e Tommaso Natale. Chiusa temporaneamente anche la A20 Messina-Palermo. Incendi sono divampati anche a Catania, Enna, Calascibetta, Piazza Armerina e Leonforte. Per diverse ore c'è stato allarme per l'ospedale "San Raffaele-Giglio" di Cefalù, dov'era scattato il piano di emergenza: l'intervento di due Canadair ha evitato che il fuoco si avvicinasse ulteriormente alla struttura e non è stato necessario allontanare i pazienti. Allarme cessato anche per i 111 ospiti dell'hotel Paradiso, fatto evacuare nel primo pomeriggio. Le fiamme hanno distrutto tutti gli alloggi del personale dell'albergo che si trova di fronte l'ospedale.

(22 agosto 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/incendio-cefalu/incendio-cefalu/incendio-cefalu.html

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1 commento:

Franca ha detto...

Ci vorrebbero pene molto più severe per i piromani e una reale prevenzione con cura del territorio