"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 16 dicembre 2007

Fini: "Centrodestra può stare senza Silvio"

Il leader di An parlando con "Libero" propone un partito unico senza Cavaliere
Sul "Giornale" di domani la risposta di Bondi e Cicchitto: "Mistifica presente e passato"

Dura replica di Forza Italia: "Mistifica la realtà"


Gianfranco Fini


ROMA
- Gianfranco Fini infrange un tabù e come era comprensibile le prime reazioni non sono positive. "Mistifica la realtà", è l'accusa che gli rivolgono Sandro Bondi e Fabrizio Chicchitto. Il leader di An in un'intervista a Libero parla della possibilità di creare una forza unitaria di centrodestra a prescindere da Silvio Berlusconi, che avrebbe per primo decretato la fine della Cdl, e i due coordinatori di Forza Italia gli rispondo dalle colonne del Giornale di domani. "Il 16 novembre - scrivono in una lettera al quotidiano - Fini ha proposto di aprire un confronto con Veltroni. Non si capisce perché se lo propone lui è un atto di responsabilità, se lo propone il leader del partito di maggioranza relativa è invece una scorrettezza nei confronti degli altri partiti del centrodestra".

Prima di Bondi e Cicchitto a bocciare la mossa di Fini era stato l'ex ministro Scajola. "Non penso sia possibile e non voglio neppure che sia tentato", dice rifernedosi all'ipotesi di un partito unico del centrodetra che faccia a meno del Cavaliere. "Dobbiamo cercare invece ogni motivo di unità e di coesione - aggiunge -. Voliamo alto, le regole sono tutte da scrivere insieme". "Non si può pensare - insiste l'esponente di Forza Italia - che Berlusconi voglia rompere con An, Udc e Lega. Per essere sinceri Berlusconi ha preso atto per ultimo e non per primo che l'esperienza della Cdl era finita. Per mesi non ha potuto convocare vertici perché Casini dichiarava che non avrebbe partecipato. Sono stati gli alleati per primi a definire la Cdl finita, non Berlusconi".

Nell'intervista Fini affermava esattamente il contrario: "La Cdl è stata demolita da Silvio. Ma un sistema di alleanze alternative al Pd o all'Unione è possibile con o senza il demolitore. Il monopolio della politica non è previsto". L'ex vicepremier chiariva quindi con chi pensava di realizzare la sua proposta: "Semplice, con tutti quelli che ci stanno. Con chi ha idee e principi da condividere con noi".

Francesco Storace, ormai in polemica con Fini su qualsiasi cosa, si chiama subito fuori e dispensa sarcasmo. "E' interessante - commenta - la proposta di Fini di costruire un'alternativa alla sinistra senza Berlusconi: è interessante soprattutto per Prodi, che rischiamo di ritrovarci ancora per altri 50 anni".

Ma da chi il leader di An si aspettava forse un po' di entusiasmo in più è l'Udc, che si è limitato invece a un'apertura condizionata. "Agli amici di An - spiega il segretario Lorenzo Cesa - voglio dire con chiarezza che se convergiamo sul sistema tedesco (in realtà fortemente avversato da An, ndr), noi siamo pronti ad un accordo sull'indicazione preventiva delle alleanze e del premier".

(16 dicembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/centrodestra-partito-unico/cd-proposta-fini/cd-proposta-fini.html

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1 commento:

Equo ha detto...

Ah, gente! Come sarebbe bello se in questo frangente ci fosse anche una Sinistra!