Il leader di An parlando con "Libero" propone un partito unico senza Cavaliere
Sul "Giornale" di domani la risposta di Bondi e Cicchitto: "Mistifica presente e passato"
Dura replica di Forza Italia: "Mistifica la realtà"
Gianfranco Fini
ROMA - Gianfranco Fini infrange un tabù e come era comprensibile le prime reazioni non sono positive. "Mistifica la realtà", è l'accusa che gli rivolgono Sandro Bondi e Fabrizio Chicchitto. Il leader di An in un'intervista a Libero parla della possibilità di creare una forza unitaria di centrodestra a prescindere da Silvio Berlusconi, che avrebbe per primo decretato la fine della Cdl, e i due coordinatori di Forza Italia gli rispondo dalle colonne del Giornale di domani. "Il 16 novembre - scrivono in una lettera al quotidiano - Fini ha proposto di aprire un confronto con Veltroni. Non si capisce perché se lo propone lui è un atto di responsabilità, se lo propone il leader del partito di maggioranza relativa è invece una scorrettezza nei confronti degli altri partiti del centrodestra".
Prima di Bondi e Cicchitto a bocciare la mossa di Fini era stato l'ex ministro Scajola. "Non penso sia possibile e non voglio neppure che sia tentato", dice rifernedosi all'ipotesi di un partito unico del centrodetra che faccia a meno del Cavaliere. "Dobbiamo cercare invece ogni motivo di unità e di coesione - aggiunge -. Voliamo alto, le regole sono tutte da scrivere insieme". "Non si può pensare - insiste l'esponente di Forza Italia - che Berlusconi voglia rompere con An, Udc e Lega. Per essere sinceri Berlusconi ha preso atto per ultimo e non per primo che l'esperienza della Cdl era finita. Per mesi non ha potuto convocare vertici perché Casini dichiarava che non avrebbe partecipato. Sono stati gli alleati per primi a definire la Cdl finita, non Berlusconi".
Nell'intervista Fini affermava esattamente il contrario: "La Cdl è stata demolita da Silvio. Ma un sistema di alleanze alternative al Pd o all'Unione è possibile con o senza il demolitore. Il monopolio della politica non è previsto". L'ex vicepremier chiariva quindi con chi pensava di realizzare la sua proposta: "Semplice, con tutti quelli che ci stanno. Con chi ha idee e principi da condividere con noi".
Francesco Storace, ormai in polemica con Fini su qualsiasi cosa, si chiama subito fuori e dispensa sarcasmo. "E' interessante - commenta - la proposta di Fini di costruire un'alternativa alla sinistra senza Berlusconi: è interessante soprattutto per Prodi, che rischiamo di ritrovarci ancora per altri 50 anni".
Ma da chi il leader di An si aspettava forse un po' di entusiasmo in più è l'Udc, che si è limitato invece a un'apertura condizionata. "Agli amici di An - spiega il segretario Lorenzo Cesa - voglio dire con chiarezza che se convergiamo sul sistema tedesco (in realtà fortemente avversato da An, ndr), noi siamo pronti ad un accordo sull'indicazione preventiva delle alleanze e del premier".
(16 dicembre 2007)
fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/centrodestra-partito-unico/cd-proposta-fini/cd-proposta-fini.html
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1 commento:
Ah, gente! Come sarebbe bello se in questo frangente ci fosse anche una Sinistra!
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