"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 2 dicembre 2007

La guerra ai delfini di Capoverde

PUBBLICHIAMO DUE VERSIONI DELLA MEDESIMA NOTIZIA, LA SECONDA SU GENTILE SEGNALAZIONE DI ANTONIO. VERSIONI DIFFERENTI, MA CHE A MIO MODO DI VEDERE, SI INTEGRANO.

mauro

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DAL BLOG DI BEPPE GRILLO

30 Novembre 2007

Delfini_spiaggiati.jpg
Delfini sulla spiaggia a Capoverde

Oggi vi racconto, attraverso le parole di una ragazza di Capoverde, una favola moderna.
Il lupo non c'è più, al suo posto ci sono le basi navali americane con sottomarini nucleari. E Cappucetto Rosso non è Putin, ma, in questo caso, i delfini e, più in generale, tutte le disgraziate popolazioni che devono ospitare gli armamenti del Sogno Americano.
Si tolgono di bocca le medicine e non hanno l'assistenza sanitaria per dare a noi le armi.


"Ciao Beppe,
la mia ragazza è originaria di Capo Verde, un bellissimo arcipelago di isole, fino a pochi anni fa ancora incontaminato. Leggi cosa succede:

- Bruttissima notizia, domenica mattina alle 4 mi hanno chiamato al telefono comunicandomi quando stava accedendo...dalla notte forse verso la una, prima 10, poi 100, poi 300 delfini sono finiti spiaggiati a 9 km qui da casa al Morro de Areia...dopo Chave.
Alle 6 siamo andati in tanti stranieri e capoverdiani per cercare di salvarli...ma dopo averli messi in acqua una quarantina e mantenuti per un pò al largo, sono ritornati a riva. Abbiamo provato per ben 9 ore , ma niente da fare, tornavano a riva e desideravano morire, non so se è così ma questa è l'impressione che se ne ricavava.

Una vera tristezza , vedere questi delfini con le lacrime agli occhi che chiedevano solo di morire.Sono morti tutti nonostante i nostri sforzi...non è restato altro che sotterrarli.
Lunedì di nuovo, questa volta, verso la Ribeira, tra casa nostra e Chave, davanti a dove stanno costruendo il Riu, 70 delfini spiaggiati, con l'aiuto degli operai sono stati rimessi in acqua, e dopo vari tentativi, sono andati al largo, ne sono morti solamente 5.
Le ipotesi avanzate domenica propendevano per far risalire le cause alla presenza di imbarcazioni o sottomarini che con i loro sonar hanno disorientato o hanno spaventato o fatto impazzire i delfini.

Oggi sappiamo...che probabilmente il responsabile è l'uomo. E' confermata infatti la presenza di un sottomarino nucleare americano arrivato a Sao Vincente...dopo aver navigato fra le isole...
L'hanno fatto vedere in televisione nella rada dove verrà costruita la futura base navale americana. Il sommergibile ha navigato nella giornata di sabato quando si è verificato il fenomeno..nella notte fra sabato e domenica sono iniziati a spiaggiarsi in un gruppo di ben 265 delfini.

Ma il brutto è che sono in arrivo altri 400 delfini, il cui destino sembra segnato, speriamo vivamente di no, che al momento stanno zizzagando...la radio capoverdiana ha dato l'annuncio confermato poi dalla Capitaneria di Porto.
Un abbraccio e che il deserto e l'oceano siano con tutti noi!."

Una ragazza di Capoverde

fonte: http://www.beppegrillo.it/2007/11/la_guerra_ai_delfini_di_capoverde.html

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sabato 1 dicembre 2007

Delfini piangenti



Queste due foto fanno parte di un gruppo di 87 fotografie che ho scattato nella mattinata del 18 novembre, quando centinaia di delfini si sono spiaggiati al Morro d'Areia, a Boavista.
Le lacrime di questi delfini morenti dovrebbero farci riflettere e parecchio!!!!
(Piergiorgio Scaramelli)

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giovedì 22 novembre 2007

Catastrofe ambientale a Boavista


Piergiorgio Scaramelli, organizzatore dal 2000 della Boavista Ultramarathon nell’isola delle dune e da sempre sensibile alle problematiche ambientali, ci ha scritto per informarci di quanto sta accadendo nell’isola di Boavista.

Riceviamo e pubblichiamo.

Bruttissima notizia, domenica mattina (18 novembre 2007) alle 4 mi hanno chiamato al telefono comunicandomi quanto stava accedendo: dalla notte, forse verso l’una, prima 10, poi 100, poi 300 delfini sono finiti spiaggiati al Morro de Areia, dopo Chave.
Alle 6 siamo andati in tanti, stranieri e capoverdiani, per cercare di recuperali, ma dopo averne messi in acqua una quarantina e mantenuti per un po’ al largo, sono ritornati a riva. Abbiamo provato per ben 9 ore, ma niente da fare, tornavano a riva e desideravano morire, non so se è così ma questa è l'impressione che se ne ricavava.
Una vera tristezza, vedere questi delfini con le lacrime agli occhi che chiedevano solo di morire.
Sono morti tutti nonostante i nostri sforzi, non è restato altro che sotterrarli.
Lunedì di nuovo, questa volta, verso la Ribeira, tra casa nostra e Chave, davanti a dove stanno costruendo il Riu, 70 delfini spiaggiati, con l'aiuto degli operai sono stati rimessi in acqua e, dopo vari tentativi, sono andati al largo, ne sono morti solamente 5.

Le cause

Le ipotesi avanzate domenica propendevano per far risalire le cause, molto probabilmente, alla presenza di imbarcazioni o sottomarini che con i loro sonar hanno disorientato o hanno spaventato o fatto impazzire i delfini.
Oggi sappiamo che probabilmente il responsabile è l'uomo. E' confermato infatti la presenza di un sottomarino nucleare americano che è arrivato a São Vicente, dopo aver navigato fra le isole, l'hanno fatto vedere in televisione nella rada dove verrà costruita la futura base navale americana.
Alcune ragazze arrivate oggi da São Vicente confermano la presenza del sommergibile ed hanno parlato con i marinai, ragazzi sui 18/20 anni.
Il sommergibile ha navigato nella giornata di sabato proprio quando si è verificato il fenomeno, nella notte fra sabato e domenica sono iniziati a spiaggiarsi in un gruppo di ben 265 delfini, quindi molto probabile e plausibile che la colpa sia da far risalire a questo sommergibile.

Ma il brutto è che sono in arrivo altri 400 delfini, il cui destino sembra segnato, speriamo vivamente di no, che al momento stanno zigzagando. La radio capoverdiana ha dato l'annuncio, confermato poi dalla capitaneria di porto.

Un abbraccio e che il deserto e l'oceano siano con tutti noi!!!
Pier

fonte: http://www.capoverdenonsolo.blogspot.com/


5 commenti:

Franca ha detto...

Il sogno americano non è il sogno di tutti, ma tutti ne subiscono le conseguenze...

Anonimo ha detto...

Caro amico
la verità sulla strage dei delfini,non sta in quello che c'è scritto nel blog di grillo, bensì in quello che si può leggere nel blog: www.capoverdenonsolo.blogspot.com
la notizia proviene dalla fonte diretta cioè da Piergiorgio Scaramelli che vive a boavista da anni

Anonimo ha detto...

Grazie antonio della segnalazione, andiamo a vedere e poi, se è il caso, integriamo il post.
mauro

Anonimo ha detto...

In sostanza Antonio ci ha fatto perdere tempo. I delfini muoiono e la causa è chiara.
Che mondo è questo? In nome di che e cosa si possono causare simili catastrofi?
Alla malora tutto, ormai è incontropvertibile che l'uomo è il virus più temibile del pianeta terra, ma solo perchè non riesce a fare meglio e di più.
Il creato tira un sospiro di sollievo.

by Mat

Equo ha detto...

Il fatto è che sono uomini quelli che uccidono i delfini e uomini quelli che tentano di impedirlo o salvarli. Le potenzialità di distruttore e costruttore sono insite nella nostra specie... il problema, come sempre, è la scelta... in questo caso la scelta di un sistema economico.