"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 9 dicembre 2007

Fini: "Fermeremo la legge 'Vassallum', Berlusconi non farà l'asso pigliatutto"



Ultimo aggiornamento domenica 09.12.2007 ore 19.47

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Il leader di An attacca la proposta di riforma elettorale e si scaglia contro il Cavaliere
"Si tolga dalla testa di fare l'asso pigliatutto. Sta minando l'unità del centrodestra"

Scontro aperto Fini-FI: "Vassallum truffa
Con Berlusconi siamo alle comiche finali"

La replica di Bonaiuti: "Inattesa mancanza di stile. Offende un terzo degli italiani"

ROMA - Sberleffi, risentimento, accuse e polemiche. Con la ex Cdl fratumata e gli ex alleati che usano toni da nemici giurati. Si comincia con Fini che, davanti all'assemblea del partito riunita all'Ergife di Roma (che ha approvato la relazione del presidente), attacca frontalmente il "Vassallum" e Berlusconi. Riservando al Cavaliere toni durissimi, quasi sprezzanti: "Siamo alle comiche finali". Parole che provocano una dura reazione di Forza Italia e che segnano un ulteriore allargamento del solco che divide i due ex alleati della Cdl.

Le proposte a Veltroni. Fini, dal palco, parte dalla legge elettorale. Definendo il Vassallum, "una autentica legge truffa" e arrivando a minacciare l'ostruzionismo. Poi, rivolgendosi a Veltroni, mette sul piatto le tre condizioni, all'insegna del bipolarismo, perché An sia della partita: sistema francese comprensivo del doppio turno; al maggioritario e Mattarellum; modello regionale, proposto da Pinuccio Tatarella. "Se invece Veltroni - conclude Fini - continua a lavorare sul Vassallum, allora non dica che An non ha proposte. Dica invece, assumendosi le responsabilita', che preferisce un accordo con Berlusconi".

L'attacco contro il cavaliere.
Ma il vero affondo è quello che Fini riserva al Cavaliere, schierato per il Vassallum: "Se pensa di fare l'asso pigliatutto degli elettori di centro destra è meglio che se lo tolga dalla testa". Il leader di An non si ferma. Dimenticata la Cdl e l'alleanza che lo vedeva al fianco di Berlusconi, insiste negli affondi contro il Cavaliere: "Vuole il Vassallum? Allora non si può più invocare l'unità del centrodestra. Come si fa se si da vita ad una legge elettorale che assicura le mani libere ai partiti? In realtà Berlusconi sta minando l'unità del popolo di centrodestra che è in favore di un bipolarismo per cui si sta o di qua o di là". Azzera la cautele, Fini. Si spinge fino all'irrisione: "Si sfida il ridicolo quando Berlusconi dice 'bisogna essere uniti', 'bussate e vi sarà aperto'. Qui non siamo al teatrino della politica, ma alle comiche finali".

La reazione di Forza Italia. La reazione, irata, di Forza Italia arriva nel giro di poco. Giusto il tempo di leggere le dichiarazioni di Fini e i forzisti si compattano. Se il Cavaliere tace, parlano i suoi fedelissimi. "Fini usa un meccanismo psicoanalitico fondato sulla rimozione e dimentica due anni e mezzo di verifiche e contestazioni e la successiva apertura delle ostilità dopo la manifestazione del 2 dicembre dello scorso anno - dice Fabrizio Cicchitto -. Quello di Fini è un intervento distruttivo a 360 gradi". E Sandro Bondi: "Dichiarazioni che sono il segnale di una evidente, e drammatica, debolezza politica". Chiude Paolo Bonaiuti, portavoce del premier: "Da Fini una mancanza di stile. Offendendo Berlusconi offende un terzo degli italiani"

I dubbi del Pd. Non si spingono a definirlo "una truffa" ma anche all'interno del Pd, il Vassallum trova resistenze. "E' difficile negare i due problemi che Fini solleva: quello di maggioranze, governi e premier sottratti alla scelta dei cittadini e la concreta minaccia al bipolarismo" dice il deputato del Pd (ulivista convinto) Franco Monaco.

(9 dicembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/politica/legge-elettorale-11/fini-vassallum/fini-vassallum.html

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1 commento:

Franca ha detto...

Buon per noi che litigano tra loro.
Sulla legge elettorale bisognerà vigilare per non arrivare al modello spagnolo; quello sì che è una truffa!