"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 28 gennaio 2008

Compiono 50 anni i Lego, mattoncini magici che resistono ai videogames



COPENAGHEN (28 gennaio) - Compiono oggi 50 anni
i celebri mattoncini colorati della Lego che hanno divertito i bambini e gli adulti di due generazioni in tutto il mondo. Il brevetto del celebre mattoncino di plastica fu depositato proprio il 28 gennaio del 1958 da Godtfred Kirk Christensen, figlio del fondatore dell'azienda familiare, il falegname Ole Kirk Kristiansen, che nel 1932 l'aveva messa su a Billund, nella penisola danese, per fabbricare giocattoli di legno.

Grazie alla buona qualità di quei prodotti, il successo arrise alla piccola fabbrica, per la quale era stato coniato il nome Lego, dal danese «Leg Godt»( gioca bene). Una sigla profetica, giacché‚ il fondatore ignorava che in latino volesse dire proprio legare, mettere insieme quei mattoncini colorati che 26 anni più tardi suo figlio avrebbe brevettato e che sarebbero rapidamente divenuti popolari in ogni parte del mondo. Oggi si calcola che in tutto il pianeta ogni persona ne possegga in media 64. Che i soli bambini per giocarci utilizzino circa 5 miliardi di ore al giorno.

Le composizioni possibili sono infinite perché utilizzando appena 6 mattoncini dello stesso colore che abbiano 8 pomelli si possono creare 915 milioni di costruzioni diverse. Fino ad oggi sono stati prodotti 400 miliardi di elementi Lego, mettendo un decimo dei quali uno sull'altro si potrebbe raggiungere la luna. Gli anni più floridi però sono finiti. L'ingresso nel mercato delle nuove tecnologie ha introdotto i giochi elettronici modificando le abitudini e la Lego ha subito momenti dolorosi di declino.

Nell'ultimo decennio l'azienda danese ha attraversato diverse crisi economiche, l'ultima delle quali, nel 2004, ha comportato molti licenziamenti negli stabilimenti di Billund, una forte ristrutturazione con l'ingresso nel settore dei videogiochi ed una dislocazione di parte della produzione all'estero.

L'ultimo proprietario, Kjeld Kirk Kristensen, che ha condotto la Lego nella terza generazione della famiglia, ora ha ceduto la direzione ad un giovane manager e lentamente il mercato si è ripreso. «L'Europa dell'Est è stata un grande successo quest'anno» dice Nipper, direttore del gruppo, che per il 2008, sul piano mondiale, prevede una leggera crescita delle vendite.

La novità di quest'anno sarà il lancio di una serie di elementi Lego dedicati a Indiana Jones, di cui uscirà un nuovo film in primavera. Nipper ritiene che la nuova serie avrà fortuna, sebbene non preveda il successo conseguito con i mattoncini di Star Wars, che vendono all'anno per oltre un miliardo di corone danesi (circa 130 milioni di euro).

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50th anniversary of the LEGO brick
Google ha celebrato così i Lego

fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=17802&sez=HOME_PIACERI

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mitici Lego!

ska ha detto...

Sottoscrivo! Da ex (neanche tanto..) maschiaccio... ;)

Franca ha detto...

Un gioco intelligente che non ha paragoni!

Anonimo ha detto...

intelligente e... "costruttivo" ;)

elena ha detto...

sarà perché è un gioco intelligente che non è stato brevettato dagli USA (e getta)? :)
Ska: allora siamo in due!!! io ci costruivo le case per le bambole, con cui in proporzione giocavo molto meno!