La guerra è madre di tutte le cose. Divagazioni semiserie di un cuore irriducibilmente anarchico
"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci
martedì 22 gennaio 2008
E' MORTO ARRIGO BOLDRINI
(ANSA) - RAVENNA, 22 GEN - E' morto Arrigo Boldrini, storico comandante partigiano 'Bulow' e presidente onorario dell'Anpi. Aveva 92 anni ed era ricoverato. Membro dell'Assemblea Costituente e importante esponente del Pci del dopoguerra, Boldrini, Medaglia d'oro al valor militare, viveva da anni nella 'Casa della Fraternita' sul litorale ravennate. Per il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il Paese ha perduto 'un grande italiano. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme'.
Nato a Ravenna il 6 settembre 1915, morto a Ravenna il 22 gennaio 2008 Medaglia d’Oro al Valor militare, Presidente onorario dell'ANPI.
Le operazioni belliche erano ancora in corso quando, il 4 febbraio 1945, il generale Mac Creery, comandante dell’VIII Armata, appuntò sul petto del "comandante Bulow" (questo il nome di battaglia di Boldrini) la Medaglia d’Oro al Valor militare. La cerimonia si svolse sulla piazza di Ravenna liberata proprio dalle formazioni di Bulow, che da quel momento si sarebbero aggregate alle armate anglo-americane sino alla resa totale dei nazifascisti.
Impossibile dire di Boldrini in poche righe, a cominciare dall’educazione all’amore per la libertà ricevuta dal padre, una popolare figura di internazionalista romagnolo, sino alle sue gesta nella Resistenza e sino all’attività politica e parlamentare nel dopoguerra. Ci hanno provato Silvia Saporelli e Fausto Pullano in un bel documentario presentato il 6 ottobre 1999 nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Erano presenti i Presidenti di Camera e Senato e seduto in prima fila c’era proprio "Bulow", "un uomo di pace che – come ha sottolineato il Presidente Mancino – ha sempre onorato la Patria, il Parlamento e la sua parte politica".
Di Arrigo Boldrini, parlamentare per diverse legislature e presidente nazionale dell’ANPI, ha scritto a suo tempo Gian Carlo Pajetta: "È un eroe. Non è il soldato che ha compiuto un giorno un atto disperato, supremo, di valore. Non è un ufficiale che ha avuto un’idea geniale in una battaglia decisiva. È il compagno che ha fatto giorno per giorno il suo lavoro, il suo dovere; il partigiano che ha messo insieme il distaccamento, ne ha fatto una brigata, ha trovato le armi, ha raccolto gli uomini, li ha condotti, li conduce al fuoco".
Al 14° Congresso nazionale dell’ANPI – che si è tenuto a Chianciano Terme dal 24 al 26 febbraio 2006 – per la prima volta dalla costituzione dell’Associazione che ha sempre guidato, non era presente, "Bulow". Motivi di salute gli hanno impedito di partecipare all’assemblea che, con una "standing ovation", ha acclamato Arrigo Boldrini Presidente onorario. Presidente è poi stato eletto Tino Casali, già Vice Presidente vicario.
fonte: http://www.anpi.it/uomini/boldrini.htm
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5 commenti:
"Là su quei monti,
sotto quei fiori,
stanno i migliori.
stanno i migliori...
Là su quei monti,
sotto quei fiori,
stanno i migliori
dei Partigian...."
chi a lungo visse e vide i giorni nostri
ripensò alla storia e guardano il mare e gli astri
col sorriso beffardo da eroe e da uomo onesto
pensò "chissà se l'avrei fatto" sapendo di vedere questo
Mat
Certo Mat, guardando da una certa prospettiva è così.
Ma cavolo! ...L'hanno fatto per me.
L'hanno fatto per amor di patria e per la libertà.
Di certo non volevano "questo stato di cose".
Se riconosciamo che nella nostra italia esistono "caste" e che la giustizia non è assolutamente "uguale" o non tutti sono "uguali" davanti a lei, si trae la conclusione che non c'è ne libertà e neanche giustizia.
Mat
Un altro grande che se ne va.
E la memoria si affievolisce...
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