Troppi rifiuti accumulati vicino agli ospedali di Polla e di Sant'Arsenio. Ecco perchè il direttore sanitario dei due nosocomi, con una nota, ha chiesto al competente Consorzio Rifiuti Bacino Salerno 3 di provvedere urgentemente al ritiro dei rifiuti urbani prodotti presso i due ospedali del Vallo di Diano.
Il direttore sanitario ha motivato la sua richiesta «in quanto i rifiuti accumulati costituiscono pericolo per la salute pubblica e per i pazienti ricoverati». La raccolta dei rifiuti, ed in particolar modo della frazione secca indifferenziata, è sospesa presso i due presidi ospedalieri dallo scorso 17 gennaio.
BLOCCATA LA TANGENZIALE. Nuovo blocco contro l'apertura dei siti previsti dal piano per i rifiuti messo a punto dal Commissario Gianni De Gennaro. Per protestare contro la riapertura della discarica in località Cava Riconta, a Villaricca, gli abitanti della cittadina hanno bloccato la tangenziale di Napoli all'altezza dello svincolo di Varcaturo.
GREENPEACE E BASSOLINO. Manifestazione di Greenpeace davanti alla Regione Campania, il governatore Antonio Bassolino - che aveva appena terminato una riunione col commissario De Gennaro - ha incontrato una delegazione dell'associazione ambientalista, che gli ha consegnato i risultati del progetto "Differenziamoci" e una serie di proposte per la soluzione del problema dei rifiuti.
Il governatore si è complimentato con l'associazione per l'iniziativa, di carattere costruttivo, proponendo a breve un incontro tra Greenpeace e i suoi consulenti locali, Asia, Comune di Napoli e Regione Campania, per confrontarsi sulle possibilità di replicare l'esperimento in modo più stabile anche su altri quartieri napoletani. Arrivando questa mattina davanti alla Regione, Greenpeace aveva portato più di tre quintali di carta, vetro, plastica e altri materiali differenziati, raccolti da cinquanta famiglie di Napoli.
SINDACO NETTURBINO. A Quarto la protesta di un gruppo di madri ha costretto il sindaco Sauro Secone a improvvisarsi netturbino per consentire la riapertura di alcuni uffici nel comune. Le donne, infatti, dopo aver protestato dinanzi alla scuola rovesciando in strada il contenuto di decine di cassonetti, si sono recate nella sede del comune in via De Nicola e hanno scaraventato nell'ingresso del comune decine di sacchetti di spazzatura inveeendo anche contro alcuni dipendenti comunali.
I rifiuti hanno costretto alla temporanea chiusura degli uffici dell'anagrafe e del protocollo e il sindaco con alcuni consiglieri in attesa dei mezzi e degli uomini della società addetta al servizio, già impegnati, per riaprire gli uffici ha provveduto a rimuovere i sacchetti.
DE GENNARO E IL GIOCO DELL'OCA. «La Campania non può permettersi il gioco dell'oca, che ti rispedisce alla casella di partenza, ed è fuori discussione la necessità di aprire i siti di stoccaggio e le discariche previste dal piano sui rifiuti». Il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania Gianni De Gennaro parla ad Avellino, intervenendo alla presentazione del nuovo sistema per la raccolta differenziata messo a punto dal Comune.
«Sulla drammatica crisi che stiamo vivendo in Campania, non possiamo permetterci il gioco dell'oca, nel quale capita di tornare alla casella di partenza - ha detto - Ci è imposto come dovere venirne fuori, e sono certo che prevarrà il buon senso». Rivolgendosi indirettamente alle comunità che si oppongono alla realizzazione e alla riapertura delle discariche, De Gennaro ha dunque rilanciato la sua strategia del dialogo.
«Sono consapevole - ha continuato - che la raccolta differenziata rappresenta un tappa, seppure importante nel contesto di un ciclo che non si può interrompere in alcuna sua parte, pena il fallimento. Ridurre i quantitativi di rifiuti quotidiani che vengono prodotti, sicuramente allevia la fase di emergenza che permane, ma è fuori discussione la necessità di aprire al più presto siti di stoccaggio per le ecoballe (l'impianto avellinese del Cdr è fermo perchè intasato, ndr) e discariche che sono stati individuate sul territorio regionale».
Pubblicato il: 30.01.08
Modificato il: 30.01.08 alle ore 17.37
fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72521
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AMBIENTE. Rifiuti in Campania, Greenpeace presenta a Napoli "Differenziamoci"
"A munnezza nun è schifezza". Questo uno degli striscioni sventolati questa mattina da Greenpeace di fronte alla sede della Regione Campania. L'associazione infatti ha consegnato più di tre quintali di carta, vetro, plastica e altri materiali raccolti in modo differenziato da 50 famiglie napoletane che hanno partecipato al progetto "Differenziamoci". Lo riferisce Greenpeace in un comunicato.
Per una settimana Greenpeace ha fornito a un gruppo di cittadini - nel quartiere Colli Aminei - quanto occorre per la raccolta differenziata domiciliare. Tutto è stato organizzato in pochi giorni per dimostrare che questa soluzione, oltre a essere concreta e sana, è conveniente, economica e veloce.
Questi i risultati di "Differenziamoci": in meno di una settimana è stato raggiunto il 73% di raccolta differenziata. Le 50 famiglie coinvolte hanno raccolto 522,6 kg di rifiuti di cui: 140,4 kg di indifferenziato (il 27%), 112,3 kg di carta e cartone (il 21%), 61,7 kg di plastica e metalli (il 12%), 158 kg di umido (il 30%) e 50,2 kg di vetro (il 10%). Da questi rifiuti sarà possibile ottenere: dalla carta, circa un quintale di libri in carta riciclata; dalla plastica, 21 maglie in pile o 8 piumini in pile o 12 vaschette; dai metalli, 2 bici o 8 caffettiere o 2 monopattini; dall'umido, 1 quintale di compost e dal vetro, 200 bottiglie in vetro.
Il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino si è complimentato con l'associazione per l'iniziativa, di carattere costruttivo, proponendo a breve un incontro tra Greenpeace, Achab Group, Asia, Comune di Napoli e Regione Campania, nel quale si potra' discutere come replicare l'esperimento di Greenpeace in modo più stabile anche su altri quartieri napoletani.
"Dove è stata avviata - ha spiegato la responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace, Vittoria Polidori - la raccolta differenziata domiciliare ha dato risultati importanti nel giro di pochi mesi, mentre il commissariamento dura da quindici anni. Negli oltre cento Comuni campani virtuosi, il peso dei rifiuti si è ridotto dei 2/3. Separare l'umido ha diminuito molto l'impatto ambientale oltre alla puzza e alle emissioni di biogas".
Tra le fila degli attivisti di Greenpeace questa mattina era presente anche il comico Lello Arena che ha improvvisato un'arringa verso un finto Bassolino impersonato da un attivista con una grossa maschera. "Avevamo voglia di rimboccarci le maniche, andare giù e dare materialmente una mano. - ha commentato Arena - Spero di fare da apripista ad altri artisti napoletani che vogliano mettersi a disposizione della città per raccontarne i bisogni. Vorrei continuare a fare il mio mestiere sapendo che chi ha il dovere di occuparsi con onestà e serietà di queste cose lo faccia davvero, anche se finora non è successo".
2008 - redattore: LM
fonte: http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=16991
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1 commento:
chissa' come andra' a finire il problema rifiuti, certo che la campania si sta facendo inghiottire dalla spazzatura. Un vero disastro.
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