Giugliano, irruzione in Municipio e blocchi stradali
NAPOLI (21 gennaio) - Nuovo colpo di scena nell'emergenza rifiuti in Campania: la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il sequestro dell'intera area della discarica di Contrada Pisani, nel quartiere Pianura. Il provvedimento di «sequestro probatorio» viene eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. E mentre De Gennaro illustrava il suo piano per i rifiuti negli uffici della Regione, la protesta contro l'emergenza spazzatura dilagava a Giugliano con forti tensioni. Centinaia di persone sono rimaste bloccate nel traffico, difficoltà anche per i bambini che uscivano da scuola, lungo le strade sono state riversate centinaia di tonnellate di spazzatura. Gruppi di manifestantihanno fatto irruzione all'interno del Municipio.
Intanto il prefetto Gianni De Gennaro, commissario di Governo per l'emergenza rifiuti, ha annunciato le linee del piano anticrisi. Il piano potrebbe essere operativo in sette-dieci giorni e prevede la riapertura di vecchie discariche per lo smaltimento dei rifiuti che giacciono per strada. Sarebbe esclusa, al momento, l'utilizzazione della vecchia discarica di Parapoti nel comune di Montecorvino Pugliano (Salerno).
Durante l'incontro si sarebbe discusso anche dell'utilizzazione dell'invaso di località Pisani nel quartiere di Pianura, a Napoli. Nell'invaso non andrebbero né rifiuti tal quale né ecoballe. Queste ultime sarebbero invece stoccate a Pianura all'interno di un capannone. Tra le discariche che saranno riaperte c'è quella di Cava Riconta, nel comune di Villaricca, e ancora quella di località Difesa Grande, ad Ariano Irpino. Sarà anche aperta una discarica a Marigliano (Napoli) e in località Ferandelle, in provincia di Caserta. Confermata l'ipotesi allestire ben dieci siti di trasferenza. Uno sarà nell'ex stabilimento della Manifattura Tabacchi, a Napoli.
L'apertura delle vecchie discariche è finalizzata alla rimozione delle giacenze dei rifiuti lungo le strade. Con lo stoccaggio delle cosidette ecoballe a Pianura, invece, sarà possibile liberare i depositi degli impianti di ex Cdr e così riavviare la produzione.
fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=17374&sez=HOME_INITALIA
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1 commento:
Sono uno delle persone che stamani, pacificamente ha occupato l'ex manifattura tabacchi, Sono entrato dentro abbiamo visto, fotografato, e ripreso ciò che gli operai stavano facendo. In primis abbiamo calcolato lo spazio che hanno preparato per stoccare la munnezza non vi dico la quadratura ma vi faccio direttamente l'esempio. Immagginate 4 campi di calcio uno in fila all'altro per un'altezza di dieci metri, altro che 7000 tonnellate (questa quantità è la cifra di produzione giornaliera della munezza a Napoli e provincia) di munnezza in questo spazio cè nè vanno 700,000 tonnellate di munezza. Poi abbiamo trovato una ventina di sacchi ben chiusi di lana vetro con annesso aminto dentro stoccati già in un'area della manifattura.La nostra iniziativa è quella di creare nella ex manifattura il primo centro di stoccaggio di rifiuti riciclabili in campania.
Già da oggi ci siamo attivati a fare la differenziata mancate solo Voi popolo napoletano a portarci quanta più plastica, vetro, carta, cartone alluminio che potete, noi siamo qui 24 ore su 24 in via galileo ferraris presso l'ex manifattura tabacchi , solo cosi con la civilizzazzione è all'educazione del riciclo che possimo combattere questo cancro.
Ma sè non siete prima voi a dimostrare che non solo solo civili in veneto, tutto cio che le istituzione propongono è quello che concretamente stiamo facendo noi per voi tutti non servirà a nullla cosi tra qualche mese ci ritroveremo un'altra volta nelle stesse condizioni.
Quindi popolo napoletano ora sapete che il riciclo esiste, portateci la spazzatura riciclabile noi siamo qui.
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