"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 28 gennaio 2008

Il governo pro-riforma elettorale e la sinistra


Roma, 27 gen. - (Adnkronos) - ''Se il Partito Democratico intende allearsi con Berlusconi per fare un qualsiasi Governo tecnico o istituzionale che sia, faccia pure. Ma se anche qualcuno a sinistra perseguisse questo progetto dico: attenzione, e' una cosa innaturale. La nostra gente non ce lo perdonerebbe e ci inseguirebbe con i forconi. Ecco io a questo abbraccio mi sottraggo. I comunisti Italiani non ci stanno''. Lo ha dichiarato il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto.

fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1816897010

Adesso non esageriamo… con il forcone no, perché poi c’è rischio che qualcuno si faccia male e la vista del sangue basta a farmi svenire. Ma con i prodotti organici destinati alla mia compostiera sicuramente sì!


Sempre di ieri sera le dichiarazioni di tutt’altro segno da parte di Bertinotti – che parlava come carica istituzionale e non come “pasionario”, per quanto i suoi compagni di partito – i vertici quantomeno – sembrino essere sulla stessa lunghezza d’onda.

In sostanza, dice il presidente della camera, questa legge elettorale è stata adeguatamente definita dal suo ideatore per quel che è – una porcata - e quindi andare a votare nuovamente su quella base non fa bene all’eventuale vincitore come alla stessa opposizione, e tanto meno al paese.

Nulla da eccepire, è un discorso sensato. Ma che l’attuale sistema elettorale italiano sia osceno non è una scoperta di ieri, mi pare… lo si sostiene trasversalmente da prima delle ultime elezioni. C’è stato pure un v-day, mi par di ricordare, che tanto scalpore ha suscitato: uno può essere d’accordo o meno, ma se si esprime in merito vuol dire (si spera) che almeno abbia capito di che si tratta. O no?

Legge iniqua dunque. Allora, una normale si aspetta che il governo appena insediato si metta subito al lavoro per modificare questo obbrobrio, no? Non che ci si riposi bellamente fino a che, un bel giorno, un personaggio che formalmente non è nessuno (sì, proprio il ma-anchista: non è un parlamentare, non è ministro, è segretario di partito di un’entità costituitasi dopo il voto, dunque non legittimato a farlo) si metta a consultare soprattutto il capo dell’opposizione per fare questa riforma. Ma benedetto uomo (si fa per dire): nessuno t’ha mai detto che magari PRIMA consulti gli alleati? Nessuno t’ha fatto notare che la maggioranza precedente se n’è ben guardata dal ricercare l’approvazione di chicchessia fuorché sé stessa? Perché magari, dato che nel frattempo facevi il sindaco, t’è sfuggito… e poi parliamo di bene del paese.

Certo si son dati molto da fare, questi nostri governanti ormai ex. Tanto che non hanno potuto occuparsi del conflitto di interessi, tutti presi com’erano nel far passare l’indulto o, nella finanziaria, cose tipo l’abolizione del riposo obbligatorio di 11 ore dopo un turno di 24 per il personale sanitario. Ma non andateglielo a dire: non se ne sono accorti. Come non si sono accorti che i lavoratori massacrati nei posti di lavoro sono più di tre al giorno, tanto che ci sono venuti a parlare di EMERGENZA… ha ragione Bertinotti quando dice che questo succedeva anche con il governo Berlusconi (quindi con ancora maggior diritto non si può parlare di emergenza), però l’ex segretario di RC si guarda bene dal far notare che, magari, con una legge sul conflitto di interessi appunto, magari, le notizie sarebbero state date con meno parzialità.

E poi io sono perfida. Infatti il sospetto che a RC una riforma con sbarramento vada bene m’è venuto e come… per egemonizzare la sinistra in forza dei numeri – che però, se proprio vogliamo essere precisi, non sono stati verificati, dalle ultime elezioni in qua: è sicura RC di avere ancora tutti i suoi elettori? Io non ne sono così certa. E la cosa non mi fa piacere.

Comunque, dato che la ricerca di intese quando un governo c’era non ha dato frutti, è inutile tirare in lungo con un governo che debba “solo” traghettare una riforma elettorale. Andiamo subito al voto e non perdiamo altro tempo. Rimbocchiamoci le maniche, per la miseria, che uno scenario peggiore di questo è persino difficile immaginarlo.

Sono inviperita – e molto. Ma come non esserlo, se la sensazione più netta è quella di un accordo tra simili? Pensateci: prima di cadere, sapendo di cadere, il centrodestra fa una legge capestro cui il centrosinistra non può opporsi – non ne ha la forza. Si vota e come da copione vince il centrosinistra, che si trova però legato mani e piedi. Allora il centrosinistra che fa? Si fa bellamente promotore di tutte quelle iniziative che il precedente governo ha lasciato in sospeso (il furto del TFR ad esempio, con il beneplacito dei sindacati che sono andati in giro magnificando i fondi comuni, di cui però non era dato sapere chi fossero i gestori, forse perché dietro c’erano grossi interessi di Berlusconi?), poi ci ha regalato l’indulto, poi ha confermato le “missioni di pace” e ha stanziato per la difesa più fondi di quanto avesse osato fare la destra, poi non ha cancellato le brutture della legge 30, poi ha confermato l’allargamento della base di Vicenza… devo continuare? No perché ho già il magone… E noi, poveri elettori di sinistra, quella radicale e cattiva che mette sempre i bastoni tra le ruote, ad ingoiare rospi perché un governo migliore non è in vista. Vero, verissimo. Però il risultato qual è? Che gente piccola come Dini e Mastella hanno fatto il bello ed il brutto tempo, hanno ottenuto quello che volevano e adesso son pronti a saltare sul carro del prossimo vincitore, mentre il buonista Veltroni è ancora lì che vaneggia di “ballare da solo” e di “intese sulla riforma”.

Ma poi, in fin della fiera: se un governo con una maggioranza così risicata è riuscito, bene o male (ehm) a governare, volete che un Berlusconi stra-sicuro di vincere con i suoi attuali alleati, cui potremmo tranquillamente aggiungere i due loschi figuri ex centrosinistri, non ci riesca? Ma siamo seri!

E comunque, da un sondaggio – piccolissimo – effettuato qui dalle mie parti, il centrodestra stravincerà le prossime elezioni per un motivo molto semplice: buona parte dell’elettorato di centrosinistra ha già deciso che annullerà la scheda.

Meditate gente, meditate… e leggete anche questo:

http://www.ilbriganterosso.info/dblog/articolo.asp?articolo=399

...

7 commenti:

ska ha detto...

Analisi più che condivisibile, per quanto mi riguarda.
Veltroni incommentabile, dimostra oltre che mancanza di coerenza una scarsa intelligenza politica, ahinoi, non in grado di competere con la fama di potere del Cavaliere, che infatti, novella fenice appena risorta dalle ceneri, grazie a Uolter, ora dice "con lui non parlo più". Nella rinata CDL, ex ectoplasma, spira oggi un sano vento di armonia, tutti si vogliono bene quanto e più di prima, a disuccioni su chi debba essere il capo non ci sono. Era ampiamente prevedibile e previsto.
Non capisco se per "noi" sia meglio riformare la legge elettorale o andare al voto direttamente così...'sta storia delle leggi elettorali mi risulta troppo complicata. Una cosa però l'ho capita: porcellum o non porcellum, maggioranza risicata o meno, la CDL oltre a vincere le elezioni, governerà in tutta tranquillità, poiché sappiamo bene cosa se ne fanno delle questioni di principio da quella parte....l'importante è governare indisturbati, sistemare padrone, schiavi, amici e amichette.

Mi auguro che questa nefanda esperienza abbia insegnato a tutto il centrosinistra che è sull'elemento "rosso" che si deve puntare, che un governo che non si distingue da quello berlusconiano non piace né ai Berluschini né agli elettori di centrosinistra.
Dalle affermazioni di Uòlter non sembrerebbe che abbia capito molto, in realtà.

Siamo sull'orlo del baratro, non vedo via d'uscita.

Anonimo ha detto...

"...è sull'elemento "rosso" che si deve puntare..." ... CRRRR

RIPETO: "...è sull'elemento "rosso" che si deve puntare..."

MI SENTITE?... CRRRR: "...è sull'elemento "rosso" che si deve puntare..."... CRRRRSSSS

... CAZZO! CREDO CHE QUESTA RADIO NON FUNZIONI PIU'. CRRRRSSSSSSSSSSHHHHHH

ska ha detto...

Eh, da mo' che è rotta sta radio!
:(

Franca ha detto...

Condivido analisi e incazzatura.
Una sola precisazione: Bertinotti non parla come carica istituzionale, parla con segretario di partito (non ha mai smesso di farlo) e persegue un suo progetto: il superamento di Rifondazione Comunista in un soggetto socialista (del terzo millennio, ma socialista).
Per fare questo ed avere un peso deve costringere Verdi, PdCI ad entrare nella "cosa..." (non ho citato Sd perchè ci entra da sola senza essere "costretta") quindi gli serve uno sbarramento elettorale per poterlo fare.
Sull'altare della nuova legge elettorale è stato disposto a sacrificare tutti i nostri principi.
Ma ha fatto i conti senza l'oste.
Non tutto il partito lo seguirà e in queste elezioni la base purtroppo si farà sentire perchè non voterà.
Io, in ogni caso, un a coalizione con a capo Veltroni non la voto e stavolta nessuno riuscirà a convincermi del contrario.
Vi saluto con una "buona notizia".
A Falconara, un comune medio alle porte di Ancona che va adesso alle elezioni, stanno accordandosi per una lista Pd - Forza Italia.
Prove tecniche di trasmissione? ...

Anonimo ha detto...

Da una parte vio cono pensieri libertari e democratici che affermano che ognuno ha il diritto di fare politica, dall'altra tutti sappiamom che dove vi cono molti capi regna caos e disordine. In linea di principio lo sbarramento può non piacere, d'altraparte non i sono altri rimedi per contrastare gli "affaristi" della politica che con piccole percentuali sviliscono l'azione di governo.
Quando un governo non mi convince desidero sapere di chi è la colpa e agire di conseguenza.
Invidio per questo i nostri cugini francesi, tedeschi o inglesi, là il premier risponde di quello che fà, e a dirla tutta, anche un mediocre statista se comanda da solo riesce a far meglio di politici illuminiti schiavi di schieramenti affaristici.

Mat

elena ha detto...

Franca, che il berty parlasse da carica istituzionale l'ha detto lui... io ho solo riportato. In effetti, a me sembrava che ci fosse uno zampino "diverso" sotto...
Il problema degli astensionisti c'è ed è grosso: penso che dobbiamo muoverci tutti, noi che andremo a votare, e cercare di riconvincerli ad esprimersi. Perché, come sta dicendo Diliberto a Ballarò, non vorremo mica partire già perdenti! Perché non proviamo a pensare di poter vincere? Uniti, ma non inglobati. Chi con la falce ed il martello, chi con le felci ed i mirtilli, chi con il sole che ride e chi con la pioggia che canta.
Altrimenti possiamo cominciare a piangerci addosso. O continuare.
Certo Veltroni come capo coalizione è... aberrante. D'altronde, stai sentendo la Finocchiaro? SIC...

ska ha detto...

Ho visto Ballarò a tratti causa ospiti boicottanti...ma mi pare di aver capito che Diliberto "corteggiava" la Finocchiaro, che da quell'orecchio non ci sente proprio. Mi auguro che rinsaviscano e guariscano dalle manie di grandezza. Questa frammentarietà della sinsitra e presa di distanza del PD dalla Cosa Rossa nulla può di fronte alla Casa Del Latrocinio, più unita che mai.
Certo, con tutto il lavoro che ha fatto Veltroni per cancellare il passato rosso con uan buoan dose di varechina...

[Chi con la falce ed il martello, chi con le felci ed i mirtilli, chi con il sole che ride e chi con la pioggia che canta.]

:D