"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 7 gennaio 2008

Altri quattro morti bianche, anche un 71enne co.co.pro.

Quattro morti sul lavoro in un'altra brutta giornata.

Il giro d'Italia del dolore inizia dal bresciano. Travolto dal componente di un silos che stava montando in una cascinaè morto un operaio bresciano di 23 anni, Claudio Ferrazzoli. L'incidente sul lavoro è avvenuto sabato 5 gennaio a Leno, mentre il decesso risale a domenica notte.

Il caso più incredibile è però quello di Vedano Olona nel varesino. Un 71enne co.co.pro. (sic) è morto nel pomeriggio dopo essere caduto da un silos a cinque metri dal suolo a Vedano Olona, nel varesino. Portato in gravissime condizioni all'ospedale di Circolo di Varese, Luigi Sguzza, residente a Venegono Superiore (Varese) è deceduto qualche ora dopo. L'incidente è avvenuto attorno alle 10.30 alla ditta Axial, nella zona industriale di Vedano Olona, che si occupa di termoplastica. Stando alle prime informazioni, l'anziano uomo era assunto con un contratto a progetto. Sempre secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri di Malnate, il settantunenne sarebbe salito in cima a un silos per verificare se fosse il caso di saldare un turbo separatore. Nella caduta ha riportato un forte trauma cerebrale e altre gravi fratture diffuse. Il decesso attorno alle 15.

Nel cuneese un uomo ha perso la vita in un incidente sul lavoro, avvenuto intorno alle 17 nella zona tra Caramagna Piemonte e Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo. L'uomo era alla guida di una macchina per movimento terra, su cui stava lavorando in un cantiere nei pressi dell'autostrada Torino-Savona, nei pressi dell'intersezione con la provinciale 29 tra Caramagna e Sommariva. Il mezzo si è ribaltato ed è finito in un canale a lato della carreggiata, dove c'era acqua. L'intervento per estrarre la vittima è ancora in corso, ma fin da subito le speranze di salvare l'operatore sono apparse nulle.

Quarto e ultimo è un camionista di 40 anni. La tragedia è avvenuta a distanza di pochi chilometri dal capoluogo lombardo di Peschiera Borromeo. L'uomo è morto schiacciato tra il rimorchio e la motrice del suo tir parcheggiato in una ditta per le operazioni di scarico. L'autista stava completando la manovra di sgancio quando il rimorchio si è mosso e lo ha stritolato contro la motrice.

La vittima è P.R., residente a Cesano Maderno, sposato e padre di due figli, dipendente della ditta Gallia srl di Perego (Lecco). Stando alle prime ricostruzioni, il camionista è arrivato nella ditta di logistica Schenker di Peschiera alla guida del Tir carico di merce. Come consuetudine il rimorchio doveva essere staccato dalla motrice per facilitare il lavoro di scarico. Mentre completava la manovra il camionista è rimasto schiacciato e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarlo dalla trappola. Per lui non c'era più nulla da fare. L'ipotesi più probabile è che a causare il movimento del rimorchio sia stato il muletto già al lavoro sul mezzo per scaricare la merce.


Pubblicato il: 07.01.08
Modificato il: 07.01.08 alle ore 20.40

fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=71906

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