"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 27 gennaio 2008

Berlusconi ha voglia di marciare su Roma


DIRETTA

Berlusconi attacca: "Voto subito
o in milioni a Roma per chiederlo"



Giornata di riposo oggi per Giorgio Napolitano, impegnato nel giro di consultazioni tra i partiti per cercare di sbrogliare la matassa della crisi politica. Il capo dello Stato riprenderà lunedì alle 9 incontrando Lega, Udc, Rifondazione e An. Berlusconi: "Voto subito o milioni di persone andranno a Roma per chiederlo". Cesa (Udc): "Chiederemo un governo di responsabilità nazionale"


"C'è una celebre formula di un filosofo italiano, presa da un filosofo europeo, che parla di pessimismo dell'intelligenza e di ottimismo della volontà. E' un buon viatico". Così il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse ottimista o pessimista sull'esito della crisi di governo. Bertinotti è a Milano per partecipare ad un'iniziativa della Provincia.

"No, sarebbe solo una follia". Angelo Rovati, ex consigliere economico di Prodi, ha risposto così nel corso di "In mezz'ora" su Raitre, alla domanda se Prodi possa essere il candidato premier del partito per le prossime elezioni. Riguardo alla gestione Veltroni, Rovati definisce il segretario del Pd "l'uomo ideale per comunicare con la gente", ma lamenta che "lo spirito dell'Ulivo non è ancora entrato a pieno nel partito".

Romano Prodi non pensa affatto a dar vita ad una propria lista ma, casomai, darà il suo contributo per unire l'anima cattolica e laica del Partito democratico. Ne è convinto Angelo Rovati, ex consigliere economico di Prodi che alla trasmissione "In mezz'ora" su Raitre, pur premettendo di parlare a titolo personale, dice di vedere per il Professore "un futuro di saggezza e di collaborazione" nel Pd. "E' presidente del Partito - osserva Rovati - lo ha fondato. Il Pd è formato da cattolici e laici e lavorerà per far convivere insieme queste due anime".

"E' gravissimo evocare la marcia su Roma per esercitare pressioni inopportune sul Presidente della Repubblica. Ci auguriamo che i consiglieri suggeriscano a Berlusconi un atteggiamento piu" sobrio e rispettoso delle istituzioni, della Costituzione e della storia del nostro Paese". Lo afferma il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli.

"La minaccia di Berlusconi di portare in piazza milioni di italiani per chiedere elezioni non ci spaventa affatto, chiunque ha il diritto di manifestare. Ma se molti italiani vogliono andare a votare ce ne sono anche molti che sanno che l'attuale legge elettorale può ricreare lo stesso problema che ha avuto la maggioranza in questi due anni". Lo dice il capogruppo Prc al Senato Giovanni Russo Spena che aggiunge: "Fare una nuova legge elettorale è indispensabile".

"Gli italiani vogliono votare per voltare pagina. Sono convinta che Berlusconi sia nel giusto quando afferma che, in caso contrario, milioni di persone si riverrebbero nelle piazze". Alessandra Mussolini, leader di Azione Sociale, aggiunge: "Così come penso che Fini abbia colto nel segno quando parla di un programma semplice, condiviso e, aggiungo, scritto con le mani di tutti.

"Veltroni demonizza la legge elettorale e vorrebbe scaricare su di essa le ragioni del fallimento del centrosinistra. Si tratta di un alibi pretestuoso. Non può nascondere che la crisi del centrosinistra sia stata meramente politica e non numerica, non può cancellare il significativo e determinante sottrarsi di due partiti della sua coalizione, unica vera e motivata spallata tutta interna al governo Prodi e alla sua maggioranza". E' quanto afferma in una nota Renato Schifani di Fi.

L'ipotesi di un 'Governo del Presidente', secondo il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, è "campata in aria e credo anche che sia difficile che si possa realizzare". "Bisogna comunque rispettare - ha aggiunto Cesa - il ruolo del presidente della Repubblica. Penso che occorre realismo, soprattutto dopo aver sentito le forze maggiori. Poi ovviamente toccherà a Napolitano decidere".

Se una democrazia non è in grado di decidere "entra in crisi, e l'Italia è una democrazia nella quale viene negato il diritto di decidere". Lo ha detto Walter Veltroni a Firenze, concludendo il forum sull' ambiente del Partito democratico. Negare il diritto di decidere "significa avere istituzioni paralizzate dai veti e logorate da mediazioni esasperanti. Basta con la contrapposizione e l'odio di cui si è alimentata per 15 anni la politica italiana".

"Io sconsiglierei un ricorso così frettoloso ad elezioni anticipate solo perché la vittoria è sicura: aspettino due mesi per fare una nuova legge elettorale. Una vittoria non si consuma in due mesi e se si consuma significa che è una cosa effimera". Lo ha detto Walter Veltroni, segretario del Pd. "Sul 'Corriere della Sera' ho visto un sondaggio - ha affermato Veltroni - che dice che in questo momento la Cdl è avanti. Ma sulla base di una serie di condizioni, probabilmente questo vantaggio già oggi è capovolto".

"Nel centrodestra si sta facendo lo schieramento di tutti, tutti insieme: Mastella, la signora Mussolini, Storace, Fini, Berlusconi, Bossi. E' un film che abbiamo visto molte volte in questi ultimi quindici anni ma che gli italiani non vogliono più vedere". Lo ha detto Walter Veltroni, leader del Pd, concludendo a Firenze la convention nazionale 'Ambientalismo del fare'.

Per il governatore del Veneto Giancarlo Galan il governo Prodi era arrivato alla fine e ora c'è la necessità di andare al voto. "Il governo - ha detto Galan - era ormai arrivato al capolinea. Cosa vorrei? Io sono assolutamente schierato con l'idea che è necessario andare subito al voto. Sono sempre a favore del voto".

"Non si fa un governo per fare una legge elettorale. Un governo tecnico-istituzionale dovrebbe essere appoggiato tanto dal centrodestra quanto dal centrosinistra, ma c'è troppa differenza di valori. Come si possono trovare punti di convergenza?". Lo ha detto il presidente di An, Gianfranco Fini. "Si stacchi la spina - ha aggiunto - e si vada al voto".

Forza Italia ha fatto tesoro dell'esperienza delle passate elezioni del 2001 e saprà guardarsi dai 'partitini' all'interno della coalizione. Ne è convito il leader azzurro Sivlio Berlusconi, intervenuto telefonicamente all'assemblea di Rete Italia. "Abbiamo fatto sufficente esperienza per saperci gurdare da questi rischi - ha detto -. Credo che a questi nostri alleati possiamo dare visibilità e sostegno ma è con i loro voti che devono essere capaci di eleggere i loro rappresentanti".

"A Romano Prodi va il mio ringraziamento più affettuoso e quello del Partito democratico per il grande, straordinario lavoro che ha fatto per l'Italia e per l'attaccamento al paese che lo ha contraddistinto". E' quanto ha detto Walter Veltroni concludendo a Firenze la convention nazionale del Partito democratico 'Ambientalismo del fare'.

"Invito tutti alla responsabilità nazionale, faccio un appello sincero al senso di responsabilità nazionale di tutte le forze politiche, nell'interesse del paese". Lo ha detto Walter Veltroni, leader del Pd. "E' necessario riscrivere le regole del gioco. Noi siamo disposti a farlo", ha aggiunto Veltroni. "Siamo convinti che sia possibile prendere 8-10 mesi, forse un anno, per avviare la stagione delle riforme: cambiare la legge elettorale, i regolamenti parlamentari, dimezzare il numero dei parlamentari".

"Oggi non ci sentiamo in uno Stato libero" e questo in riferimento al tema della privacy. Ne ha parlato Silvio Berlusconi. Il leader di Forza italia ha annunciato che il tema della privacy e delle intercettazioni telefoniche sarà uno degli argomenti che affronterà. Berlusconi ha spiegato che le intercettazioni si potranno fare ma saranno consentite solo per terrorismo e mafia. E per chi trasgredirà saranno introdotte pene severe.

"Sto benissimo, perfettamente, nessun problema. Adesso lasciatemi andare in casa. Poi vado a Roma". Queste le sole parole pronunciate stamattina dal presidente del consiglio dimissionario Romano Prodi che intorno alle 9 è uscito per un'ora di corsa con un gruppetto di amici. Prodi al termine della messa, da San Giovanni in Monte è uscito con la nipotina Chiara per mano ed il piccolo Davide (l'ultimo nato, figlio del primogenito Giorgio) in braccio.

Silvio Berlusconi intende tornare al governo e fare come Tony Blair, con un programma in dieci punti, e passando il testimone a un 'Gordon Brown italiano' dopo tre anni: lo ha detto ieri Paolo Bonaiuti al domenicale britannico Observer. "Noi andremo avanti alla maniera britannica - aggiunge Bonaiuti - con calma, possibilmente con richieste di cooperazione con l'opposizione su alcuni problemi difficili".

"Roma in questo momento spera che non ci siano le elezioni. Se ci fossero - spiega Maria Pia Garavaglia, vicesindaco della capitale -, essendo elezioni anticipate, non ci sarebbero i tempi previsti affinché il sindaco se dovesse partecipare si dimetta entro il termine. Purtroppo, essendo eletto direttamente dai cittadini, non c'è alcuna possibilità di surrogare un sindaco, ci sarebbe solo il commissario. Roma avrebbe bisogno, in questa malaugurata ipotesi, che ci sia un commissariamento breve".

"Se all'interno di questa sinistra ci fossero persone di buona volontà che volessero dividere con noi certe responsabilità per delle riforme magari poco popolari non saremo certo noi a dire di no". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando in collegamento telefonico con l'assemblea nazionale di rete Italia.

"Il centrodestra avrà un programma molto preciso, fatto di disegni di legge precisi, da presentare alle Camere in date precise. Chi lo firmerà e aderirà impegnativamente a questo programma sarà il benvenuto". Lo ha detto Silvio Berlusconi in risposta alla domanda se il centrodestra accoglierà anche Clemente Mastella.

"Ho l'impressione che alla fine non si vota" ma "mi batterò per impedire la nascita di un governo istituzionale e per andare alle urne", anche se "i poteri forti sono tutti schierati per l'inciucio e non è poco". E' quanto afferma il segretario del Pdci Oliviero Diliberto su 'Repubblica'. Per Diliberto, che ricorda il giudizio del leader storico del Pci Palmiro Togliatti, "i governi tecnici sono i peggiori di tutti i governi reazionari, perché si presentano con una faccia asettica fingendo neutralità".

"L'epilogo è chiaro: voto in aprile. Inutile perdere tempo". Lo sostiene il deputato di An Maurizio Gasparri, che diffida il governo Prodi a fare delle nomine nel tempo che ci separa dal voto.
"Il Paese - osserva Gasparri - ha bisogno di un governo solido e stabile. E con questa legge elettorale, dopo la catastrofe Prodi e la fine irreversibile del centrosinistra, avremo noi numeri più che abbondanti in voti e seggi. Quella di Prodi è stata una pagina oscura nella vita della Repubblica. Ora stia fermo. Lo diffidiamo pubblicamente dal mettere mano a nomine e spartizioni".

"Niente governi istituzionali per gestire le elezioni, va bene Prodi, è stato un osso duro, ma è una persona per bene". Lo afferma il segretario della Democrazia cristiana per le autonomie, il senatore Gianfranco Rotondi.

"Lo decideremo insieme, comunque penso di inserire nel simbolo di Forza Italia anche il richiamo al Popolo delle Libertà". Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con l'assemblea nazionale di Rete Italia. "Immagino - ha spiegato - che tutti i partiti, visto che andremo a votare con la legge vigente, vorranno andare con il loro simbolo. Noi potremmo inserire il richiamo al Pdl". "Dobbiamo credere - ha proseguito - in questa prospettiva di cambiare il modo di fare politica".

"Si va assolutamente avanti. Non è cambiato nulla". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando del progetto del partito del Popolo della Libertà. Berlusconi ha ricordato che il manifesto dei valori sarà quello del Partito Popolare Europeo. L'ex premier ha quindi aggiunto: "In questo momento ciò che vedo difficile è la registrazione delle persone nel nuovo partito e la nomina dei segretari comunali, provinciali e regionali. Queste operazioni credo interferiscano con le elezioni che riteniamo urgenti".

Nell'impossibilità di cambiare la legge elettorale saranno effettuati dei referendum per consentire agli iscritti locali di proporre i nomi dei candidati per le prossime elezioni nazionali. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo in teleconferenza ai lavori di Rete Italia a Riva del Garda. Rispondendo ad una sollecitazione su questo tema fatta dal governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

Governo di grande coalizione, però non per evitare le elezioni anticipate e, dunque, soltanto dopo il voto. E' quanto dice Giulio Tremonti (Fi) nell'intervista pubblicata oggi su 'Repubblica': "La nostra convinzione - dice - è quella di rappresentare la parte maggiore degli italiani e quindi di vincere e di avere la forza e la capacità per governare". Tuttavia, "grandi problemi postulano grandi numeri: serve una grande maggioranza e può essere che non basti neanche questa".

"Chiediamo e abbiamo proposto un governo di salvezza nazionale. Tuttavia, se mancasse quella responsabilità da parte degli altri, siamo pronti al voto". Lo ha detto il ministro delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini a Milano per partecipare a una delle iniziative del Partito Democratico nella giornata di votazione per le primarie per i Circoli Pd.

"Se non otteniamo il voto credo che milioni di persone andranno a Roma per chiederlo". Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con l'assemblea nazionale di Rete Italia, organizzata da Roberto Formigoni.

"Non è affatto vero che nelle consultazioni il Capo dello Stato abbia posto l'ostacolo del referendum alle elezioni anticipate. Anche perchè, se il referendum passasse, non si potrebbe più mettere in discussione il premio di maggioranza negato dalla bozza Bianco. Si chiuda presto questo balletto e si torni al voto: troppi poteri forti vogliono impedire la medicina democratica chiamata elezioni (l'espressione non è mia...)". Lo afferma il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.

Se ci saranno le elezioni, secondo il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, il centrodestra "penso che andrà unito e coeso". E sulla leadership ritiene che è "un problema secondario, prima bisognerà discutere del programma". "Bisogna - ha aggiunto - vedersi, sedersi attorno ad un tavolo e stabilire insieme cosa fare perchè la situazione del Paese ha bisogno di un programma serio e con tempi precisi. Poi discuteremo di chi sarà la leadership, che è un discorso secondario".

"Credo che l' Italia abbia bisogno non di un governo di unità nazionale ma di un governo che operi immediatamente, legittimato dal voto degli italiani". E' quanto ha detto Silvio Berlusconi, parlando della situazione politica, all'uscita dall'abitazione milanese della madre Rosa.

"Domani al presidente Napolitano chiederemo se ci sono le condizioni di dar vita ad un governo di responsabilità nazionale perchè il Paese non ce la fa ad andare avanti e dovremo comunque andare alle elezioni con regole nuove che permettano governi stabili". E' quanto ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa.

Oggi giornata di riposo per Giorgio Napolitano. le consultazioni per il capo dello Stato riprenderanno lunedì alle 9 quando salirà al Quirinale la rappresentanza della Lega Nord. Alle 10 saà la volta dell'Udc. Alle 11 Rifondazione Comunista-Sinistra Europea. Infine alle 12 saà la delegazione di An a salire sul Colle.


fonte: http://www.repubblica.it/2008/01/dirette/sezioni/politica/crisi-governo-prodi/27-gennaio/index.html

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4 commenti:

Franca ha detto...

Insisto: elezioni subito

Anonimo ha detto...

Per dare ima sonora lezione ai nostri politici io direi:

Erezioni subito!

Mat

Anonimo ha detto...

una (ima)

ska ha detto...

Povera città mia... arriveranno altri pullmini di fancazzisti pagati dal padrone....tutti a marciare all'ombra del'amato Colosseo...
fortuna che mi sono provincializzata...quel giorno starò in riva al lago a dar da mangiare alle paperelle...

Quanta amarezza...