Autostrade e stazioni bloccate
«Sottopagati, ma creiamo ricchezza»
Migliaia di metalmeccanici hanno sfilato per le strade e nelle piazze italiane. È risultata di oltre l'80% l'adesione allo sciopero proclamato dai sindacati a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro con «una forte presenza» alle manifestazioni svoltesi in molte città, riferiscono fonti sindacali. Significativi disagi si sono avuti per la circolazione. Tutti i presidi e i blocchi erano temporanei e sono stati rimossi attorno alle 13. Lo sciopero «è andato bene, speriamo che dia un contributo allo sblocco della trattativa che è in corso in queste ore», ha detto il segretario generale della Fim, Giorgio Caprioli. Secondo i primi dati raccolti dai sindacati, l´adesione è di «oltre l'80%» e c'è stata anche una «forte presenza» alle manifestazioni locali. La vertenza riguarda soprattutto il problema dell'incremento minimo tabellare in busta paga di 117 euro, chiesto dai metalmeccanici, e quello proposto, invece, da Federmeccanica, pari a poco più di 60 euro medie mensili nei due anni di vigenza contrattuale. I segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm dovrebbero incontrare il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Santarelli.
Lombardia
Gli stessi sindacati hanno fatto sapere che intorno alle 10.00 dai cancelli dell'Alfa Romeo di Arese si sono mosse oltre 2.000 persone per raggiungere l'Autolaghi, l'Autostrada che collega il capoluogo lombardo con Como, Varese e l'aeroporto di Malpensa. Contemporaneamente, dai cancelli della Dalmine altre 2.000 persone hanno bloccato la Milano-Bergamo, mentre la Bergamo-Brescia è bloccata da 5.000 lavoratori bresciani, che si erano concentrati in presidio davanti alla sede della Confapi. Blocchi stradali sono in corso anche a Legnano, dove circa 1.000 lavoratori impediscono la circolazione sull'Autolaghi, bloccata più a nord anche a Gallarate da oltre 1.000 manifestanti confluiti da tutta la provincia di Varese. Intorno a mezzogiorno le difficoltà maggiori sono presenti sull'A8 Milano-Varese, con 3 blocchi del traffico, in entrambe le direzioni, all'altezza di Gallarate, Legnano ed Arese.
Piemonte
Uno striscione rosso listato a lutto della Thyssenkrupp, quello dei lavoratori della Bertone con la scritta «Tutti insieme» e infine lo striscione Fim, Fiom e Uilm con il messaggio «Contratto subito» dominano il corteo dei metalmeccanici che partito dal piazzale di Porta Susa intorno alle ore 10 ed è arrivato in piazza Castello a Torino dove si è concluso con l'intervento di Bruno Vitali della segreteria nazionale Fim-Cisl.
Liguria
Circa 500 operai metalmeccanici hanno bloccato la stazione ferroviaria di Genova. Dopo avere fatto un presidio davanti alla sede di Confindustria, nelle adiacenze dello scalo ferroviario, i metalmeccanici hanno dato vita ad un corteo che ha bloccato il traffico e sono poi entrati nella stazione. Durante la protesta, che è durata poco più di mezz'ora, un solo convoglio è riuscito a passare il cordone umano tra le proteste degli scioperanti. La manifestazione è stata promossa da Fiom, Fim e Uilm e dalle Rsu delle principali fabbriche genovesi. Sono in piazza tra gli altri gli operai di Fincantieri, Ilva, Esaote, Piaggio Aero, Marconi, Siemens, Riparazioni Navali.
Emilia Romagna
Sull'autostrada A1 e sulla tangenziale di Bologna si sono registrati disagi quando i metalmeccanici hanno bloccato, sia in entrata che in uscita, i caselli di Reggio Emilia e Modena Nord. Mentre sulla tangenziale che circonda il capoluogo emiliano è momentaneamente chiuso il tratto in direzione dell'A14 Adriatica, tra lo svincolo n.6 Castelmaggiore e lo svincolo n.8 Fiera.
Sardegna
Manifestazione anche a Cagliari dei metalmeccanici della provincia sotto la sede regionale di Confindustria. In viale Colombo circa 300 lavoratori hanno indetto una protesta con un sit-in per il mancato accordo con Federmeccanica. «La proposta degli industriali offende la dignità di una categoria che, con il suo duro lavoro sottopagato, contribuisce in percentuali elevate a produrre ricchezza per il Paese», ha sottolineato Piero Vargiu, segretario della Fiom-Cgil per la provincia di Cagliari. È previsto, inoltre, un incontro con il direttore regionale di Federmeccanica per richiamare l'attenzione della controparte sulle condizioni del comparto in Sardegna, dove sono impiegati almeno 20mila operai, di cui oltre 10mila solo nel cagliaritano.
Pubblicato il: 11.01.08
Modificato il: 11.01.08 alle ore 15.45
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=72003
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