"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 6 gennaio 2008

Il Papa contro la globalizzazione



Nella messa per l'Epifania parole dure di Benedetto XVI sul sistema economico "Conflitti ed egoismi, non si può dire che sia sinonimo di ordine mondiale, tutt'altro"

"Una nebbia che avvolge le nazioni"

CITTA' DEL VATICANO - Ha scelto una metafora ad effetto papa Benedetto XVI per attaccare la globalizzazione nella messa dell'Epifania, celebrata stamane nella basilica di San Pietro davanti a cardinali, vescovi, membri del corpo diplomatico e semplici fedeli.

"Anche oggi - ha osservato il pontefice - resta vero quanto diceva il profeta: nebbia fitta avvolge le nazioni. Non si può dire infatti che la globalizzazione sia sinonimo di ordine mondiale, tutt'altro". L'umanità, ha denunciato, è "lacerata" da "spinte di divisione e sopraffazione" e "conflitto di egoismi".
"I conflitti per la supremazia economica e l'accaparramento delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime - ha sottolineato ancora Ratzinger - rendono difficile il lavoro di quanti, ad ogni livello, si sforzano di costruire un mondo giusto e solidale". "C'è bisogno - ha proseguito - di una speranza più grande, che permetta di preferire il bene comune di tutti al lusso di pochi e alla miseria di molti".

Benedetto XVI ha indicato quindi la strada da percorrere. "La moderazione - ha ricordato - non è solo una regola ascetica, ma anche una via di salvezza per l'umanità". Infatti, "è ormai evidente che soltanto adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per un'equa distribuzione delle ricchezze, sarà possibile instaurare un ordine di sviluppo giusto e sostenibile".
Un obiettivo, quello di un radicale cambiamento dell'ordine economico, che secondo il Pontefice può essere raggiunto soltanto facendo affidamento sulla fede. Occorre essere sostenuti, ha osservato il Papa, da una "grande speranza", che "può essere solo Dio, e non un qualsiasi dio, ma quel Dio che possiede un volto umano, il Dio che si è manifestato nel Bambino di Betlemme e nel Crocifisso-Risorto".

(6 gennaio 2008)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/benedettoxvi-18/messa-epifania/messa-epifania.html

...

1 commento:

Franca ha detto...

Se l'analisi è condivisibile altrettanto non si può dire della soluzione...