"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 11 gennaio 2008

Rifiuti: a Cagliari la destra aizza la protesta

La protesta contro i rifiuti al porto di Cagliari - foto Ansa - 220*180 - 11-01-08
La protesta della destra a Cagliari

Il giardino della villa del presidente della Regione sarda, Renato Soru, vicino alla Basilica di Bonaria, è stato cosparso giovedì notte di rifiuti scaricati dai cassonetti della zona.

Numerosi sacchetti sono stati sistemati anche di fronte al cancello d'ingresso e sul muro di recinzione. Sull'episodio indagano agenti della Digos della Questura di Cagliari che hanno, fra l'altro, avuto notizia che in città vi è un tam-tam che invita ad un raduno per le ore 23 davanti alla villa del Presidente della Regione.

È stato soltanto identificato e poi rilasciato Antonangelo Liori, consigliere regionale di Alleanza nazionale, una delle persone fermate dalle forze dell'ordine nel corso degli scontri nell'area del Porto Canale durante le operazioni di sbarco dei rifiuti campani dal traghetto «Italro-ro Three».

Sarebbe stato lo stesso esponente di An - salito su un furgone cellulare sventolando una bandiera di partito - a chiedere di avere lo stesso trattamento riservato alle altre persone bloccate da Polizia e Carabinieri. Una parte (e tra questi Liori) sono state portate in Questura, dove sono state identificate e poi rilasciate.

Sono 45 le persone accompagnate negli uffici di polizia, tutte - come detto - identificate e rilasciate.

Tra le persone accompagnate in Questura, oltre a Liori, c'era un altro leader indipendentista, Bustianu Cumpostu, di Sardigna Natzione. Altre dieci persone sono state sottoposte a identificazione, fra le quali il leader di Indipendentzia Repubrica de Sardigna (Irs), Gavino Sale.

Il questore di Cagliari, Giacomo Deiana, ha detto che le forze dell'ordine sono riuscite a gestire la situazione nel miglior modo possibile, considerata la situazione logistica e la pericolosità del luogo dove avveniva lo sbarco dei camion carichi di rifiuti. A sostegno di questa tesi, fonti della Questura hanno sottolineato che nessuno, nè fra i manifestanti nè tra le forze dell'ordine, ha dovuto far ricorso alle cure dei medici.

La prima nave piena di rifiuti ha attraccato giovedì sera a Cagliari dopo ore di trattative e blocchi.
Polizia e carabinieri hanno sgomberato i manifestanti. Il leader di indipendentzia Repubrica de Sardigna, Gavino Sale e altri militanti sono stati fatti salire su un cellulare della Polizia.

L'arrivo era stato bloccato al molo Grendi del porto canale di Cagliari della nave Italroro Three che trasporta oltre 500 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania, dal vice sindaco di Cagliari, Maurizio Onorato, Forza Italia. Accompagnato dal comandante del corpo di Polizia municipale, Mario Delogu, ha notificato ai dirigenti del servizio di ordine pubblico nel porto canale di Cagliari l'ordinanza, emessa nel 2006 e mai revocata, del sindaco del capoluogo sardo, Emilio Floris, che vieta la movimentazione di rifiuti extraregionali nel territorio comunale.

L'ordinanza del sindaco di Cagliari ha validità sul territorio comunale che comincia fuori dal cancello nella parte del porto canale occupata dalla Grendi che ha i suoi impianti nel territorio del Comune di Assemini.

In Campania, intanto, lo scenario sembra volgere alla normalità: le strade del quartiere vanno ripulendosi e anche la viabilità è tornata quasi del tutto normale. Ne ha risentito positivamente il lavoro di vigili del fuoco: solo una ventina gli interventi effettuati nella notte tra Napoli e provincia per spegnere i roghi appiccati ai cumuli di rifiuti.


Pubblicato il: 10.01.08
Modificato il: 11.01.08 alle ore 16.16

fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=71965

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Certo che la didascalia sotto la foto è una vera menzogna! Ma quale destra, quello sulla macchina è Gavino Sale e la gente sotto è gente comune che contestava l'arrivo della nave. I "destri" erano quattro gatti, arrivati li a creare scompiglio. E molta carta stampata e prona a fatto da grancassa a questa grande menzogna. Ma quale destra.
Forza IRS e la sua, anzi le sue giuste lotte.
Anna