9 Gennaio 2008
Si è aperta la caccia al Pecoraro Scanio. E’ lui il colpevole. Non Bassolino, non la Jervolino, non i presidenti del Consiglio degli ultimi quindici anni, non la Camorra, non le imprese del Nord che hanno smaltito i rifiuti tossici in Campania per risparmiare, non chi ha preso i miliardi di euro dalla Comunità Europea per opere mai realizzate, non le municipalizzate politicizzate, non i partiti, non la giunta regionale, non le giunte provinciali, non i sindaci contigui alla criminalità organizzata, non chi non ha permesso la raccolta differenziata, non i magistrati che non hanno indagato, non i giornalisti che non hanno denunciato, non i parlamentari campani che stanno a Roma, non le ASL, non chi deve controllare i prodotti alimentari, non chi deve controllare l’inquinamento dell’aria.
Nessuna, nessuna stramaledetta istituzione è responsabile di una Regione rovinata, con scorie radioattive sotto i campi di pomodori e un incremento di malati di tumori spaventoso.
La colpa è dei Verdi, di chi vuole acqua pulita, aria pulita, carne, uova e mozzarella senza diossina. La colpa è di chi vuole un parco, un albero, una spiaggia senza liquami, depuratori funzionanti.
La colpa è di chi vuole la raccolta differenziata, rifiuti zero.La colpa è di chi pensa che i campani siano una popolazione civile come le altre che può ottenere gli stessi risultati per l’ambiente dei danesi o dei californiani.
La colpa è di chi dice la verità sugli inceneritori e sul Cip6, la tassa sulla nostra bolletta dell’Enel, che ha sottratto miliardi di euro alle energie rinnovabili per regalarli ai petrolieri.
Uno dei più grandi fallimenti politici della Repubblica Italiana è stato trasformato in un problema di ordine pubblico. Bassolino regna con De Gennaro alla sua destra.
I colpevoli sono il Pecoraro Espiatorio e tutti gli abitanti di Pianura ai quali era stato promesso che la discarica non sarebbe più stata riaperta.
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Rifiuti Zero
La strategia Rifiuti Zero parte da un presupposto: i residui dei rifiutisono solo il risultato di una cattiva progettazione industriale. In un mondo finito come il nostro un'economialineare risulta insostenibile e pericolosa per la stessa umanità. Le attuali prospettive delle economie mondiali tendono semplicemente ad attenuare il problema, promuovendo il riciclo, il riuso e la combustione dei residui. Se le prime due soluzioni servono solo a coadiuvare una strategia di più ampio respiro, che preveda una maggiore responsabilità nella progettazione degli oggetti, l'incenerimento è invece una seria minaccia non solo per l'ambiente ma anche per la salute dell'uomo. Il prof. Paul Connet, docente di chimica ambientale dell'università di St. Lawrence a New York, è uno dei massimi esperti e promotori della strategia Rifiuti Zero. Le sue conferenzesono utili e consigliate per il modo semplice con cui analizza e spiega questi problemi. Un buon inizio per affrontare una questione che riguarda l'intero pianeta. a cura di: Livio Lombardo |
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data: 12/12/2007 - fonte: Livio Lombardo - lunghezza: 159,16 min.
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2 commenti:
Sono 14 anni che il governo nomina i commissari su cui aveva autorità e dovere di vigilanza. Invece li ringraziava e abbracciava man mano che si succedevano. Governi di destra e sinistra che hanno fatto finta di non sapere, ma i commissari a chi rispondevano?
Ora che la situazione è diventata esplosiva si da la caccia ai colpevoli ed in italia si sa dove trovarli, certamente non tra uomini potenti e amici degli amici.
E' triste sentire uomini di stato incolpare la camorra o gli onesti cittadini. 14 anni di ritardo e la colpa è della camorra? Buffoni, chi doveva controllare gli appalti, chi ha messo le firme, chi sono i presunti infiltrati....buffoni!
Ora Prodi-superman (il virus di onnipotenza di Berlusca si diffonde), gracida che risolverà tutto in 4 mesi..... 4 mesi????
Peccato che non possa scommettere ogni cosa che posseggo sull'ennesima sciocchezza.
Mat
Concordo con te Mat. Pienamente.
mauro
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