"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 30 luglio 2007

Bush: «La guerra in Iraq durerà a lungo»



Conferenza stampa dei due leader a Camp David
Bush: «Brown resterà al mio fianco»
Serve una nuova risoluzione dell'Onu per contrastare il programma nucleare. Il presidente Usa: «La guerra in Iraq durerà a lungo»


Bush e Brown (Ap)
Bush e Brown (Ap)
CAMP DAVID (Usa) -
Il presidente americano George W. Bush «non ha dubbi» che il premier britannico Gordon Brown «capisca quale sia la posta in gioco nella battaglia in Iraq e in Afghanistan», «capisca che le conseguenze del fallimento dell’operazione sarebbero disastrose» e quindi resterà al suo fianco. Bush lo ha detto rispondendo alle domande dei reporter nella conferenza stampa congiunta con il premier inglese, da domenica ospite nella residenza di campagna di Camp David.


SI' A NUOVE SANZIONI CONTRO L'IRAN - Gordon Brown e George W. Bush, nel corso dell'incontro, dopo aver ribadito lo stretto legame tra i due paesi, hanno anche dichiarato di essere d'accordo nel chiedere nuove sanzioni contro l'Iran, attraverso una nuova risoluzione dell'Onu, per impedire l'avanzamento del progetto nucleare di quel paese.

BUSH: «IN IRAQ LA GUERRA DURERA' ANCORA A LUNGO» - «La guerra in Iraq durerà a lungo» ha ammesso il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se della questione dovrà occuparsi il prossimo inquilino della Casa Bianca. «Ci sono stati passi avanti e ovviamente anche passi indietro», ha detto Bush nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier britannico Gordon Brown, da domenica ospite nella residenza di campagna di Camp David. Il presidente americano ha tuttavia glissato sul dettaglio della domanda, rinviando all’importante rapporto sull’andamento dell’operazione del generale David Petraeus, a metà settembre.

DARFUR - Un altrio tema toccato dai due leader è stato quello della crisi del Darfur, definita «la più grave catastrofe umanitaria che il mondo registri oggi» dal primo ministro britannico Gordon Brown, che ha annunciato insieme al presidente George W.Bush che Usa e Gran Bretagna sono pronti «ad aumentare la pressione per metter fine alla violenza». Brown, parlando con Bush a Camp David, ha spiegato che i due leader sono d'accordo sulla necessità di «accelerare la risoluzione dell'Onu per una forza di pace congiunta Onu-Unione Africana». Bush e Brown si sono detti d'accordo sulla necessità di incoraggiare incontri di pace, esortare a «metter fine alla violenza sul terreno e ai bombardamenti aerei di civili» e a sostenere lo sviluppo economico se questo accade. Se invece la violenza non si ferma, Usa e Gran Bretagna intendono «rafforzare le sanzioni».

2 commenti:

Val ha detto...

Sensazionale scoperto il petrolio in Darfur.
Gli USA (ops l'ONU) decideono d'intervenire militarmente ed immediatamente per porre fine ai genocidi e alle continue stragi d'innocenti in atto in questa regione africana.
Val

Anonimo ha detto...

Bravissimo Val!!!