"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 24 luglio 2007

Emergenza incendi: le fiamme terrorizzano il centro-sud



Qualcuno vuole desertificare l'Italia. E quel qualcuno oltre che criminale è anche un assassino con quattro morti sulla coscienza.
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Situazione difficile a Nuoro, evacuato un intero quartiere
Roghi anche in Molise, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sicilia

L'emergenza incendi non dà tregua
le fiamme terrorizzano il centro-sud




Gente rifugiata in chiesa a Magisano (Catanzaro)


ROMA
- L'emergenza incendi assume proporzioni mai viste negli ultimi anni. La tragedia di Peschici è la più grave ma in tutto il resto del centro-sud i roghi continuano a divampare creando situazione critiche, seminando il terrore fra la popolazione e imponendo in vari casi l'evacuazione degli abitanti. Per l'intera giornata tutti i Canadair e gli elicotteri della Protezione civile cercano di fronteggiare una situazione che sembra fuori controllo.

Molise. Evacuate quasi tutte le abitazioni nella zona di Rio-Vivo Marinelle, alla periferia Sud di Termoli. Nonostante il forte vento, un Canadair ha fatto diversi lanci d'acqua sul fronte di fuoco più ampio che è arrivato a lambire due concessionarie di automobili e alcune palazzine.

Abruzzo. A Ortona dei Marsi (L'Aquila), a causa di un vasto incendio che minaccia il paese, sono stati evacuati 250 abitanti. Le fiamme hanno bloccato nel pomeriggio la ferrovia che collega Pescara a Roma nel tratto tra Alanno e Torre de Passeri, in provincia di Pescara. Bloccata anche la ferrovia Adriatica, per motivi di sicurezza, tra l'Abruzzo e il Molise, a causa degli incendi che imperversano tra Termoli e Campomarino (Campobasso). Un camping distrutto dalle fiamme lungo la statale Adriatica 16, in località S. Stefano in Rivo Maris, nel territorio di Casalbordino. Non si segnalano feriti. Evacuate molte case.

Lazio.
La notte scorsa, in fumo vicino Roma, a Castelgandolfo, cento ettari di vegetazione nell'incendio divampato su un costone della montagna che sovrasta il lago. Le fiamme hanno messo in pericolo due alberghi - evacuati, come 25 ville - mentre sono state danneggiate due abitazioni. A Sezze, vicino a Latina, un uomo di 63 anni, operaio e incensurato, è stato sorpreso ad appiccare un incendio alla macchia nella zona della stazione ferroviaria, ed è stato arrestato dai carabinieri.

Campania. Situazione sempre più critica anche nel Casertano per una serie di incendi che nelle ultime 24 ore, secondo una prima stima, hanno distrutto oltre 400 ettari di vegetazione. Nelle zone collinari di Piedimonte Matese, Pietravairano, Vairano, Roccadevandro, Formicola e Falciano del Massico, terreno cespugliato e pascolo ma anche bosco bruciano da giorni. Un rogo ha minacciato oggi anche gli impianti dell'acquedotto a san Felice a Cancello, che assicura, tra l'altro, il rifornimento di acqua ad una parte di Napoli. Preoccupazione per gli abitanti di una frazione del comune di Pietravairano dove le fiamme si sono avvicinate a numerose case rurali.

Calabria. Hanno trovato riparo all'interno della chiesa del paese gli abitanti di Magisano (Catanzaro). Sono soprattutto donne, anziani e bambini nel tentativo di sfuggire al fumo e alle fiamme di un incendio nella parte bassa del paese. Le fiamme hanno lambito il centro abitato, danneggiate alcune abitazioni, distrutte case rurali e alcune stalle con animali all'interno.

Sicilia.
Emergenza anche in Sicilia. Le zone più colpite sono le province di Catania e Messina. A Messina bruciano le colline intorno alla città, come monte Campitalia, dove sorgono abitazioni, industrie e capannoni. Brucia anche la provincia di Catania con otto grandi incendi attivi. Tre vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento sono stati ricoverati in ospedale, e poi dimessi, in seguito all'esplosione di alcuni contenitori di gasolio all'interno di un capannone agricolo, in contrada Calcarelle, nei pressi della centrale Enel, interessato da un vasto incendio.

Sardegna. Non c'è tregua nel Nuorese: dopo il terribile rogo che ieri ha devastato 4.000 ettari di bosco e diversi capannoni industriali, polizia e vigili del fuoco stanno facendo evacuare l'intero quartiere periferico di Lollove. Tutti gli abitanti, per lo più anziani, vengono condotti all'interno di una scuola elementare. Le fiamme avvolgono la città su tre fronti. E un uomo di 28 anni, Antonio Fara, è stato sorpreso, e arrestato dalla polizia mentre appiccava il fuoco nelle campagne di Arzana (Nuoro).

(24 luglio 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/incendi/incendi-24-luglio/incendi-24-luglio.html

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Heeeellppp!!! Qui nel foggiano dobbiamo stare chiusi in casa!!! Fuori c'è un drago che sputa fuoco! Le ambulanze vanno avanti e indientro per la gente che sviene!! E che è l'inferno in terra oggi???

P.S.: La gente scappa addirittura dal mare e si rifugia in casa, non c'è speranza neanche lì.

Anonimo ha detto...

Grande l'idea della defassinazione!!!

Equo ha detto...

Riguardati, Edgar: non vorrei che, anche se eretico, facessi la fine di Giordano Bruno! :-))

Anonimo ha detto...

Ciao Equo :))))))
Mi riguarderò, grazie.