"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 30 luglio 2007

Pd, in corsa anche Pannella e Di Pietro


Scaduto il termine per la presentazione delle firme a piazza Santi Apostoli

Il leader radicale e il ministro confermano la propria candidatura alle primarie del 14 ottobre.
Undici in lizza, ma due non ce la fanno



Marco Pannella e Giovanni Stanzani si presentano a Santi Apostoli per la consegna delle firme (Lapresse)
Marco Pannella e Giovanni Stanzani si presentano a Santi Apostoli per la consegna delle firme (Lapresse)
ROMA
- Alla fine ci sono anche Marco Pannella e Antonio Di Pietro tra i possibili candidati alla guida del Partito democratico, anche se la loro corsa deve essere ancora ufficializzata. I due esponenti politici, infatti, sono leader di altre formazioni politiche e lo stesso Veltroni ha lanciato nuovamente il tema dell'incompatibilità di una doppia appartenenza: o si sta nel partito democratico, aderendovi o fondendovi all'interno i propri partiti come già hanno deciso di fare Ds e Margherita, oppure non ci si può candidare. Resta ora da capire quali decisioni prenderà in proposito il comitato elettorale di Santi Apostoli, ovvero l'Ufficio Tecnico Amministrativo che si è già riunito e che dovrà esaminare le istanze di candidatura e stabilire, entro 48 ore, l'ammissibilità o meno dei candidati.


LE FIRME - Quella di lunedì è stata in ogni caso una giornata convulsa nella sede ulivista, dove fin dalla prime ore del mattino è cominciata la processione dei rappresentanti dei comitati che hanno depositato le firme a sostegno delle candidature per la leadership del futuro Partito democratico, in vista delle primarie del prossimo 14 ottobre (■ Il sito delle primarie).

Walter Veltroni (Ansa)
Walter Veltroni (Ansa)
VELTRONI PRIMO
- I primi a presentarsi, intorno alle 9, sono stati i delegati del Comitato per Walter Veltroni, che hanno consegnato le 2.950 sottoscrizioni raccolte dall'organismo presieduto dal senatore a vita Oscar Luigi Scalfaro. Subito dopo, alle dieci circa, è stata Rosy Bindi a varcare il portone per recapitare le sottoscrizioni. È stato invece il presidente della commissione Esteri della Camera e parlamentare diessino Umberto Ranieri, a depositare le firme per la candidatura del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta.

PANNELLA C'E' - Nel pomeriggio c'è stata grande attesa per l'arrivo nella sede dell'Ulivo degli altri candidati alla leadership del Pd. Il più atteso era Marco Pannella che si candiderà in abbinata a Emma Bonino: i plichi con le firme sono stati recapitati poco prima delle venti dal l fondatore di Radio radicale Sergio Stanzani e dai dirigenti radicali Michele De Lucia e Marco Staderini. Poco dopo è arrivato a piazza Santi Apostoli lo stesso Marco Pannella.

IL FINTO NO DI DI PIETRO - Antonio Di Pietro nel pomeriggio aveva sviato i cronisti dichiarando di non avere alcuna intenzione di voler entrare in lizza per la leadership del Pd. Ma se il ministro delle Infrastrutture e leader dell'Idv si chiamava fuori, dal partito trapelavano in realtà informazioni diverse e non a caso si faceva notare che per la consegna delle firme c'è tempo fino alle 21 di oggi. E con circa un'ora di anticipo rispetto allo scadere dei termini, Leoluca Orlando si è presentato a Santi Apostoli per ufficializzare la candidatura dell'ex Pm.

GLI ALTRI CANDIDATI - Ce l'ha fatta in zona Cesarini, o comunque è a dieci minuti dalle 21 che si è presentato a consegnare i plichi con le sottoscrizioni, il senatore ds ed ex direttore dell'Unità, Furio Colombo. E sono riusciti nell'impresa di superare il quorum delle 2 mila firme di sostegno l'economista Pier Giorgio Gawronski e l’esponente dei «iMille» e animatore di blog politici Mario Adinolfi. Dovrebbe anche far parte della partita il direttore dell'Agenzia europea di investimenti standard ethics Jacopo Gavazzoli Schettini. Non ce l'ha invece fatta l’ex vice presidente delle Comunità montaneLucio Cangini, che si è fermato a 700 firme. Alle 21,30, teoricamente fuori tempo massimo, si è presentato nella sede ulivista anche Amerigo Rutigliano.

«NON SI STA IN DUE PARTITI» - Proprio nel giorno della consegna delle firme Veltroni è intervenuto sulla questione candidature, sottolineando che «il fatto che da parte di Di Pietro, Pannella, Bonino ci sia la volontà di partecipare alle primarie per il Pd, vuol dire che questa nuova forza ha una grande capacità di attrazione». Il sindaco di Roma, tuttavia, mette le mani avanti e puntualizza: «Se si sta in un partito non si può stare anche in un altro». Veltroni ha infatti ricordato che dopo il 14 ottobre «non esisteranno altri partiti ma il Pd e chi lo sceglie deve chiudere la situazione nel suo attuale partito».

30 luglio 2007

fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/30/pd_candidature_primarie.shtml

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31 luglio 2007
Pannello e Di Pietro bocciati
Nella notte il veto dell'Ufficio tecnico: «Non hanno sciolto i loro partiti». Il leader radicale: «Lo sapevo, faremo ricorso»


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