"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 26 luglio 2007

PRECARIATO: Quel documento non ci piace!





Il "Protocollo su previdenza, lavoro e competitività" non piace a noi Comunisti Italiani. Non ci piace perché sembra una toppa mal ricucita su un lenzuolo vecchio e liso, tanto corto da non poter avere la pretesa di coprire nessuno.

Intanto non ci piace che il protocollo sia inemendabile, un documento “prendere o lasciare” che, seppure abbia ricevuto il consenso della CISL e della UIL e della Confindustria, non ci sembra. affatto a favore dei lavoratori e non persegue quella equità sociale e quello sviluppo sostenibile che tanta parte ha occupato nello Zibaldone dell’Unione. Soprattutto, non cancella la legge Biagi, ma ingarbuglia ancor di più un mercato del lavoro che avrebbe, invece, bisogno di chiarezza e trsparenza. Alla fine, anche la Cgil ha sottoscritto l’ipotesi di accordo, riservandosi tuttavia di assumere iniziative formali nei confronti del Governo.

Basta esaminare i sei capitoli del documento per rendersi conto che "Il protocollo sul welfare è inaccettabile. Aggrava quanto è già stato fatto con la riforma delle pensioni e non cambia nulla sul tema della precarietà, anzi, aggiunge ambiguità e confusione rischiando di vanificare quel poco che è stato fatto nella lotta contro il lavoro precario. " (Dichiarazione di Pino Sgobio, capogruppo PdCI alla Camera – Fonte Apcom 24/07).

Riguardo ai Contratti a termine e ai provvedimenti per ridurre il precariato, Diliberto sostiene:

“Ma che differenza c'è fra un rinnovo contrattuale di sei mesi in sei mesi fatto in azienda e uno con il "bollino" della Direzione provinciale del lavoro? Quel lavoratore resterà precario e per questo continuerà a essere ricattabile e a non godere dei diritti che abbiamo avuto noi e la generazione dei nostri padri”

Aggiunge, inoltre: ”Dove sono finiti i difensori a spada tratta dell’avvenire dei ragazzi e delle ragazze appena affacciatisi nel mondo del lavoro? Che cosa è rimasto della centralità del lavoro a tempo indeterminato indicata a chiare lettere nel programma dell’Unione? E’ bene che il governo si fermi, finché è in tempo. Per quanto ci riguarda, l’impegno contro il precariato deve tornare ad essere uno dei tratti distintivi della maggioranza: daremo battaglia per difendere questo principio”.

fonte: http://theobserver.splinder.com/



...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Caspita...grazie :-)
Scriverò ancora sul precariato e sui contratti a termine perché li ritengo una vergogna...purtroppo il protocollo, pur avendo delle aperture significative verso i lavoratori, si presta anche a delle ambiguità molto evidenti. Solo chi non ha vissuto o non vive il precariato sulla propria pelle, può ancora credere che bastano quei provvedimenti adottati in quel documento, possano cancellare la piaga della disoccupazione, del lavoro saltuario o nero e del precariato!

Anonimo ha detto...

Brava Samie... brava!
Ricordiamoci anche che il precariato lascia nel tempo le sue cicatrici.

Che bel post, bisognerebbe che ogni lavoratore a tempo indeterminato, lo rilegga ogni mattina prima di recarsi al lavoro.

Vorrei vedere una folta processione di uomini e donne lungo le strade cittadine (in tutta italia) che a testa china pronuncia all'unisono (con litania):
"che brutta cosa la precarietà nel lavoro, l'essere umano viene offesso nella sua dignità... che brutta cosa la precarietà, l'essere umano subisce ricatti e guadagna povertà".

Ciao ;)

Val ha detto...

Brava Samie e bravo anche Edgar:
continuate così!


Onde evitare speculazioni ecc.ecc.
vi inoltro anticipandovi le mie scuse per non essere precisoinserendo omissis e puntini nei nomi e in altro.

Carissimo Elena sa chi,
bene le difese dell'esistente,molto bene il tavolo sul DPEF e moto ma molto bene quello che come sinistra faremo per mettere in piedi un welfare state degno di un paese...civile e,giunti a questo punto se per qualcuno socialismo significa solo casa e laicità,che facciano pure i moderati.
Roba da chiodi!Non voglio il PD e modero le mie idee?
Un grande abbraccio
ps:marco stretto chi sai "omissis"(ca nisciuno e fesso)


Risposta da chi sa Elena.
Concordo proprio e....davvero grazie.(aggiunta:O)hi hi hi).
Un abbraccio carissimo Val,e ottime ferie(almeno quelle).
Chi sa Elena.

Questo per far capire ai precari di tutte le età,ai pensionati e agli umili(Zapatero docet)che non sono affatto soli malgrado i medie,le cornacchie e i vedo tutto nero e senza strumentalizzazione alcuna.

E ora di corsa in consiglio di zona a cercare di fermare o limitare i neonazisti dell'AUrora Boreale.
Intanto la via Ramelli e Pedenova non si chiamerà così ma "vittime del terrorismo" non è molto ma.....
Un abbraccio circolare
Val

Val ha detto...

Dimenticavo e chiedo venia per questo :scuse anche ad Elena:
Suerte
Val
Ps:intendevo i media e non i medie.

elena ha detto...

Samie, scusa... avremmo dovuto interpellarti, prima di "saccheggiarti il sito"... ma era troppo bello, troppo giusto. E non abbiamo resistito! Torneremo a trovarti e, se permetti, almeno a prendere qualche spunto... :)

Val: :)))
Messaggio recepito. Incoraggiante la "fine" del nome della via. Ma a parte la zona 8, non esiste nulla di più vicino a noi?

Suerte a tutti.
PS: anch'io tornerò a parlare di precariato. Ma dal punto di vista dei "vecchi"... visto che è il mio pane, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Certo Elena, torna pure a parlare del "tuo pane", ma stà attenta :) : http://solleviamoci.blogspot.com/
2007/07/lotta-di-classe.html


Grazie Val, anche del commento di cui non c'ho capito un caz.. Ho solo intuito che è roba buona e incoraggiante. Grazie ancora.

elena ha detto...

Edgar, e perché mai dovrei stare attenta? Quel post non è parto del mio cervello, ma di Mario - a parte che lo condivido...
D'altronde, come ben sai, non mi faccio mai problemi a dire come la penso - e quando scrivo qualcosa di personale, è tutto dimostrabile!
Oppure non ho capito cosa intendi??? :)
Val ha scritto ad un amico comune, un comunista con il cuore ed il cervello. Personalmente non avrei problemi a farne il nome, ma giustamente, senza autorizzazione dell'interessato, non se ne parla!
E' più chiaro adesso?
Comunque... farò la facile profetessa: sentiremo spesso parlare di lui. Per fortuna! :)))

Anonimo ha detto...

Ciao Elena, alludevo scherzando, al mio commento in quel post (scontro generazionale).
Comunque grazie, ora credo di aver capito chi sia il misterious-man.
Ciao. :))

Anonimo ha detto...

No problem...puoi prendere ciò che vuoi :-)