Il "Protocollo su previdenza, lavoro e competitività" non piace a noi Comunisti Italiani. Non ci piace perché sembra una toppa mal ricucita su un lenzuolo vecchio e liso, tanto corto da non poter avere la pretesa di coprire nessuno.
Basta esaminare i sei capitoli del documento per rendersi conto che "Il protocollo sul welfare è inaccettabile. Aggrava quanto è già stato fatto con la riforma delle pensioni e non cambia nulla sul tema della precarietà, anzi, aggiunge ambiguità e confusione rischiando di vanificare quel poco che è stato fatto nella lotta contro il lavoro precario. " (Dichiarazione di Pino Sgobio, capogruppo PdCI alla Camera – Fonte Apcom 24/07).
Riguardo ai Contratti a termine e ai provvedimenti per ridurre il precariato, Diliberto sostiene:
“Ma che differenza c'è fra un rinnovo contrattuale di sei mesi in sei mesi fatto in azienda e uno con il "bollino" della Direzione provinciale del lavoro? Quel lavoratore resterà precario e per questo continuerà a essere ricattabile e a non godere dei diritti che abbiamo avuto noi e la generazione dei nostri padri”
Aggiunge, inoltre: ”Dove sono finiti i difensori a spada tratta dell’avvenire dei ragazzi e delle ragazze appena affacciatisi nel mondo del lavoro? Che cosa è rimasto della centralità del lavoro a tempo indeterminato indicata a chiare lettere nel programma dell’Unione? E’ bene che il governo si fermi, finché è in tempo. Per quanto ci riguarda, l’impegno contro il precariato deve tornare ad essere uno dei tratti distintivi della maggioranza: daremo battaglia per difendere questo principio”.
fonte: http://theobserver.splinder.com/
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9 commenti:
Caspita...grazie :-)
Scriverò ancora sul precariato e sui contratti a termine perché li ritengo una vergogna...purtroppo il protocollo, pur avendo delle aperture significative verso i lavoratori, si presta anche a delle ambiguità molto evidenti. Solo chi non ha vissuto o non vive il precariato sulla propria pelle, può ancora credere che bastano quei provvedimenti adottati in quel documento, possano cancellare la piaga della disoccupazione, del lavoro saltuario o nero e del precariato!
Brava Samie... brava!
Ricordiamoci anche che il precariato lascia nel tempo le sue cicatrici.
Che bel post, bisognerebbe che ogni lavoratore a tempo indeterminato, lo rilegga ogni mattina prima di recarsi al lavoro.
Vorrei vedere una folta processione di uomini e donne lungo le strade cittadine (in tutta italia) che a testa china pronuncia all'unisono (con litania):
"che brutta cosa la precarietà nel lavoro, l'essere umano viene offesso nella sua dignità... che brutta cosa la precarietà, l'essere umano subisce ricatti e guadagna povertà".
Ciao ;)
Brava Samie e bravo anche Edgar:
continuate così!
Onde evitare speculazioni ecc.ecc.
vi inoltro anticipandovi le mie scuse per non essere precisoinserendo omissis e puntini nei nomi e in altro.
Carissimo Elena sa chi,
bene le difese dell'esistente,molto bene il tavolo sul DPEF e moto ma molto bene quello che come sinistra faremo per mettere in piedi un welfare state degno di un paese...civile e,giunti a questo punto se per qualcuno socialismo significa solo casa e laicità,che facciano pure i moderati.
Roba da chiodi!Non voglio il PD e modero le mie idee?
Un grande abbraccio
ps:marco stretto chi sai "omissis"(ca nisciuno e fesso)
Risposta da chi sa Elena.
Concordo proprio e....davvero grazie.(aggiunta:O)hi hi hi).
Un abbraccio carissimo Val,e ottime ferie(almeno quelle).
Chi sa Elena.
Questo per far capire ai precari di tutte le età,ai pensionati e agli umili(Zapatero docet)che non sono affatto soli malgrado i medie,le cornacchie e i vedo tutto nero e senza strumentalizzazione alcuna.
E ora di corsa in consiglio di zona a cercare di fermare o limitare i neonazisti dell'AUrora Boreale.
Intanto la via Ramelli e Pedenova non si chiamerà così ma "vittime del terrorismo" non è molto ma.....
Un abbraccio circolare
Val
Dimenticavo e chiedo venia per questo :scuse anche ad Elena:
Suerte
Val
Ps:intendevo i media e non i medie.
Samie, scusa... avremmo dovuto interpellarti, prima di "saccheggiarti il sito"... ma era troppo bello, troppo giusto. E non abbiamo resistito! Torneremo a trovarti e, se permetti, almeno a prendere qualche spunto... :)
Val: :)))
Messaggio recepito. Incoraggiante la "fine" del nome della via. Ma a parte la zona 8, non esiste nulla di più vicino a noi?
Suerte a tutti.
PS: anch'io tornerò a parlare di precariato. Ma dal punto di vista dei "vecchi"... visto che è il mio pane, purtroppo.
Certo Elena, torna pure a parlare del "tuo pane", ma stà attenta :) : http://solleviamoci.blogspot.com/
2007/07/lotta-di-classe.html
Grazie Val, anche del commento di cui non c'ho capito un caz.. Ho solo intuito che è roba buona e incoraggiante. Grazie ancora.
Edgar, e perché mai dovrei stare attenta? Quel post non è parto del mio cervello, ma di Mario - a parte che lo condivido...
D'altronde, come ben sai, non mi faccio mai problemi a dire come la penso - e quando scrivo qualcosa di personale, è tutto dimostrabile!
Oppure non ho capito cosa intendi??? :)
Val ha scritto ad un amico comune, un comunista con il cuore ed il cervello. Personalmente non avrei problemi a farne il nome, ma giustamente, senza autorizzazione dell'interessato, non se ne parla!
E' più chiaro adesso?
Comunque... farò la facile profetessa: sentiremo spesso parlare di lui. Per fortuna! :)))
Ciao Elena, alludevo scherzando, al mio commento in quel post (scontro generazionale).
Comunque grazie, ora credo di aver capito chi sia il misterious-man.
Ciao. :))
No problem...puoi prendere ciò che vuoi :-)
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