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Veltroni: il Paese ha bisogno di uno "choc innovativo"
Roma - Nel giorno dell'inaugurazione della sede del comitato elettorale per la sua candidatura a segretario del Pd, Walter Veltroni ha proclamato: "Dobbiamo sostenere il governo, che ha fatto molte cose buone". Il sindaco di Roma ha poi proseguito con un pizzico di criticità: "l'instabilità politica rischia di gettare ombre negative anche sulle cose buone che questo governo ha fatto e fa, come l'aver rimesso a posto i conti pubblici, l'accordo sulle pensioni e in materia di politica estera".
Interrogato dai giornalisti intervenuti all'inaugurazione sul welfare e le pensioni, Veltroni ha risposto: "è un punto di equilibrio importante, un punto di riferimento. Non ci possono essere cambiamenti che minino la sua struttura, la sua essenza". Si tratta di "un primo passo nella lotta alla precarietà della vita" e che se " bisognerà farne molti altri, quella è però la direzione giusta".
Diverse sono state le candidature alla leadership, come ad esempio quella di Marco Pannella; ciò però - ha sottolineato Veltroni - dimostra "che il partito democratico ha una grande capacità di attrazione. Ma se si sta in un partito non si può stare in due", anche perchè dal "14 ottobre non si parlerà più di ds e margherita ma solo di partito democratico".
Alcuni giornalisti hanno poi sottolineato la disparità tra i concorrenti alla leadership del partito Democratico, come ad esempio Bindi e Colombo - paragonati dagli stessi intervistatori a delle Fiat 500 - e Veltroni - che in questo caso vestiva il ruolo di una prestigiosa Ferrari. La risposta del sindaco di Roma però è stata molto puntigliosa: "Conoscete la mia storia personale, posso solo dire che la mia Ferrari è stato aver creduto in questa cosa 10 anni fa, quando era difficile sostenerla e si parlavano tutt'altri linguaggi. La gente ha percepito che ho lavorato con motivazione e onestà di valori. Questa è la mia Ferrari ma nessuno me l'ha messa a disposizione, né me la potrà mettere. L'ho costruita io pezzo per pezzo".
Comunque sia, ha proseguito, "è bene che colui che sarà eletto leader abbia la maggiore forza possibile per contrastare la frammentazione della politica italiana. Mi auguro che il 14 ottobre milioni di persone vengano a votare e sottolineo che farlo non significa iscriversi al Pd, ma fare un atto di sostegno".
Walter Veltroni ricoprirà la carica di sindaco della Capitale fino al 2011. A chi a messo in discussione l'eventualità di un conflitto tra la sua attuale funzione e quella di leader del Partito democratico, ha prontamente risposto : "Non c'è una funzione politica per la quale smettere, ce n'è solo una istituzionale. Le due cose non sono in disaccordo, sono compatibili. La competizione interna per la scelta del segretario del Pd è importante, ma va distinta da quella del 2011, che è la vera competizione per la scelta di chi guiderà il Paese. Cioè la competizione con il centrodestra".
Il 14 ottobre è un'altra tappa, una "scelta interna, che si deve fare con rispetto e - prosegue Veltroni - da parte mia ci sarà solo e sempre un grande rispetto. Capisco che qualcuno sarà portato ad alzare i toni e a dire qualche parola in più del necessario. Ma questo fa parte del fisiologico. Io in questi giorni parlerò al Paese da italiano, non da uomo di parte, perché sono in campo per dare una mano al cambiamento del Paese e lo farò con grande sobrietà e grande attenzione al sociale e alle energie nuove".
"Il sistema della decisione in Italia - ha concluso - è in crisi. Nessuno decide più nulla, il paese è immerso in una crisi democratica molto forte, profonda. Questo problema, se non sarà affrontato rischierà di determinare la crisi della democrazia stessa". L'Italia ha bisogno di uno "choc innovativo".
1 commento:
Una volta il dubbio amletico della sinistra era il " CHE FARE",adesso siamo al che dire.
Sono davvero allibito dalla sconcertante pochezza di qualità dei nostri politici ma non ne sono affatto sorpreso.
Dopo anni passati a dar via pensioni baby,casse d'integrazione,difese del posto del lavoro che andavano a scapito dell'ambiente,scale mobili che sono rimaste solo nei grandi magazzini,conteggi pensionistici che passeranno o sono già passati dal sistema retributivo a quello contributivo e nel mondo del lavoro tutto,ma proprio tutto è indirizzato a favore di una classe imprenditrice per larghissima parte egoista ed incapace(mi sembrano impresari anzichè imprenditori) i risultati non possono esere che questi.
Se questo è un punto di equilibrio importante e questo è un governo anche di sinistra,vuol dire che risolto il che dire da stasera incomincerò a domandarmi "Che sono".
Fosse mai che ho sbagliato talmente tanto da sbagliare addirittura la parte di appartenenza?
Ricordo che quando ero iscritto al sito di Prodi (e parlo del maggio 2006)lessì un post dove lo scrivente,teatino,riportava "Andate a fare in c...! Io non morirò democristiano.
Appunto!
Quindi caro Veltroni se Prodi cade sarà pure una jattura per il PD,ma da oggi ,con il sottoscritto per voi è finita.
Basta con le favolette dello squalo che è peggio dei piranhas cercateveli dove sapete i vostri consensi.
Meglio radicale nelle idee e scemo perchè incapace di tradire che...DEMOCRISTIANO: APPUNTO!
Resto a disposizione della sinistra,purchè si metta in testa di avere coraggio e di prepararsi ad una civile e democratica lotta di opposizione per riprendere quello che i nostri padri con sacrifici hanno conquistato e noi bellamente ci siamo fatto togliere.
Se questo è il fine ultimo bene.
Se al contrario la discussione deve continuare a vertere nel continuare a prenderlo nel di dietro senza vaselina e allora che i compagni mi mettano al corrente che torni volentieri a pescare pe
M'incazzo di meno, mi rilasso di più, e mangio pesce gratis (fino a che sarà possibile) ma soprattutto non morirò...democristiano.
Appunto!
Val
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