Non vorrei che definire Dragan un “eroe”, anche se lo è, sia un modo per produrre una nuova lacrimuccia e passare tutto quanto nel dimenticatoio.
Certo, il suo atto di eroismo probabilmente è dovuto ad un riflesso, quello di vedere nei due bambini in grave difficoltà in acqua con gli occhi di un padre, a sua volta di due figli.
Non lo sminuisce, anzi, ne accresce la statura “morale”.
E la preoccupante indifferenza, o la totale apatia, dei genitori di quei bambini salvati da sicuro annegamento, con la partecipazione di un altro uomo, marocchino, che non era nemmeno un conoscente di Dragan, non possiamo solo accettarla a causa dell’evidente choc provato. Fa il paio con quella di certe persone coinvolte in incidenti mortali, di cui sono la causa, che non si fermano a prestare alcun tipo di soccorso.
Brutta gente. Brutta Italia.
Per fortuna, però, non esistono solo questo tipo di persone. Ve ne sono altre, e molte, che hanno ancora sensibilità e scale di “valori” ben diverse.
Sono a queste, a voi, che noi di SOLLEVIAMOCI rivolgiamo un appello affinché si prendano a cuore le sorti dei due orfani, e della loro mamma, che stanno tuttora in Bosnia e che hanno saputo del loro papà (e marito) morto per un atto di generosità e che, probabilmente, non potranno mai più rivedere. Neanche il suo cadavere, dato che a tuttora, da quanto ci risulta, le acque non hanno ancora restituito il corpo.
COME FARLO
Vediamo di progettarlo tutti insieme, ma l’azione imprescindibile sarà una raccolta fondi che possa garantire un minimo di serenità alle vere vittime di questa vicenda.
Dragan era in Italia impiegato come manovale, di sicuro non poteva avere rendite tali da permettersi una vita economicamente serena. E di sicuro non l’ha la sua famiglia, altrimenti sarebbe stata in Italia a vivere con lui.
C’è bisogno di aprire un conto corrente, far certificare da un pubblico ufficiale la somma raccolta e procedere con la consegna. Se la somma fosse di entità tale da giustificarlo, detratta una parte per un primo periodo, si potrebbe pensare ad una erogazione mensile per gli orfani che accompagni loro fino alla maggiore età.
CERCHIAMO IDEE – E VOLONTARI PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO
Non per tacitare la coscienza, ma per fare atto di giustizia.
8 commenti:
Dato che ho un'incondizionata fiducia nella profonda onestà di Elena e di Mauro, per quanto mi riguarda non m'interessano notai o certificazioni: se essi lo desiderano aprano un conto corrente apposito e ne comunichino qui il numero e gli estremi per un bonifico bancario e, chi vuole, versi su quel conto quanto gli è possibile e quando gli è possibile. Nel frattempo reperiremo le informazioni necessarie per inviare uno o più vaglia postali internazionali alla famiglia di Dragan. Credo sia il sistema più semplice e diretto. Rammento che, alcuni anni or sono, su un giornale della stessa zona apparve un titolo che recitava: "Rissa in un bar: feriti due uomini e un marocchino!" Nessuna somma cancella queste italiche vergogne... ma stabilisce, almeno, che c'è, appunto, chi se ne vergogna!
Interpellato da noi, Morgan ci ha gentilmente risposto così:
Carissimi,
vi ringrazio per avermi scritto, avevo letto la notizia e sono rimasto senza
parole. Che schifo.
Per quanto riguarda il progetto voglio essere sincero, lo sto vedendo con
Gramos, che voi conoscete.
Tanta gente mi ha scritto, tante belle parole, ma quando poi si tratta di
mettere le mani al portafoglio allora è un'altra storia. Pochi
contribuiscono concretamente.
Così mi sono fatto l'idea che un'iniziativa, per chiamarsi tale ed essere
davvero di aiuto, deve finire sui grandi mezzi di telecomunicazione,
altrimenti ci si deve accontentare di poco. Quasi sempre. Anche se le
eccezioni ci sono.
Io quello che mi sento di dire subito, se si pensa di aiutare questa povera
famiglia, è di puntare subito alto coinvolgendo i giornali, le televisioni,
ecc. In quattro gatti blogger non si fa nulla.
Quindi, sono dell'idea di dividerci il lavoro, senza sprechi di energia, e
chi ha conoscenze in "alto" le sfrutti alla grande.
A risentirci presto.
Morgan
E' vero quello che dice Morgan. Certo l'idea di Equo è anche valida, però per tutte le problematiche relative alla gestione del c/c come la mettiamo?
Un saluto.
Intanto aspettiamo la risposta del comandante - credo della polizia - di Jesolo, che Mauro ha già contattato. Se riusciamo a rintracciare l'indirizzo della sorella di Dragan, credo che sarà tutto più semplice (la gestione del c/c intendo).
Quanto al suggerimento di Morgan, ci proviamo pure lì... adesso mi cerco gli indirizzi di "angoli della posta" e simili delle varie testate, poi vi faccio sapere così evitiamo doppioni, ok?
Intanto grazie a tutti - ad Equo in particolare per la stima... peraltro ricambiata! :)
Da repubblica.it di oggi:
"Da parte sua, il Comune di Roncade ha annunciato che nei prossimi giorni deciderà lo stanziamento di una somma da destinare alla famiglia Cigan. "Gli atti di erosimo non hanno etnia", ha detto la Rubinato, prima di raggiungere il comune di San Martino di Lupari, in provincia di Padova, dove il bosniaco abitava assieme alla sorella.
Anche l'amministrazione comunale di Jesolo ha deciso di promuovere una raccolta fondi per i familiari dell'immigrato, che in Bosnia aveva una moglie e due figli di 4 e 9 anni. Quella dei Cigan è una storia tragica. Dragan e la sorella, infatti, rimasero orfani durante le guerre balcaniche degli anni '90. "
Non sarebbe meglio allinearci a queste iniziative? Dico per non dispere troppo i fondi.
Certo ska, è la cosa più intelligente da fare..Cercherò di mettermi in contatto con i Comuni che intendono iniziare la raccolta fondi e poi vi faccio sapere.
mauro
Aiutiamo la famiglia di Dragan Cigan
cc AC 123551
AB1 8429
CAB 62420
c/o Banca di Credito cooperativo dell’Alta padovana
filiale di Campodarsego
Ci stiamo provando, caro amico dalla Bosnia: in alto a destra, sotto il nome del blog, abbiamo linkato i dati necessari per fare una - doverosa - donazione. IBAN e SWIFT compresi, per coloro che ci leggono dall'estero.
Sai, siamo in tanti in Italia ad esserci vergognati... e a voler dimostrare in qualche modo ai bimbi di Dragan che il loro papà non si è sacrificato invano.
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