"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

domenica 22 luglio 2007

Pisa, Carovana della memoria: ecco com'è andata



RESOCONTO DELLA NOSTRA AMICA LAURA

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Carovana della Memoria dedicata a Rita Atria

Chiodofisso – ANPI – Avviso Pubblico Comune di Pisa – Comune di San Giuliano Terme

“L’unica speranza è non arrendersi mai”

L’importanza della Memoria

21 luglio 20.30 p.zza Chiara Gambacorti Pisa


Che bella! Che bella! La torre di Pisa, che pende che pende e mai non va giù! ...è proprio così, e ieri ne abbiamo avuto la riprova. Infatti ieri siamo stati invasi da una forte vertigine, come quando ti trovi in alto e a un tratto ti pare di cadere, ma poi: no! Resisti!

Tutti pronti per andare in scena: Harry Loman in formazione elettrica, ospiti arrivati da ogni dove per intervenire sul valore della testimonianza, una bella piazzetta centrale a nostra disposizione...ma a un certo punto, un'ora prima del sound check scopriamo che il palco non è attrezzato per nulla e la piazza ancor meno! Niente service, luci, sedie! ...ma com'è possibile ci si chiede, in una cittadina conosciuta in tutto il mondo per la sua "Normale"? ..a noi non pare mica normale tutto ciò!

Ma siccome la commistione nord-sud creata da Cuore (da ieri viaggiamo insieme all'associazione siciliana Rita Atria) ne fa un mix di testardaggine, determinazione e efficienza a ogni costo, non ci siamo voluti rassegnare a questa parossistica situazione (della quale si occuperanno le realtà locali, chiedendo conto all'amministrazione comunale) e in quattro e quattr'otto abbiamo allestito noi tutto, con il necessario portato da Torino sui furgoni! Unico intoppo: serve la corrente! In attesa di piazzare dei pannelli fotovoltaici sui mezzi e produrre energia rinnovabile, abbiamo chiesto al "Bistrot" che affaccia sulla piazza, che con grande spirito di collaborazione ci ha concesso di usare l'attacco elettrico e di portare in scena gli Harry Loman, intramezzati dagli interventi previsti sul senso della testimonianza.

Era con noi anche Pino Masciari, che a Pisa ha ritrovato una sua amica d'infanzia di Serra San Bruno! Che possiamo aggiungere: la serata è stata straordinaria sia per la profondità degli interlocutori -l'Anpi ci ha riconosciuti eredi della loro lotta e Giorgio ci ha regalato il loro fazzoletto- sia per la capacità che abbiamo avuto di reagire "nonostantetutto". D'altronde cosa potevamo fare, a pochi passi da piazza dei Miracoli? ...che vertigine!

Giorno 21 Luglio

ore 16.00: riceviamo una telefonata da Mauro dell'organizzazione pisana, ci dice che aveva chiamato un dirigente della segreteria del sindaco per comunicarci che è tutto ok e per fornirci i numero di telefono del fonico e di un tecnico in modo da raccordarci sulle esigenze di impianto.

ore 17.30: ACMOS ci chiama per dirci che il fonico non ne sapeva niente e che non era sul posto a montare niente.

ore 18.00: il dirigente della segreteria del sindaco ha tutti e due i cellulari staccati

ore 18.45: la piazzetta del convegno manca anche delle 100 sedie garantite dal comune

ore 19.30: viene comunicato agli Harry Loman (che dovevano cantare) che è impossibile fare il concerto perché il comune si era impegnato per spatrocinare l'iniziativa.

ore 19.35: gli Harry Loman decidono di fare lo stesso il concerto perché loro hanno tutta l'attrezzatura nei furgoni.

ore 20.00: il bar accanto alla piazzetta ci presta la luce... si montano gli strumenti... si accendono i micocrofoni e si dà voce all'indignazione.

Il concerto inframmezzato dagli interventi è andato tutto sommato bene anche se non c'erano le folle oceaniche che si riservano alle commemorazioni. Perché noi non stavamo commemorando, ma facendo memoria e poi... abbiamo il brutto vizio di ricordare alla città di Pisa che anche loro hanno dei morti di cui fare memoria ma fanno finta di dimenticarselo: Sandro Marcucci ed Emanuele Sceri rispetto alle Vittime del sud hanno una grande sfortuna, e cioè quella di essere morti a Pisa e di essere pisani.

Non c'era nessun esponente della giunta pisana ad accogliere l'imprenditore Pino Masciari e la carovana, e questo lo riteniamo politicamente più grave di non averci fatto trovare impianto e sedie. Se tutto questo fosse successo al sud non avremmo esitato ad un usare un aggettivo più forte, aggressivo. Ma a Pisa tutto questo sarà catalogato tra le distrazioni, omissioni e disorganizzazioni. Comunque motivazioni gravissime.

La carovana è passata e la città di Pisa ha perso un'occasione e ha segnato nella sua storia una grande macchia nera. Sandro Marcucci ed Emanuele Sceri li ricorderemo in altre città, ma in ogni occasione non potremo che denunciare l'omertà della città di Pisa e tendere una mano a quei pisani che vogliono rimanere ancora vivi.


...dimenticavamo: Grazie al comune di San Giuliano Terme che invece è stato più che presente. E grazie a tutti i cittadini di Pisa che erano con noi.


Oggi si riposa... Domani saremo a Roma...

(oggi per chi legge)

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