Il Tamigi cresce e minaccia Oxford
Inondazioni, sfollate 350mila persone
Allarme in Inghilterra per le forti piogge. Il Tamigi è uscito dagli argini nella notte e sono a rischio le località di Reading, Henley e Windsor
Londra, 25 luglio 2007 - La città di Oxford è l'ultima in ordine di tempo ad essere minacciata dalla crescita del livello delle acque del fiume Tamigi, a causa delle forti piogge che hanno causato negli ultimi giorni allagamenti e inondazioni nel centro-sud della Gran Bretagna. Le autorità locali hanno reso noto che circa 250 persone hanno abbandonato volontariamente le loro abitazioni nella famosa città universitaria durante la notte per la piena del fiume, mentre al momento sono circa 2.000 i residenti che hanno trovato rifugio allo stadio.
Squadre di soccorso e di vigili del fuoco sono al lavoro per garantire l'elettricità nel centro cittadino e in alcuni ospedali, ma non è esclusa la possibilità di black out.
Il Tamigi è uscito dagli argini nella notte e sono a rischio le località di Reading, Henley e Windsor. A causa delle inondazioni dei giorni scorsi, circa 350 mila persone sono ancora senza acqua potabile nel Gloucestershire. La responsabile dell'Ambiente, Hilary Benn, ha definito la crisi «la peggiore inondazione degli ultimi 60 anni». La regina Elisabetta si è detta «commossa e profondamente colpita» per la devastazione. Intanto, le previsioni meteo annunciano ancora forti piogge nei prossimi giorni nel centro del Paese.
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