La guerra è madre di tutte le cose. Divagazioni semiserie di un cuore irriducibilmente anarchico
"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci
venerdì 27 luglio 2007
Diliberto e Licandro (PdCI) scrivono a Bertinotti:
Al presidente della Camera dei Deputati On. Fausto Bertinotti
Caro Presidente, i fatti sempre più torbidi, inquietanti che stanno via via affiorando circa le elezioni politiche dello scorso anno cominciano a turbare profondamente la coscienza democratica dell'intero Paese. Il dubbio sulla manipolazione delle schede, le vicende gravissime e mai chiarite della notte dello scrutinio e dei giorni successivi, la presenza nelle istituzioni di un agguerrito gruppo criminale, oggetto di due importanti e inquietanti film denuncia Uccidete la democrazia e Gli imbroglioni di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani - segno tangibile di un sopravvissuto, coraggioso, rigoroso e limpido giornalismo d'inchiesta -la notizia di un video sul voto degli italiani all'estero stanno sempre più avvelenando il già di per sé tormentato cammino di questa legislatura. Come converrà non si tratta di una delle tante questioni politiche che rendono vivo e persino aspro il dibattito tra gli schieramenti politici, ma di una questione che attiene all'essenza stessa della democrazia: l'integrità del voto del singolo cittadino. In una democrazia che vede sempre più ridurre gli spazi di partecipazione e di rappresentanza politica, l'aggressione al diritto di voto, il condizionamento del suo esercizio, la sua materiale manipolazione, il ricorso a sofisticate tecnologie per alterarne l'esito generale suscitano grande allarme ed esigono la massima attenzione. Ecco perché dinanzi agli ultimi fatti e alla virulenta aggressione della destra italiana, Le chiediamo di offrire al Paese attraverso la sede istituzionale della sovranità popolare, e cioè il Parlamento, un dibattito serio, ma rigoroso che aiuti a far chiarezza, senza indugi, calcoli e tatticismi, su cosa sia accaduto in quei giorni per allontanare definitivamente fantasmi, veleni e patacche dalla vita delle istituzioni democratiche. Infine Le ricordiamo che dal 7 dicembre 2006 giace una proposta del gruppo del PdCI di istituzione di una commissione di inchiesta in seno alla Camera dei deputati per i fatti in questione che singolarmente mai ha ricevuto attenzione; e anche in questo caso siamo certi che un autorevole richiamo possa indurre i gruppi della Camera a dar corso in tempi rapidissimi a tale proposta ineludibile dinanzi al dovere di rassicurare sino in fondo i milioni di elettori italiani e al tempo stesso di non rafforzare in tutti quelli, che al contrario hanno deciso di non andare a votare, il convincimento che anche il voto ormai, in questa Italia, non vale più niente.
Oliviero Dilìberto Grazio Licandro
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