"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 28 luglio 2007

Prodi: "Sul Welfare niente passi indietro"

e Ferrero promette battaglia in autunno

LA "NOTTE" DELLA SINISTRA. ED ORA TUTTI IN PIAZZA!


ROMA - "Nessun passo indietro, come titola oggi enfaticamente qualche giornale, da parte del presidente Prodi sul protocollo sul welfare". Il portavoce Sircana torna sull'incontro di Prodi ieri con i quattro ministri della sinistra che contestano il protocollo sul Welfare e che alla fine del pranzo hanno parlato di modifiche da apportare in Parlamento.
Il portavoce di Prodi, invece, afferma: "Il presidente, nel corso dell'incontro di ieri - spiega Sircana - ha confermato quanto già scritto nella lettera al segretario generale della Cgil, resa nota nei giorni scorsi, ribadendo - conclude - la sostanziale non emendabilità del protocollo".

Sull'incontro torna anche il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, uno dei quattro "dissidenti". "A questo punto, prevedo che in autunno ci sarà una grande battaglia politica in Parlamento e anche nel Paese". "Prendo atto della precisazione di palazzo Chigi - prosegue Ferrero - anche se non è una particolare novità, e non mi fa nemmeno piacere. E' evidente che l'accordo con Prodi sulle modifiche non c'è", evidenzia l'esponente di Prc, secondo il quale bisognerà a questo punto che siano le Camere a cambiare il Protocollo: "La mia opinione - aggiunge - è che dovrà essere il Parlamento a introdurre le necessarie modifiche. A settembre si vedrà anche la capacità dei lavoratori e dei giovani precari nel Paese a far sentire la loro voce".

Promette battaglia anche il capogruppo alla Camera del Pdci, Pino Sgobio. "Il protocollo sul welfare non va per nulla bene. Un governo di centrosinistra dovrebbe avere come ragione sociale primaria la salvaguardia e la promozione di diritti e tutele del mondo del lavoro. Lavoratori e pensionati hanno votato l'Unione perché nel programma era scritto chiaramente che si sarebbe superato il precariato e che sulle pensioni non si sarebbe operato alcun innalzamento. Daremo battaglia in Parlamento per modificare questo pessimo accordo".

"Noi non vogliamo procurare strappi, interni alla coalizione, il protocollo del 23 luglio va migliorato ma seguendo il programma di governo", dichiara invece il ministro del'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Il capogruppo alla Camera dei Verdi, a sua volta, fa fatica "a comprendere le affermazioni di Sircana perché è ovvio che il Parlamento è sovrano e, se lo riterrà opportuno, potrà migliorare il protocollo sul Welfare".

"Noi Verdi non intendiamo stravolgere il testo - ha proseguito Bonelli - come abbiamo spiegato a Prodi ieri. Ma un governo di centrosinistra deve pensare a dare un lavoro stabile e certo ai giovani, per consentirgli di programmare il futuro e non arrancare in una condizione di precarietà per troppi anni. Se non lo fa, perde la sua identità".

(28 luglio 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/economia/pensioni-6/prodi-welfare/prodi-welfare.html

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Roma | 28 luglio 2007

Welfare, Damiano: la legge si puo' scrivere meglio


Il ministro del lavoro Cesare Damiano
Il ministro del lavoro Cesare Damiano


"Un accordo fra Governo e parti sociali è fatto di concertazione e quello è l'accordo. Naturalmente si può scrivere meglio nel momento in cui lo si traduce in legge per dissipare eventuali timori o incomprensioni. Poi il Parlamento è sovrano e potrà decidere autonomamente quali ulteriori valutazioni e modifiche portare ad un accordo". Lo afferma il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, in una intervista al Tg3.

L'atteggiamento della Cgil mette a rischio la concertazione? "No - risponde Damiano - la Cgil ha una sua discussione interna. La concertazione è stata rilanciata. Adesso si tratta di passare ad un'altra fase: quella della sua gestione perché in autunno ci aspettano molti lavori impegnativi per applicare molte parti di questo protocollo". Per Damiano "questo protocollo può essere considerato come il migliore accordo sullo stato sociale da 20 anni a questa parte. Verranno redistribuiti allo stato sociale 35 miliardi di euro in 10 anni. Queste risorse andranno alla parte debole del Paese".

Vedi anche Damiano: utile un ritorno a tre anni per la durata dei contratti

fonte: http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=72383

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3 commenti:

Val ha detto...

Non voglio essere logorroico e rompiballe.
In tal senso ho già risposto ad un selenita di nome Davide su"Aprile on line!" al riguardo,e sinceramente,mi sembra di essere stato fin troppo esaustivo nei chiarimenti.
Dire che sono socialista e non liberista è più che sufficiente per far capire qual'è la mia parte politica di appartenenza.
Per il resto non è che ci illudiamo !
C'è chi capisce e ha gia capito che Follini prima,Casini adesso premono... Mentre Fini richiama Alessandra ducetta e fa scappare Storace e "Er Pecora" in attesa della dipartita politica del caimano e della sua creatura.
Altro che capacità di mobilitazione!
Questi non sono nostri alleati,questi Mauro sono i figli di Berlinguer e Moro e per di più imborghesiti,privi di ogni valore che non sia legato alla vil pecunia e per questo(tralasciando olio di ricino è manganello)addirittura peggiori dei fascisti!
A questo punto settembre diventerà fondamentale anche per il soggetto unico della sinistra.
Non ci resta che rialzare la testa,contarci e ripartire verso un nuovo socialismo, lasciando al gerontocomio della politica etichette e ideali ormai morti.
E poi mi vengono a raccontare che devo alzare bandiere che questi luridi mi hanno insozzato!
Vergogna maledetti servi!
Val

elena ha detto...

Val, capisco la tua rabbia - che è la mia. Però... è da quando Prodi è stato scelto come candidato unico che ripeto: lui NON E' CAMBIATO! E' sempre uguale a quando gestiva l'IRI... vero che ha fatto un programma elettorale che diceva altre cose, ma, si sa, se non le avesse scritte la sinistra "radicale" non l'avrebbe votato... e, allora, forse nemmeno i DS.
Settembre si preannuncia caldo, molto caldo... ma noi dovremo esserci! E ci saremo... :)

Anonimo ha detto...

Altrochè se ci saremo specialmente dopo quello che ha detto quel povero pirla di Bondi che noi di sinistra democratica siamo radiacali.
Altrochè se lo siamo :nelle idee e fino in fondo mica come lui. :O)
E poi io non demando un bel nulla alla Cgil ,che dei giovani si è sempre interessata: tanto che i più seri come mia figlia dicono di no, mentre gli amici del comitato hanno fatto un a pubbblicità n
el loro giornalino dove si diceva più o meno così:Siamo la Cgil e continueremo , come sempre, a non fare i tuoi interessi :contaci!
Ele se penso che i giovani ci avevano fatto vincere....altro che inca.....
Val
(e si vede che sono incazzato pure anonimo !)