"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 21 luglio 2007

Effetto Placebo? La scienza lo spiega così


Effetto placebo, individuata l'area neurologica

Effetto placebo: individuata l'area neurologica dove ha origine


Alcuni ricercatori hanno individuato l'area del cervello dove ha origine l'effetto placebo, un effetto psicologico indotto nel paziente in seguito alla somministrazione di sostanze inerti, che non hanno quindi nessuna reale proprietà fisiologica o farmacologica, ma che in molti casi dimostrati riesce ad alleviare un dolore o addirittura a guarire.

I risultati dello studio, pubblicati in questi giorni (Luglio 2007) sulla rivista scientifica Neuron, sono frutto di una ricerca condotta da un gruppo di neurologi del Department of Psychiatry and Molecular and Behavioral Neuroscience Institute dell'Università del Michigan (Ann Arbor, USA). L'area del cervello individuata dagli esperti è quella del Nucleus Accumbens (NAc), un settore del sistema limbico responsabile delle emozioni.

Lo studio è stato condotto su un gruppo di trenta volontari ai quali era stato chiesto di testare un nuovo farmaco contro il dolore che avrebbe attenuato gli effetti "dolorosi" di una seconda iniezione. Anche se alcuni pazienti erano convinti di ricevere un vero farmaco ed altri erano consapevoli che avrebbero ricevuto un placebo, è stata somministrata a tutti una soluzione salina senza alcun effetto sul dolore. Durante le varie fasi i ricercatori hanno registrato l'attività celebrale dei pazienti combinando poi i risultati ottenuti dalle tomografie ad emissione di positroni (PET, Positron Emission Tomography) e dalle risonanze magnetiche funzionali (fMRI, Functional Magnetic Resonance Imaging).

Jon Kar Zubieta, professore di Psichiatria presso l'Università del Michigan e coordinatore del gruppo di ricercatori, spiega che dai dati ottenuti si è osservato che l'attività dopaminica è attivata in risposta al placebo in modo proporzionale al beneficio che il singolo paziente si aspetta di ricevere.

Il nucleus accumbens, riconosciuto già da tempo come il fulcro del sistema nervoso di gratificazione, ha quindi un ruolo chiave per la comprensione dell'effetto placebo. Gli esperti evidenziano l'importanza di questo tipo di studi in quanto in futuro l'effetto placebo potrebbe essere affiancato alle terapie tradizionali.

fonte: http://www.universonline.it/_scienza/articoli_med/07_07_20_a.php

...

Mah!.. Ora sembra che abbiano trovato la causa fisiologica dell'"effetto placebo" sull'uomo.

Scommettiamo che in questo modo, in capo a pochissimo tempo, faranno tabula rasa di ogni "terapia non convenzionale" basata sul principio del riequilibrio energetico?

Pranoterapeuti and co., siete avvertiti! (ahimé, ci sono anch'io..)

mauro


1 commento:

Anonimo ha detto...

Non credo ci sia da preoccuparsi per i pranoterapeuti. Loro (gli scienziati e i ricercatori) prima scoprono e poi si smentiscono.
:)